Audaci Awards VIII
L'ottava edizione dei Premi audaci dedicati al fumetto: vincitori e motivazioni
Ci siamo interrogati a lungo sull'opportunità di proporre oggi dei premi come gli Audaci Awards virtuali, assegnati online ogni anno dal nostro blog. La risposta è venuta un po' da sé, come spesso succede: in settimane di emergenze sanitarie, isolamento e quarantena, è scaturita in noi ancor di più la necessità di distrarci, di fornire spunti di riflessione e di analisi, concentrandoci sulla Nona arte e sulle opere meritevoli di un riconoscimento e di una valorizzazione (ed eventuale riscoperta).
Una delle sfide maggiori in tempi così iperstimolanti e dalla veloce metabolizzazione di fenomeni ed eventi consiste proprio nel cercare di catturare il presente, comprendendo costantemente quali saranno gli autori e le storie che riusciranno a resistere allo scorrere del tempo. Come amiamo dire, leggere (o provare a leggere) tutte le pubblicazioni a fumetti presentate in un anno è un compito sostanzialmente improponibile. Ciò che possiamo garantirvi, come sempre, è che proveremo a raccontarvi la scorsa annata fumettistica secondo il nostro soggettivo e insindacabile giudizio di appassionati e critici amatoriali. Per l'ottavo anno di fila.
Una piccola nota tecnica: nell'ottica di dare un'impronta chiara e riconoscibile ai premi, a partire dallo scorso anno abbiamo optato per unificare le varie categorie presenti nelle passate edizioni* in ventuno premi totali, senza suddivisioni in funzione delle distinzioni tra seriale, graphic novel e così via (assegnando dunque il riconoscimento a un solo sceneggiatore, un solo disegnatore ecc.).
Ancora una volta abbiamo cercato di darvi il nostro meglio, con i nostri "Oscar" dedicati al mondo delle nuvole parlanti.
Scoprite assieme a noi dunque, una sezione per volta, i vincitori della nuova edizione degli AUDACI AWARDS!
N.B. Ricordiamo che gli Audaci Awards si riferiscono a fumetti pubblicati in versione cartacea o online in Italia nel corso dell'anno di riferimento (ovvero tra l'1 gennaio e il 31 dicembre 2019).Una delle sfide maggiori in tempi così iperstimolanti e dalla veloce metabolizzazione di fenomeni ed eventi consiste proprio nel cercare di catturare il presente, comprendendo costantemente quali saranno gli autori e le storie che riusciranno a resistere allo scorrere del tempo. Come amiamo dire, leggere (o provare a leggere) tutte le pubblicazioni a fumetti presentate in un anno è un compito sostanzialmente improponibile. Ciò che possiamo garantirvi, come sempre, è che proveremo a raccontarvi la scorsa annata fumettistica secondo il nostro soggettivo e insindacabile giudizio di appassionati e critici amatoriali. Per l'ottavo anno di fila.
Una piccola nota tecnica: nell'ottica di dare un'impronta chiara e riconoscibile ai premi, a partire dallo scorso anno abbiamo optato per unificare le varie categorie presenti nelle passate edizioni* in ventuno premi totali, senza suddivisioni in funzione delle distinzioni tra seriale, graphic novel e così via (assegnando dunque il riconoscimento a un solo sceneggiatore, un solo disegnatore ecc.).
Ancora una volta abbiamo cercato di darvi il nostro meglio, con i nostri "Oscar" dedicati al mondo delle nuvole parlanti.
Scoprite assieme a noi dunque, una sezione per volta, i vincitori della nuova edizione degli AUDACI AWARDS!
* Per rinfrescarvi la memoria, potete dare un'occhiata alle edizioni del 2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018.
Audace sceneggiatore
Mauro Boselli (Tex, Tex Willer, Dampyr)
Mauro Boselli (Tex, Tex Willer, Dampyr)
Mauro Boselli prosegue nel suo percorso autoriale portando avanti contestualmente in maniera splendida la serie di Dampyr, da lui co-creata e giunta nel 2020 a festeggiare vent'anni di vita editoriale, e Tex, in qualità di sceneggiatore principe e curatore. Un lavoro svolto in maniera meticolosa e peraltro con un livello di produttività decisamente invidiabile (oltre 2500 tavole pubblicate in dodici mesi, che lo rendono lo sceneggiatore più pubblicato della Sergio Bonelli Editore nel 2019).
In particolare su Tex (e sulla testata gemella Tex Willer) la sua scrittura si inserisce nel solco della tradizione bonelliana, introducendo elementi di modernità come la complessità degli intrecci temporali, le appassionanti interazioni tra i personaggi e, ultimo ma non ultimo, un ruolo non marginale dei personaggi femminili; al contempo, la fedeltà ai "sacri testi del grandissimo G.L. Bonelli" (come li definisce lo stesso Boselli) è garantita dalla passione che traspare dalle pagine che sceneggia, nelle quali l'autore infonde tutta la sua conoscenza delle storie classiche, rievocandone il sapore autentico dell'avventura.
Audace disegnatore
Claudio Villa (Tex)
Claudio Villa, artista il cui nome è impossibile da ignorare parlando di Tex, con l'ultimo Texone presentato a Lucca Comics & Games 2019 (e approdato in edicola un paio di mesi fa) ha realizzato forse il suo capolavoro assoluto.
Le sue chine iconiche, inconfondibili e straordinarie si esprimono in Tex l'inesorabile con una precisione millimetrica e una cura raramente vista su una pagina a fumetti. La ricercatezza e minuziosità nei dettagli anatomici non risulta mai fine a se stessa, bensì perfettamente integrata nel contesto generale delle tavole. I primi piani sono straordinari ritratti scolpiti da chine robuste e possenti. L'espressività dei personaggi li rende vitali, tutt'altro che stereotipati o legnosi nei lineamenti. Figure che paiono assumere una forma pienamente tridimensionale, oltrepassando i confini delle vignette per acquistare profondità e spessore. La regia è impeccabile, dinamica al punto giusto e sempre senza sacrificare la comprensibilità delle scene e la leggibilità generale. Per non parlare delle ambientazioni: il lettore ha l'impressione di muoversi egli stesso all'interno degli scenari rappresentati da Villa con una tale cura da risultare vividi e precisi.
Un'opera insomma destinata a rimanere nella memoria dei lettori al pari de La valle del terrore e Patagonia.
Claudio Villa, artista il cui nome è impossibile da ignorare parlando di Tex, con l'ultimo Texone presentato a Lucca Comics & Games 2019 (e approdato in edicola un paio di mesi fa) ha realizzato forse il suo capolavoro assoluto.
Le sue chine iconiche, inconfondibili e straordinarie si esprimono in Tex l'inesorabile con una precisione millimetrica e una cura raramente vista su una pagina a fumetti. La ricercatezza e minuziosità nei dettagli anatomici non risulta mai fine a se stessa, bensì perfettamente integrata nel contesto generale delle tavole. I primi piani sono straordinari ritratti scolpiti da chine robuste e possenti. L'espressività dei personaggi li rende vitali, tutt'altro che stereotipati o legnosi nei lineamenti. Figure che paiono assumere una forma pienamente tridimensionale, oltrepassando i confini delle vignette per acquistare profondità e spessore. La regia è impeccabile, dinamica al punto giusto e sempre senza sacrificare la comprensibilità delle scene e la leggibilità generale. Per non parlare delle ambientazioni: il lettore ha l'impressione di muoversi egli stesso all'interno degli scenari rappresentati da Villa con una tale cura da risultare vividi e precisi.
Un'opera insomma destinata a rimanere nella memoria dei lettori al pari de La valle del terrore e Patagonia.
Audace autore completo
Gipi (Momenti straordinari con applausi finti)
Gipi non è solo "il tipico artista inquieto, il comico cinico, il pagliaccio triste" come potrebbe apparire dalle sole esternazioni sui social o in televisione. È molto, molto di più, e tra le pagine dei suoi fumetti riesce a trasformare la vita in un racconto che ti spacca il cuore a metà, a trasmettere "la sensazione di attraversare stagioni e siberie" con un realismo devastante e unico, miscelato a brevi incursioni onirico-immaginifiche. Che tu sia un uomo preistorico o un astronauta, l'inquietudine e il senso di inadeguatezza di fronte ai macigni dell'esistenza prima o poi potrebbero rappresentare persino una fuga dagli eventi tristi della vita. Una fuga verso un mondo fatto di ricordi, attraverso quelle sensazioni vere, quotidiane e apparentemente prive di grossi significati, ma di cui nessuno potrà mai privarci.
E se "la memoria è fatta di materiale sdrucciolevole", come suggeriva Gianrico Carofiglio in un suo libro, opere come Momenti straordinari con applausi finti aiutano a sbrogliare la matassa di ricordi ed emozioni di cui tutti siamo fatti.
E se "la memoria è fatta di materiale sdrucciolevole", come suggeriva Gianrico Carofiglio in un suo libro, opere come Momenti straordinari con applausi finti aiutano a sbrogliare la matassa di ricordi ed emozioni di cui tutti siamo fatti.
Giovanna Niro (Mister No Revolution, Dylan Dog)
Era nel gruppo di coloristi che aveva caratterizzato alcuni riusciti numeri di Orfani, un team affiatato e di alta professionalità che in seguito ha contribuito in maniera determinante alla riuscita di varie altre serie Bonelli, prima di approdare anche su storie di respiro internazionale come Il Corvo - Memento Mori.
Nel 2019, da Mister No Revolution al Dylan Dog #400 (su disegni di Angelo Stano), le tavole colorate da Giovanna Niro sono estremamente suggestive ed equilibrate, con scelte cromatiche appropriate, decisive nel calare il lettore nel mood del racconto.
Audace copertinista
Gigi Cavenago (Dylan Dog)
Un artista in grado di superare se stesso ogni mese e di sorprendere con copertine evocative e incredibili, che catturano l'attenzione anche dei fruitori più distratti.
Semplicemente uno degli illustratori più talentuosi al mondo, che su Dylan Dog ha trovato il modo di esprimersi al meglio.
Un artista in grado di superare se stesso ogni mese e di sorprendere con copertine evocative e incredibili, che catturano l'attenzione anche dei fruitori più distratti.
Semplicemente uno degli illustratori più talentuosi al mondo, che su Dylan Dog ha trovato il modo di esprimersi al meglio.
Audace autore rivelazione
Ales Kot (Days of Hate)
Ales Kot è una delle scoperte più interessanti del fumetto statunitense degli ultimi anni. Insieme a Danijel Žeželj, è autore di Days of Hate, potente storia d'amore e di odio in un contesto distopico nemmeno troppo distante dalla nostra realtà, pubblicata in due volumi da Eris Edizioni.
Non è certo un caso se nei prossimi mesi il talentuoso sceneggiatore tornerà in libreria quest'anno con il recupero di varie opere finalmente tradotte in Italia, a partire da The Surface (programmata per il 2020 in un volume unico, sempre da Eris) e anche con Zero e Nuovo Mondo (annunciati da Saldapress).
Audace serie
Tex Willer (Sergio Bonelli Editore)
Nata da circa un anno e mezzo, Tex Willer svetta tra le serie mensili di maggior qualità dell'intera produzione Bonelli contemporanea. Il mensile dedicato al giovane Tex fuorilegge rappresenta a tutti gli effetti il coronamento della "rivoluzione silente" operata da Mauro Boselli. Senza troppi strilli pubblicitari, né operazioni esclusivamente commerciali, lo sceneggiatore principe e curatore della testata Bonelli più longeva e amata realizza storie avvincenti, moderne, piene di richiami al passato (a personaggi, avvenimenti e atmosfere) ma che sembrano incredibilmente contemporanee, fresche di giornata, in grado di convincere i lettori più esigenti senza perdere un colpo.
E il successo e la qualità di questa nuova serie (supportata dalla pubblicazione del primo albo speciale annuale, pubblicato a dicembre 2019) ne sono la riprova.
Audace miniserie
Mister No Revolution di Michele Masiero, Matteo Cremona, Alessio Avallone, Giovanna Niro, Alessia Pastorello, Luca Saponti, Stefania Aquaro, Emiliano Mammucari (Sergio Bonelli Editore)
Questa sorprendente miniserie della collana Audace della SBE si è assunta un compito delicatissimo: reinventare il personaggio creato da Guido Nolitta, al secolo Sergio Bonelli, uno dei primi antieroi del fumetto popolare italiano. L'idea di base, che la rendeva un vero e proprio "What if...?", era la seguente: "cosa sarebbe successo se Jerry Drake fosse nato 25 anni dopo rispetto alla sua biografia ufficiale?" (come abbiamo espresso qui).
Una reinterpretazione incredibilmente vivida e moderna, fedele all'"originale" pur senza ripercorrerlo in maniera pedissequa, a dar vita a uno dei prodotti più interessanti dell'intera annata bonelliana (e non solo), felice reinvenzione di un personaggio straordinario.
Questa sorprendente miniserie della collana Audace della SBE si è assunta un compito delicatissimo: reinventare il personaggio creato da Guido Nolitta, al secolo Sergio Bonelli, uno dei primi antieroi del fumetto popolare italiano. L'idea di base, che la rendeva un vero e proprio "What if...?", era la seguente: "cosa sarebbe successo se Jerry Drake fosse nato 25 anni dopo rispetto alla sua biografia ufficiale?" (come abbiamo espresso qui).
Una reinterpretazione incredibilmente vivida e moderna, fedele all'"originale" pur senza ripercorrerlo in maniera pedissequa, a dar vita a uno dei prodotti più interessanti dell'intera annata bonelliana (e non solo), felice reinvenzione di un personaggio straordinario.
La morte di Mercurio Loi (Mercurio Loi #16) di Alessandro Bilotta, Matteo Mosca e Francesca Piscitelli (Sergio Bonelli Editore)
La degna conclusione di una serie che è riuscita a travalicare i confini delle classificazioni usualmente utilizzate per le opere seriali, tramite un uso consapevole ed elaborato del medium che ha ben pochi precedenti nel fumetto popolare italiano.
Come i personaggi del fumetto, anche i lettori, i critici, i poeti, i letterati, gli editori, le giurie dei premi fumettistici, persino gli autori stessi, hanno provato in questi ultimi anni a catalogare, ingabbiare Mercurio Loi all'interno di una definizione che ne catturasse lo spirito girovago, il moto perpetuo, il percorso indomito. Tutti, incredibilmente e straordinariamente (compresi gli scriventi), fuori strada: Mercurio Loi riesce a battere tutti ancora una volta, a ingannare lo spettro della morte e a sopravvivere. Oltre i confini di un tempo che sembra davvero circolare, dello spazio di una vignetta dai contorni molto labili, delle pagine di una serie che è finita ma continuerà a imperversare nella memoria dei lettori.
La degna conclusione di una serie che è riuscita a travalicare i confini delle classificazioni usualmente utilizzate per le opere seriali, tramite un uso consapevole ed elaborato del medium che ha ben pochi precedenti nel fumetto popolare italiano.
Come i personaggi del fumetto, anche i lettori, i critici, i poeti, i letterati, gli editori, le giurie dei premi fumettistici, persino gli autori stessi, hanno provato in questi ultimi anni a catalogare, ingabbiare Mercurio Loi all'interno di una definizione che ne catturasse lo spirito girovago, il moto perpetuo, il percorso indomito. Tutti, incredibilmente e straordinariamente (compresi gli scriventi), fuori strada: Mercurio Loi riesce a battere tutti ancora una volta, a ingannare lo spettro della morte e a sopravvivere. Oltre i confini di un tempo che sembra davvero circolare, dello spazio di una vignetta dai contorni molto labili, delle pagine di una serie che è finita ma continuerà a imperversare nella memoria dei lettori.
Audace nuova serie
Il Confine di Mauro Uzzeo e Giovanni Masi, Federico Rosso Edrighi, Giuseppe Palumbo, Adele Matera e AA.VV. (Sergio Bonelli Editore)
Il Confine si presenta come un thriller dalle caratteristiche e dallo svolgimento originali e appassionanti, che riesce a tenere il lettore incollato alle sue pagine sin dalle prime battute. La serie, ideata da Giovanni Masi e Mauro Uzzeo, porta alle estreme conseguenze il concept di base della collana Audace di Sergio Bonelli Editore, proponendo un linguaggio iperrealistico e moderno, un taglio maturo e non convenzionale e una modalità di progettazione e presentazione che tiene presente le evoluzioni della serialità negli ultimi anni in campo televisivo, letterario e ludico e ne fa tesoro abilmente.
Audace fumetto straniero
Gideon Falls di Jeff Lemire e Andrea Sorrentino (Bao Publishing)
Il sodalizio artistico formato da Jeff Lemire & Andrea Sorrentino, già responsabile di cicli di Green Arrow e Old Man Logan, torna con un horror oscuro e potente, con una trama mystery che affascina e tiene il lettore incollato alla pagina anche grazie a sapienti risvolti psicologici e a un immaginario palesemente figlio di Twin Peaks (senza però esserne eccessivamente succube).
Graficamente, Sorrentino raggiunge qui una maturità artistica fuori dal comune, con soluzioni grafiche inedite e sorprendenti, pienamente efficaci nel rendere su carta le suggestioni ideate da Lemire (anche grazie allo straordinario lavoro di Dave Stewart ai colori).
Audace Graphic novel
Momenti straordinari con applausi finti di Gipi (Coconino Press)
Di fronte alle opere di questo livello, gli encomi, i complimenti, le parole si sprecano. Gipi è un narratore del quale dobbiamo essere orgogliosi di poter condividere l'epoca storica, perché di autori come lui, capaci di raccontare l'introspezione, l'emotività, il dramma, il dolore, ma anche la gioia umana, ce ne sono pochi (e a dirla tutta al momento non ce vengono in mente altri).
Ogni sua opera è diversa per approccio e tecnica e dimostra una capacità di utilizzare il mezzo espressivo in maniera sublime.
Un encomio va fatto anche a Coconino Press per la confezione del volume: se la sovraccoperta ci mostra il tema che Gipi utilizza per "intrattenere" il lettore (la storia del comico), è nella cover interna che viene rivelato l'argomento che l'autore ha davvero a cuore, opportunamente nascosto alla vista così come lo è all'interno della storia.
Cavalier Inservente di Francesco Guarnaccia (Mammaiuto)
"Le dame, i cavalieri, l'arme e i riposini".
Ce ne sono di fumetti bizzarri in questo regno: il procrastinatore errante Francesco Guarnaccia ci offre una favola in bilico tra l'epico e l'ironico, con improvvisi colpi di realismo nei quali rispecchiarsi, sublime nuovo tassello di un percorso autoriale assolutamente da continuare a tenere d'occhio.
Insomma, l'autore di From Here to Eternity e Iperurania ne ha fatta un'altra delle sue!
N.B. Sebbene la serializzazione sul sito del collettivo Mammaiuto fosse iniziata già nel settembre 2016, è nel corso del 2019 che la storia si è sviluppata in gran parte ed è giunta a un passo dalla conclusione (letta in anticipo da chi aveva già acquistato il volume cartaceo che raccoglie l'intera serie).
Audace autoproduzione
Sinth/org di Laura Guglielmo, Susanna Rumiz, Francesco Guarnaccia, Beatrice Bovo, Ramilli e Aquilani, Luca Claretti, Zeno Colangelo, Arianna Climaci, Valeria Favoccia, Leone e Racine, Albhey Longo, Giorgio Abou Mrad, Leonardo Mazzoli (Attaccapanni Press)
Realizzata tramite un crowdfunding, questa "robot comic anthology" di Attaccapanni Press si dimostra molto interessante a livello tematico e concettuale: tredici storie brevi che spaziano tra le varie sfumature della sci-fi, con un'intrigante varietà di stili e approcci al tema dell’intelligenza sintetica, firmate da fumettisti già affermati ma anche da autori provenienti dalla scena indipendente o esordienti.
Segnaliamo poi il fascino e la cura nella progettazione grafica del volume, che trova il suo apice nell'eccezionale cover ad opera di LRNZ.
Realizzata tramite un crowdfunding, questa "robot comic anthology" di Attaccapanni Press si dimostra molto interessante a livello tematico e concettuale: tredici storie brevi che spaziano tra le varie sfumature della sci-fi, con un'intrigante varietà di stili e approcci al tema dell’intelligenza sintetica, firmate da fumettisti già affermati ma anche da autori provenienti dalla scena indipendente o esordienti.
Segnaliamo poi il fascino e la cura nella progettazione grafica del volume, che trova il suo apice nell'eccezionale cover ad opera di LRNZ.
Audace fumetto rivelazione
Frikis di Dario Custagliola, Antonello Cosentino, Fabio Baldolini, Fabrizio Castano, Elisa Bisignano, Jacopo Vanni, Francesco Montalbano (Ehm Autoproduzioni)
Inizialmente proposto online come webcomic e in seguito stampato in volume da Ehm Autoproduzioni, il fumetto sceneggiato da Dario Custagliola e disegnato da un team di talentuosi artisti affascina e convince. Una storia sulla voglia di libertà, sulla necessità di fare a volte scelte difficili e, in definitiva, "su quanto sei disposto a perdere pur di non aver più paura, di non essere più solo" (come dice uno dei personaggi e, attraverso le sue parole, lo sceneggiatore, durante uno dei momenti più intensi del racconto).
È l'affresco dolente e realistico di un gruppo di punk a Cuba, raccontato con un'ottima capacità di descrivere un'epoca e un contesto sociale e un'interessante approccio alla narrazione, con spunti notevoli e mai banali nella costruzione delle tavole che variano nei singoli capitoli.
Audace casa editrice
Bugs Comics
Per il coraggio di tornare a puntare sulle edicole con un mensile horror in formato bonellide in bianco e nero, Samuel Stern. Una scelta decisamente in controtendenza, anzi, una vera e propria scommessa, che alla fine del 2019 poteva sembrare persino anacronistica e poco ponderata, considerando la crisi dilagante che ha afflitto le edicole negli ultimi anni e che ha condotto sempre di più gli editori a orientarsi verso altri lidi (mentre oggi, a distanza di soli cinque mesi, risulta una scelta paradossalmente vincente in un contesto di emergenza sanitaria in cui le edicole sono rimaste come ultimo baluardo di un settore al momento fermo e con grosse nubi all'orizzonte).
Nel nostro piccolo, non potevamo che accogliere con entusiasmo e interesse il tentativo di contrastare il progressivo declino di quel luogo romantico e bellissimo in cui molti di noi hanno iniziato a coltivare la passione per il fumetto.
Per il coraggio di tornare a puntare sulle edicole con un mensile horror in formato bonellide in bianco e nero, Samuel Stern. Una scelta decisamente in controtendenza, anzi, una vera e propria scommessa, che alla fine del 2019 poteva sembrare persino anacronistica e poco ponderata, considerando la crisi dilagante che ha afflitto le edicole negli ultimi anni e che ha condotto sempre di più gli editori a orientarsi verso altri lidi (mentre oggi, a distanza di soli cinque mesi, risulta una scelta paradossalmente vincente in un contesto di emergenza sanitaria in cui le edicole sono rimaste come ultimo baluardo di un settore al momento fermo e con grosse nubi all'orizzonte).
Nel nostro piccolo, non potevamo che accogliere con entusiasmo e interesse il tentativo di contrastare il progressivo declino di quel luogo romantico e bellissimo in cui molti di noi hanno iniziato a coltivare la passione per il fumetto.
Audace dell'anno
Jonathan Hickman (House of X, Powers of X)
Per aver introdotto felicemente i meccanismi della narrativa di genere all'interno del contesto supereroistico: la sci-fi viene esplorata nelle sue diverse angolazioni e sfruttata al meglio all'interno di un affresco ambizioso e intrigante.
Il background della storia editoriale dell’universo mutante Marvel fornisce la base per una reinvenzione complessa in dodici episodi, una "rivoluzione" che finalmente è tornata a dare ai lettori il piacere di leggere storie inedite degli X-Men, personaggi purtroppo spesso poco valorizzati nelle saghe degli ultimi anni.
Il background della storia editoriale dell’universo mutante Marvel fornisce la base per una reinvenzione complessa in dodici episodi, una "rivoluzione" che finalmente è tornata a dare ai lettori il piacere di leggere storie inedite degli X-Men, personaggi purtroppo spesso poco valorizzati nelle saghe degli ultimi anni.
Audace opera di Graphic Journalism
...A casa nostra - Cronaca da Riace di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso (Feltrinelli Comics)
Un'opera incentrata su immigrazione, accoglienza e integrazione - tematiche che spesso al centro di dibattiti, polemiche e strumentalizzazioni - che prosegue il percorso tematico inaugurato dai due autori nel 2018 da Salvezza.
Un tema così (tristemente) divisivo, complicato, coinvolgente da un punto di vista etico, politico, umano e personale, viene trattato dai due autori nella maniera forse più razionale e opportuna possibile: andando sul campo, approfondendo le dinamiche in questione in prima persona, dialogando con chi queste problematiche le gestisce o le vive quotidianamente e cercando di riportare il tutto su carta nella maniera più fedele possibile.
Un tema così (tristemente) divisivo, complicato, coinvolgente da un punto di vista etico, politico, umano e personale, viene trattato dai due autori nella maniera forse più razionale e opportuna possibile: andando sul campo, approfondendo le dinamiche in questione in prima persona, dialogando con chi queste problematiche le gestisce o le vive quotidianamente e cercando di riportare il tutto su carta nella maniera più fedele possibile.
Bolide di Nova, Tuono Pettinato, Spugna, Taddei e Angelini, Vincenzo Filosa, Francesco Guarnaccia, AlMaFè e Federico Fabbri (Amianto Comics)
Nel 2019 Amianto Comics ha lanciato l'ambizioso progetto in crowdfunding dal titolo Bolide, che ha coinvolto numerosi fumettisti di talento del panorama nostrano. Ai vari artisti sono stati affidati diversi generi narrativi con cui cimentarsi per la realizzazione di albetti di 30 pagine in formato striscia. Così, la spy story, la space opera, il cavalleresco, il fumetto di guerra, il crime, il western e il "tarzanide" vengono efficacemente rielaborati da Nova, Tuono Pettinato, Spugna, Taddei e Angelini, Vincenzo Filosa, Francesco Guarnaccia, AlMaFè e Federico Fabbri.
Fumetto Audacissimo
E ora, l'Apocalisse! (Dylan Dog #400) di Roberto Recchioni, Angelo Stano, Corrado Roi e Giovanna Niro (Sergio Bonelli Editore)
L'episodio numero 400 della serie regolare di Dylan Dog, non è solo un albo celebrativo e nemmeno solo la storia che conclude la trama orizzontale del lungo ciclo della meteora, inaugurato nel novembre 2018 da Che regni il caos! (Dylan Dog #387).
La storia narra di un viaggio dell'old boy a bordo del galeone, in compagnia di Groucho. Attraversando tumultuose tempeste, isole incredibili e mostri orripilanti, l'Indagatore dell'incubo va alla ricerca di frammenti della propria identità fino a doversi confrontare con una nemesi insospettabile. I riferimenti sono davvero tantissimi, in quella che lo stesso Recchioni definisce, nella postfazione al volume, "l'opera più dissennatamente postmodernista che abbia mai scritto", un viaggio "sgangherato e sgangherabile" ricco di riflessioni interessanti e di spunti e con un incredibile equilibrio nella narrazione, coadiuvato ai disegni da Angelo Stano, una firma ampiamente riconoscibile e rappresentativa in una forma smagliante.
L'episodio numero 400 della serie regolare di Dylan Dog, non è solo un albo celebrativo e nemmeno solo la storia che conclude la trama orizzontale del lungo ciclo della meteora, inaugurato nel novembre 2018 da Che regni il caos! (Dylan Dog #387).
La storia narra di un viaggio dell'old boy a bordo del galeone, in compagnia di Groucho. Attraversando tumultuose tempeste, isole incredibili e mostri orripilanti, l'Indagatore dell'incubo va alla ricerca di frammenti della propria identità fino a doversi confrontare con una nemesi insospettabile. I riferimenti sono davvero tantissimi, in quella che lo stesso Recchioni definisce, nella postfazione al volume, "l'opera più dissennatamente postmodernista che abbia mai scritto", un viaggio "sgangherato e sgangherabile" ricco di riflessioni interessanti e di spunti e con un incredibile equilibrio nella narrazione, coadiuvato ai disegni da Angelo Stano, una firma ampiamente riconoscibile e rappresentativa in una forma smagliante.
Menzione speciale
Attica di Giacomo "Keison" Bevilacqua (Sergio Bonelli Editore)
Attica è un'affascinante anomalia nel sistema del fumetto italiano. Formato, distribuzione e genere vanno a rompere anni di tradizione in Sergio Bonelli Editore, un nome che molti difficilmente associano al concetto di “cambiamento” ma che negli ultimi anni si sta sempre più aprendo ad interessanti esperimenti narrativi e multimediali come le serie della collana Audace.
In chiusura, un doveroso ringraziamento a tutti i collaboratori che nel corso degli ultimi mesi hanno contribuito con articoli, idee e proposte a sostenere il lavoro del blog, in particolare a Grullino, Angela, Adelaide, Fabrizio, Carmela, Emilio, Pippo e Vanessa (e alla new entry Luca).
Un sentito grazie anche ai lettori del nostro blog e a chi ci segue sui profili social (Facebook e Instagram), dove continuiamo a proporre idee, immagini e news, insieme a recensioni, brevi o lunghe, e opinioni su storie, autori, personaggi e iniziative che continuano a farci stare con la testa tra le nuvole(tte).
Nel nostro impegno da blogger di quartiere cerchiamo sempre di ricordarci di ciò che ci rende Audaci: la passione per la Nona arte.
La maggior soddisfazione per noi è sempre quella di immaginare che anche un solo lettore possa scoprire qualche fumetto o autore intrigante (anche) grazie alle nostre parole.
Appuntamento al prossimo anno.
Attica è un'affascinante anomalia nel sistema del fumetto italiano. Formato, distribuzione e genere vanno a rompere anni di tradizione in Sergio Bonelli Editore, un nome che molti difficilmente associano al concetto di “cambiamento” ma che negli ultimi anni si sta sempre più aprendo ad interessanti esperimenti narrativi e multimediali come le serie della collana Audace.
E Attica è un vero e proprio mix di cose differenti, un microcosmo in cui l'autore accumula esperienze, ispirazioni, film, fumetti, giochi, ansie e ricordi. Una serie che ha il suo peso specifico: il fascino del viaggio, dell’azione, di incredibili poteri, l’attrattiva di un mistero tutto da svelare e di “qualcosa di più grande” da approfondire nell’immediato futuro.
Uno degli esordi più interessanti degli ultimi tempi.
In chiusura, un doveroso ringraziamento a tutti i collaboratori che nel corso degli ultimi mesi hanno contribuito con articoli, idee e proposte a sostenere il lavoro del blog, in particolare a Grullino, Angela, Adelaide, Fabrizio, Carmela, Emilio, Pippo e Vanessa (e alla new entry Luca).
Un sentito grazie anche ai lettori del nostro blog e a chi ci segue sui profili social (Facebook e Instagram), dove continuiamo a proporre idee, immagini e news, insieme a recensioni, brevi o lunghe, e opinioni su storie, autori, personaggi e iniziative che continuano a farci stare con la testa tra le nuvole(tte).
Nel nostro impegno da blogger di quartiere cerchiamo sempre di ricordarci di ciò che ci rende Audaci: la passione per la Nona arte.
La maggior soddisfazione per noi è sempre quella di immaginare che anche un solo lettore possa scoprire qualche fumetto o autore intrigante (anche) grazie alle nostre parole.
Appuntamento al prossimo anno.
Gli Audaci