Alice ha spezzato le catene 24 - Gatto Mo e gli amici del bosco, Cinema Zenit, Captain Planet

Tre belle letture d'evasione per affrontare l'estate


“So, there's problems in your life
That's fucked up, and I'm not blind
I'm just see-through, faded
Super jaded, and out of my mind” *

Ultimo appuntamento, prima della pausa estiva, con Alice e la sua stramba banda. Dovunque siate, qualsiasi cosa facciate ricordatevi che non siete soli: le cose brutte ci colpiscono e ci impediscono di godere dei momenti belli. Perciò a un certo punto fuggite con un fumetto sotto braccio e ricaricatevi!


LASCIMMIABLU CONSIGLIA:

GATTO MO E GLI AMICI DEL BOSCO - YEONJU CHOI

Gatto Mo non riesce a prendere sonno: si avvicina alla finestra, si stropiccia gli occhi con le zampette e vede una luce nel cielo che sembra chiamarlo. Non c'è tempo da perdere! Sciarpa al collo, si addentra nel fitto del bosco per raggiungere la luce, per scoprire con sorpresa che il viaggio non brilla meno della meta.

Le illustrazioni di Yeonju Choi sono un'avventura sensoriale, pregna dell'odore morbido del muschio, di cortecce e coperte calde. L'adorabile gatto Mo, con le orecchie basse e la lacrima sotto l'occhio, è già iconico e porta in saccoccia una Menzione Speciale Braw e uno Strega: è un gattino che farà ancora tanta strada, per la gioia di bambinə di ogni età. 

Feltrinelli



GIUSEPPE LAMOLA (IL SOMMO) CONSIGLIA:

CINEMA ZENIT - ANDREA BRUNO 

Non si parla mai abbastanza di Andrea Bruno.

Del suo segno graffiato e sporco, del suo bianco e nero eloquente, della sua narrazione ermetica ma ricca di significati, dei suoi personaggi scarni, dai volti scavati e dagli occhi scuri.

Si potrebbe prendere ad esempio una delle sue opere più mature, Cinema Zenit, raccolto da Canicola in un volume che racchiude i tre episodi usciti originariamente in grande formato per la collana Sudaca (insieme ai racconti brevi Paesaggio con nemico e La monarchia dei bambini): pagine preziose dove, come in un film noir mai girato, il sogno si mescola a una sorta d'indagine su un passato ricco di mistero, sullo sfondo di architetture decadenti, paesaggi abbandonati e vuoti cosmici in cui navigare senza soluzione di continuità, nella notte infinita di una città senza nome.

Canicola



GIOVANNI CAMPODONICO CONSIGLIA: 

CAPTAIN PLANET - DAVID PEPOSE, EMAN CASALLOS

Per quanto io possa credermela, non sono immune alla propaganda. Viviamo in un momento storico dove ogni proprietà che è passata anche per un solo secondo sotto i nostri occhi viene rilanciata in qualche nuova forma per godere del puro potere della nostalgia.

Questo rilancio di Captain Planet, l'eroe del riciclo anni 90, non è da meno: il setting è più estremo, il destino sembra sempre più cupo, i protagonisti sono più tosti, anche il personaggio con i poteri più scrausi è diventato così duro da essere un ecoterrorista, insomma sembra davvero che non solo il personaggio sia tornato agli anni 90, ma anche il fumetto stesso sembra un remake di un brutto albo Image del periodo. 

E aspetto con così tanta ansia il numero in cui uno dei personaggi dirà «So let out powers combine» che potrei urlare. Mi hanno preso all'amo, è finita.

Se ora mi volete scusare, vado a separare meglio i miei rifiuti, se no Captain Planet è triste. 

Dynamite


A presto.

Rubrica a cura di Luca Frigerio


N.B. Trovate tutte le puntate della rubrica qui.


tratto da Heaven Beside You degli Alice In Chains.

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