Fieser Wixer: un piccolo trattato sul superamento del trauma
Armin Barducci ritorna su uno dei protagonisti del suo Misantromorfina in una storia sui traumi, pubblicata nella collana Gatti Sciolti di Eris Trauma. Qualcosa che lascia un danno, che segna, sia in modo fisico che mentale. Il trauma è parte di ciò che siamo. Che lo vogliamo o meno siamo fatti anche di quello che ci succede, o meglio, siamo fatti di quello che abbiamo passato, delle nostre storie, ma soprattutto di come le abbiamo affrontate, di quanto ci siamo lasciati cambiare dai fatti e da quanto ci siamo saputi adattare nei confronti del reale, del mondo che ci viene incontro con i suoi avvenimenti incontrollabili. Possiamo accettare l’accaduto o rifiutarlo, nasconderci, e in quel nasconderci, probabilmente, perdere noi stessi. Ecco che la nostra difesa diviene nostra nemica, ciò che ci porta all’autoannullamento e fa diventare il trauma una ferita in suppurazione, qualcosa di cronico e inguaribile.