Tex l'inesorabile - Speciale Tex #35

Quando le attese vengono ampiamente ripagate


Diciassette anni.
È questo il lasso di tempo impiegato per completare Tex l'inesorabile, storia già entrata nella leggenda (e probabilmente in diversi Guinness dei primati) ancor prima di vedere la luce.
Claudio Villa, artista il cui nome è innegabilmente impossibile da ignorare parlando di Tex, aveva infatti iniziato a lavorare a questa storia nell'ormai lontano 2002, al termine di una "lunga cavalcata" al fianco dello storico sceneggiatore Claudio Nizzi per consegnare alla storia alcuni indimenticabili episodi del Ranger ideato da G.L. Bonelli e Aurelio "Galep" Galleppini (ci riferiamo alle storie presentate sui numeri dal 501 al 504 della serie regolare mensile, nelle quali faceva il suo ritorno la nemesi più amata dai lettori, Mefisto).

Il trailer. 

Come rivela lo stesso artista comasco, inizialmente anche Tex l'inesorabile era stato pensato per la serie regolare mensile, ma dopo aver preso visione delle prime 30-40 tavole il compianto Sergio Bonelli propose di farne un "Texone". Dopodiché la storia è rimasta a lungo nel limbo per via degli impegni di Villa come copertinista per la Collezione storica a colori di Tex proposta da la Repubblica (ben 256 illustrazioni nuove di zecca realizzate tra il febbraio 2007 e il gennaio 2015), lavoro evidentemente non preventivato che ha comportato un "dirottamento" delle energie dell'artista verso altri lidi. Nel frattempo continuavano a giungere nella redazione di via Buonarroti le tavole di Villa, accolte "con trepidazione (perché non vedevamo l'ora di pubblicare l'opera completa) e con ammirazione infinita", come riportato dall'attuale editore Davide Bonelli. Finalmente nel febbraio 2020, dopo la presentazione in anteprima a Lucca Comics & Games e la pubblicazione nel mercato librario, giunge in edicola.

Il work in progress della cover.

Per Villa, Mauro Boselli confeziona una sceneggiatura appassionante, capace di catturare il lettore sin dalle prime pagine e non mollare l'osso fino alla sua conclusione, ineluttabile e inesorabile proprio come il protagonista, integerrimo difensore della legge. "Una storia molto classica, ma tesa e vibrante", a detta dello stesso disegnatore.
Tex, al fianco di Carson, si pone all'inseguimento dei fratelli Logan, nati da madri diverse ma accomunati da una certa pericolosità e attitudine al crimine.
La storia contiene diversi tòpos ricorrenti del genere western (non entreremo troppo nello specifico per non rovinare la lettura a chi odia gli spoiler): i tentativi di liberazione di un prigioniero da parte del resto della sua banda, i travestimenti, gli inseguimenti a più riprese, le fughe, gli assedi, i duelli e così via. È però nella capacità di intrecciare gli elementi tra loro, nell'abilità di amalgamarli e renderli avvincenti che Mauro Boselli riesce a consegnarci una delle sue sceneggiature più riuscite di sempre, perennemente in bilico tra tradizione e modernità, difficile da "smontare".
I personaggi, anche quelli secondari, sono caratterizzati in maniera impeccabile e anche da pochi dialoghi se ne intravedono le inclinazioni caratteriali e le motivazioni, a dar voce a un affresco western corale e non incentrato unicamente sul protagonista ma sull'intero consorzio umano che lo circonda. Splendide in particolare le caratterizzazioni dello sceriffo Tom Rupert (una sorta di alter ego di Tex Willer) e dei suoi pard, tutori della legge di Tucson, Arizona.
Come giustamente afferma Davide Bonelli, è "un epico 'western drama' che esalta al massimo le potenzialità visuali e narrative del medium fumettistico".
Un contributo incredibile in tal senso è fornito dal lavoro di Claudio Villa, magistrale al punto da candidarsi a essere studiato nelle scuole di fumetto.


Iconica, inconfondibile e straordinaria, la sua china si posa su Aquila della Notte e su tutti i personaggi che lo circondano con una precisione millimetrica e con una cura raramente vista su una pagina a fumetti.

La ricercatezza e minuziosità nei dettagli anatomici (compresa la rigorosa rappresentazione visiva dei cavalli, vera croce per i disegnatori di Tex) non risulta mai fine a se stessa, bensì perfettamente integrata nel contesto generale delle tavole.
I primi piani sono straordinari ritratti scolpiti da chine robuste e possenti. L'espressività dei personaggi li rende vitali, tutt'altro che stereotipati o legnosi nei lineamenti. Figure che paiono assumere una forma pienamente tridimensionale, oltrepassando i confini delle vignette per acquistare profondità e spessore.


La regia è impeccabile, dinamica al punto giusto e sempre senza sacrificare la comprensibilità delle scene e la leggibilità generale.
Per non parlare delle ambientazioni: il lettore ha l'impressione di muoversi egli stesso all'interno degli scenari rappresentati da Villa con una tale cura da risultare vividi e precisi.

Pur nella sua omogeneità e coerenza di fondo, a un occhio un po' più attento non risulta troppo complesso comprendere come lo stile di Villa si sia modificato ed evoluto nel corso dei vari anni di lavorazione, portandolo verso l'attuale modalità espressiva che (ri)conosciamo ripercorrendo le sue copertine. È pur vero, per inciso, che i due mestieri, quello di narratore per immagini sequenziali e quello di illustratore, sono molto differenti sotto vari aspetti, come suggerisce lo stesso Villa nell'intervista che apre il volume. Ciononostante, e qui risiede la vera grandezza dell'artista, il disegnatore comasco riesce a essere superbo in entrambe le vesti, senza perdere nulla in termini di potenza espressiva in nessuna delle due modalità.


Una pubblicazione, insomma, che rappresenta un vero e proprio evento editoriale, non solo per i fan di Tex ma per chiunque ami il fumetto e sia disposto a lasciarsi affascinare dall'Avventura (con la "A" maiuscola). Al di là dei formati, delle edizioni limitate e speciali, dei Box e delle magie editoriali, Tex l'inesorabile è già un classico, destinato a rimanere nella memoria dei lettori al pari de La valle del terrore e Patagonia.

Il sommo audace


Tex l'inesorabile
COLLANA: Speciale Tex
NUMERO: 35
DATA: febbraio 2020
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mauro Boselli
DISEGNI E COPERTINA: Claudio Villa
LETTERING: Renata Tuis




Tutte le immagini : © 2020 Sergio Bonelli Editore.

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