La Compagnia dell'Indie 14 - Il Samurai d’Acciaio, Odio di Gomito, Disturbia

Tre recensioni di fumetti indie, tra il Giappone della Seconda guerra mondiale, un'antologia sul mondo del lavoro e la storia di due ghost hunter

Torna La Compagnia dell'Indie, il nostro spazio corale dedicato all'esplorazione della scena indie fumettistica contemporanea, tra novità, eventi, festival, crowdfunding, mostre e tanto altro.

In questa nuova puntata trovate tre recensioni di altrettanti fumetti indie, che esplorano storie, stili e idee diverse tra loro, tra un fumetto che fornisce una visione critica del Giappone della Seconda guerra mondiale, un'antologia che è anche una forma di denuncia e di resistenza sul mondo del lavoro e la storia di due ghost hunter alle prese con una villa infestata.

Come sempre non mancano poi le segnalazioni di festival, novità, call, crowdfunding e altro. È, ancora una volta, il nostro modo per continuare a farvi orientare nell'intricata e affascinante scena indipendente.

FESTIVAL, CALL ED EVENTI

Torna il BOMBETTA!Fest: la V edizione del festival di fumetto autoprodotto “più scoppiettante della Brianza” è in programma domenica 7 dicembre al Bloom di Mezzago (quello dove negli anni 90 hanno suonato i Nirvana, sì): banchetti di autoproduzioni, serigrafie, laboratori e tanto altro. Qui ulteriori info, mentre qui trovate un dialogo con Mecenate Povero in cui parliamo di questo e tante altre iniziative e pubblicazioni sul mondo delle autoproduzioni.

Il 5, 6 e 7 dicembre a Jesi torna Ratatà, il festival dedicato al disegno, all'illustrazione, al fumetto e all'editoria indipendente con mostre, laboratori, eventi, sessioni gdr, presentazioni, concerti e la mostra mercato con autrici e autori da tutto il mondo con le loro pubblicazioni, disegni, stampe e tanto altro.

Negli stessi giorni, dal 5 al 7 dicembre, è in programma la nuova edizione di Santa Feira, festa dell’illustrazione e dell'editoria indipendente a L'Asilo, Napoli. Qui i dettagli.

Sabato 13 dicembre 2025, presso la Casa del Popolo Il Progresso a Firenze, è in programma Red Christmas – BLIFFest! Winter Edition, una giornata interamente dedicata al fumetto e all’editoria indipendente, tra banchini, talk, incontri e momenti di spettacolo. Trovate tutte le informazioni e aggiornamenti sul programma qui.


Sabato 28 e domenica 29 marzo 2026 torna il festival delle autoproduzioni a fumetti Bricòla, per la sua nona edizione in una nuova sede: la Casa Dei Giochi di Via Sant'Uguzzone 8 a Milano. Ecco il link per l'Open Call per partecipare (form da compilare entro il 31 dicembre).

Infine, un altro appuntamento un po’ in là nel futuro ma già da segnare sul calendario: la nuova edizione di CRACK! Fumetti dirompenti è in programma dal 25 al 28 giugno 2026 al Forteprenestino CSOA.


NUOVE USCITE E CROWDFUNDING

È in preorder il nuovo BOMBETTA!zine a tema Contro Luce. La rivista uscirà il 7 dicembre, in occasione della succitata quinta edizione del festival BOMBETTA!fest.

Il nuovo libro di Renape è Zigo Stella, scritto e disegnato da Maurizio Rosenzweig, una nuova versione, riveduta, corretta e in parte ridisegnata di “un'avventura che abbraccia amore, dubbi adolescenziali e la ricerca del proprio posto nel mondo”. Dopo la presentazione in anteprima alla Milan Games Week Cartoomics è ordinabile qui.

Federico Fabbri pubblica Altro giro, "una breve storia a fumetti di vie smarrite, debiti, palazzi, case, auto, birre, fogli di giornale, pile diii baaancaaali che anche se ecc."

Luca Albanese presenterà una sua zine autoprodotta (Strette viste/Rioni speculativi n. 1) a Napoli al Santa Feira.

Michele Bisazza in arte GAID lancia un crowdfunding per il suo nuovo graphic novel, L’ombra dell’essere, storia che si muove tra obbedienza e ribellione.

Gaza Sette è un crowdfunding per la Palestina lanciato da Zen Comics, un progetto editoriale umanitario in partnership con Life for Gaza, Falastin Hurra e Authors of Pinto.


RECENSIONI

Il Samurai d’Acciaio di Matteo Polloni, Federico Galeotti e Alessandro Benassi,  Giulia Iori (Amianto Comics)

La fine della Seconda guerra mondiale è sicuramente un momento di svolta molto complesso per il Sol levante. Con questo fumetto Benassi, Galeotti, Polloni e Iori mettono in scena una versione ucronica di quel processo avvenuto durante il disarmo e oltre la metà del Novecento. Nello specifico si racconta la vera storia di Hiroo Onoda, l’uomo che rifiutò di arrendersi agli americani alla fine della guerra ben dopo l’avvenuto armistizio. Su questa figura si sono raccontate molte storie, ma nessuno l’ha mai raccontata come hanno fatto i ragazzi di Amianto Comics.

Se il robottone giapponese, da Go Nagai in poi, rappresenta l’opposizione culturale ancor prima che bellica fra oriente e occidente, in questo fumetto tale concetto viene esasperato proprio attraverso l’espediente dell’ucronia. In questa versione della storia, l’esercito giapponese ha sviluppato segretamente un’arma per rispondere alla minaccia americana, e la missione di Onoda diviene, a guerra finita, ricostruire la bestia elettronica che vendicherà il Giappone.

Il Samurai d’Acciaio è un’opera che non si limita a raccontare la sua storia ma fornisce una visione critica del Giappone del secondo conflitto mondiale, che spesso passa inosservata agli occidentali e al loro sguardo. I crimini di guerra e le stragi compiute nei confronti del popolo cinese, e quel carattere guerriero che non sempre coincide con la lealtà e il valore del rispetto come spesso siamo portati a pensare.

Il fumetto riesce ad approfondire un momento storico, ma allo stesso tempo a raccontare la cultura dei protagonisti ponendola sotto una luce differente, ben lontana dal modo patinato che quella stessa cultura ha nel porsi a noi ancora oggi.

Il robottone poi, soprattutto nel finale, diviene simbolo culturale totalizzante, e non si limita a simulacro, ma diviene un simbolo dell’invasione culturale giapponese.

Alessio Fasano


Odio di Gomito di AA. VV. (Sottobosco)

In questo 2025 Sottobosco ha pubblicato, insieme al sorprendente Terre arse di Ale Stallo (di cui vi parleremo prossimamente), quello che è forse ad oggi il volume migliore e più rappresentativo tra le loro produzioni, che ha permesso loro di alzare ulteriormente l'asticella della qualità delle pubblicazioni

Odio di Gomitogiustamente premiato come Miglior antologia al Premio Betty Self del Festival Betty B, è un volume antologico che, dietro la splendida cover di Criminaliza, raccoglie storie brevi di tante voci interessanti del fumetto underground, con la cura e la supervisione di Negrito Loco e Ale Stallo.

È un'antologia decisamente e tristemente contemporanea, densa di significati, ben espressi già nella splendida e filosofica introduzione di Matteo Camerini in cui, tra le altre cose, si parla di un "sistema vede ogni attività improduttiva come uno spreco. Relega le attivitè desiderate a quello che nomina (non a caso) tempo libero". È un'opera che rappresenta dunque anche una forma di denuncia e di resistenza contro l'alienazione, il precariato, gli abusi e l'assenza di libertà legati al mondo del lavoro nella società odierna.

Le storie, che partano da esperienze autobiografiche o siano semplicemente verosimili, messe insieme delineano un mosaico ampio e variegato sulle dinamiche lavorative, tra ironia, rabbia e disincanto.

I racconti sono uniformati dalla scelta visiva di utilizzare come unico colore, oltre al bianco e nero, il verde. Un colore cupo, come quello del dollaro (perché le dinamiche economiche sono tristemente inevitabili), o come il verde di qualcosa che è quasi andato a male, che è stato sfruttato fino all'osso. Forse possiamo intravedere anche un po' del verde brillante e promettente della speranza, ma magari è solo che abbiamo una bruschetta nell'occhio o la bellezza del concept di questo volume ci ha fatto commuovere.

Giuseppe Lamola 



Disturbia di Susanna Damato (Uffa fumetti)


Così come la nascita del collettivo di "fumetti annoiati" Uffa, Disturbia di Susanna Damato è tra le felici sorprese di questa annata nell'ambito delle autoproduzioni (ed è valso una nomination nella categoria Pulli dedicata agli esordienti, al Premio BICA di Belgioioso Comics and Games 2025).
Albo spillato di piccolo formato, orizzontale, Disturbia racconta la storia di due ghost hunter, Chiara e Giovanni, alla ricerca di fantasmi del Settecento in una villa abbandonata. 
Una storia lineare, alla Blair Witch Project, che si fa notare sia per la maturità stilistica dell'autrice sia per il suo tratto che sembra quasi strizzare l'occhio al manga, ad esempio ad artisti come Panpanya, con quella riuscita scelta di rendere i protagonisti con pochi tratteggi stilizzati e gli sfondi con matite che rendono tutto molto realistico, mantenendo una precisa cifra stilistica.
Da segnalare il minuzioso gioco di inquadrature che si instaura nella seconda parte della storia, nel creare la visione a due pagine sfruttando al meglio l'alternanza tra le due telecamere.
Un fumetto tanto breve quanto promettente.

Giuseppe Lamola


Prima di chiudere, segnaliamo che nelle ultime settimane abbiamo parlato di autoproduzioni anche nelle recensioni di Temporale di Attaccapanni Press, Fumettomachìa 2 di Blekbord, Cadaveri Squisiti di Veronica “Vespertiliu” Ciancarini (Ragdoll) e Voiceless di Giole Filippo, oltre che in varie interviste e in alcune puntate del nostro podcast, Building Stories.

A presto!

Rubrica a cura di Wendy Costantini, Giuseppe Lamola, Cristiano Brignola, Mattia Mirarco, Luca Frigerio, Alessio Fasano e Filo Torta

N.B. Se volete segnalarci un festival, un fumetto autoprodotto o un crowdfunding in corso, scriveteci all'indirizzo gliaudaciredazione@gmail.com


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