La stufa in riva al mare ~ racconti di neve e malinconia

Tra le novità di J-Pop spicca La stufa in riva al mare e altre storie, il sorprendente esordio di Kogani Oshiro


Avete presente quella sorta di magone che vi prende davanti a certe storie giapponesi - poco importa se si tratta di manga, anime o film? Quella sensazione a metà strada tra la malinconia e un senso di dolce meraviglia che nasce dal coinvolgimento con eventi anche piccoli e trascurabili ma che ci fanno sentire tutta la fragile bellezza della vita e che ci trasmettono così tanto chiaramente quanto tutto sia unico, quasi magico nella sua transitorietà e irripetibilità?

Ecco, questa cosa difficilissima da spiegare ma facile da riconoscere ha un nome ben specifico in giapponese, mono no aware - traducibile in italiano come “sensibilità delle cose”, e indica proprio quella partecipazione emotiva alla natura e alla vita umana che si fa nostalgia per l’incessabile mutamento delle cose.


Se, come me, avete un debole per le storie che vi fanno provare tutto questo, lacrime agli occhi e immagini mentali di alberi di ciliegio che sfioriscono sullo sfondo di un tramonto, La stufa in riva al mare e altre storie è il manga che fa per voi. Sette storie brevi - di cui la prima dà il titolo alla raccolta - tutte incentrate sul malinconico dolore che caratterizza quello stato liminale in cui ci troviamo quando stiamo per perdere qualcosa o quando l’abbiamo appena persa, e il futuro appare incerto ma sicuramente diverso da tutto quello che era stato fino a ora.

Così, un uomo che è stato lasciato dalla compagna che amava, si ritrova in riva al mare in compagnia della sua stufa, unica testimone di quella storia che avrebbe potuto essere perfetta se solo... E una camionista incontra una Yuki-Onna (una donna delle nevi, una delle tante creature del folklore nipponico) la cui esistenza dipende strettamente dalla capacità degli esseri umani di credere in lei. E, ovviamente, dal freddo.


La neve è un elemento quasi onnipresente - manca solo nell’ultima storia - in ciascuno degli episodi di questo volume: è lo sfondo di un’amicizia nata per caso tra due donne che non si conoscevano; è il bianco dell’assenza di chi, improvvisamente, non c’è più; è il velo bianco che nasconde un talento che sembra sparito per sempre, seppellito da una serenità così grande e perfetta da assopire qualsiasi impulso creativo.

Questo cancellarsi della realtà sotto il manto bianco della neve scatena un’intrusione silenziosa e discreta del fantastico nel quotidiano, così quando un uomo diventa completamente invisibile non c’è spazio per la scienza e tutte le domande che può porsi, resta solo il tempo della paura di chi, quell’uomo, l’ha amato e lo ama e adesso non riesce più a vederlo.


La stufa in riva al mare e altre storie è il sorprendente debutto di Kogani Oshiro, nome che da adesso siamo obbligatә a tenere d’occhio. Il tratto un po’ naïf potrebbe far storcere il naso a chi preferisce scene più dettagliate e linee più eleganti e misurate - chi scrive, invece, apprezza molto questo stile di disegno - ma la gestione registica delle tavole ha una qualità altissima che suggerisce un’esperienza nel mondo del fumetto più lunga di quanto non sia.

Claudia (aka clacca)

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