La Compagnia dell'Indie 03 - La seconda luna, Rigogliosa e Inabisso

Tre recensioni di tre fumetti autoprodotti... e non solo!

Torna La Compagnia dell'Indie, il nostro spazio corale dedicato all'esplorazione della scena indie fumettistica contemporanea, sempre piena di idee, progetti, festival, workshop, mostre e tanti altro.

Piatto forte di questa nuova puntata sono tre recensioni di tre fumetti autoprodotti, storie diverse tra loro frutto di menti e realtà assolutamente da scoprire.

In questa puntata non mancano poi le segnalazioni di festival, di novità interessanti, di preorder e di nuove collane in uscita. È il nostro modo per provare a farvi orientare nell'intricato e affascinante scena indipendente.

Una piccola nota prima di iniziare: ringraziamo Storiebrute perché, oltre a essere uno splendido collettivo di fumetti storici autoprodotti (potete approfondire qui e qui), ci ha involontariamente ispirato il nome della rubrica. Per puro caso, infatti, abbiamo notato recentemente che il "sottotitolo" del collettivo è proprio La compagnia dell'indie (un gioco di parole evidentemente più comune del previsto). Lo condivideremo con loro, ma ci sembrava doveroso specificare che non era intenzionale, pur stimando questa realtà e le sue produzioni (ne avevamo parlato qui), un collettivo che dopo anni di attività ha vinto alcuni mesi fa il Premio Self Area a Lucca Comics & Games.


FESTIVAL E MOSTRE

Nella scorsa puntata di questa rubrica abbiamo parlato di Selfume, la rivista dedicata alle autoproduzioni e al fumetto indie curata dal Mecenate Povero. Questa volta vi ricordiamo che Sabato 12 aprile alla Biblioteca Calvairate di Milano si terrà la presentazione ufficiale. Per maggiori info leggete qui. 

Ultima possibilità per andare al BettyB: il festival si terrà il 12 e 13 aprile a Vignola. Per saperne di più potete leggere l’intervista che Giuseppe e Luca hanno fatto agli organizzatori, la trovate qua.

Iniziamo a segnalarvi anche qui la Self Arf!, un "festival nel Festival" lungo tre giorni, dal 23 al 25 maggio 2025 a Roma, negli spazi della Pelanda del MATTATOIO, a Testaccio, che si segnala particolarmente ricca quest'anno vista la presenza di ben 70 realtà del fumetto autoprodotto. Trovate la line-up qui e sulla nostra pagina Instagram. Ovviamente torneremo a parlarne prossimamente.


NUOVE USCITE E PREORDER

Scappare dal ghiaccio è il nuovo lavoro dei Silly Nostalgic Kids ed è stato presentato qualche giorno fa a Bricòla, il Festival delle autoproduzioni a fumetti.

Per Ratto Collettivo è uscito il loro secondo volume: qualcosaPUNK!, scritto e disegnato da Tommaso BerardiSe siete interessati ai loro lavori potete contattarli direttamente sul profilo Instagram (mentre della loro opera precedente, 170 pagine di mostri, avevamo parlato qui).

Il Principe e La giornata di D. sono due autoproduzioni di Tommaso Radaelli, due storie che mescolano quotidianità e assurdo in pagine ben curate dall'artista, diplomatosi in illustrazione allo IED di Milano e vincitore del Concorso nazionale per nuovi autori al Treviso Comic Book Festival 2023.

Edo 9000 è tornato con un nuovo libro, Pallonate del destino vol. 2, attualmente in preorder (per ordinarlo si può inviare una mail a edonovemila@gmail.com), definito da Maicol & Mirco "un libro fuori da ogni logica del creato: duro, tenero, rotondo e assieme quadrato" (per i primi 100 preorder in omaggio c'è un albetto di Maicol & Mirco e un’illustrazione di Infidel Citadel, entrambi ambientati nel mondo di Pallonate del destino).

È in preorder Pensieri, primo fumetto di Er Burasca per Schiuma Fumetti, "un flusso di coscienza in cui il tratto inconfondibile di Er Burasca racconta patemi e insicurezze di una vita in cui nulla sembra mai davvero alla portata."

Ragdoll - Fumetti Scomposti annuncia la nascita di una nuova collana: Mantice: "libri a fisarmonica" (o "leporelli") che verranno lanciati ad Arf! 2025 con una una prima stagione di cinque storie indipendenti, ciascuna dotata di stile, espedienti narrativi e gadget differenti e unici.

Al Napoli Comicon 2025 il Collettivo Viscosa presenterà una nuova raccolta di storie inedite a fumetti e illustrate, dal titolo Quanto manca all'alba.

Infine, In fila all’inferno di Joaquin Recio del Collettivo Power Napp è un fumetto uscito qualche tempo fa e disponibile contattando direttamente il collettivo.


RECENSIONI

LA SECONDA LUNA DI ALESSANDRO BENASSI, FEDERICO GALEOTTI E MATTEO POLLONI (AMIANTO COMICS)

Arrivare secondi può essere frustrante, certo. D'altro canto questo essere "relegati nelle note a piè di pagina, menzionati ma non celebrati" può rappresentare anche un punto d'osservazione interessante, perché il concetto di fallimento dipende strettamente da quali siano gli obiettivi che ci poniamo, dai significati che cerchiamo, e in ultima analisi da dove vogliamo arrivare nella vita.

Pensate a Buzz Aldrin, il secondo astronauta a calcare il suolo lunare, diciannove minuti dopo Neil Armstrong. Diciannove minuti che devono essere sembrati un secolo, che si creda o meno che l'uomo abbia davvero toccato il suolo lunare per la prima volta in quel fantomatico 20 luglio 1969. Ma non è certo la storia dell'Apollo 11 a interessare Alessandro Benassi, Federico Galeotti e Matteo Polloni, il trio fondatore di Amianto Comics, riunitosi per la prima volta per un'opera a tre teste e sei mani che non è la semplice addizione dei loro stili, né una biografia lineare. 

I tre realizzano tre percorsi paralleli (ma elegantemente intrecciati in più punti) per dar vita più che a un fumetto a un'opera sperimentale mista, tra tavole pittoriche, illustrazioni in stile libro per l'infanzia, stralci di fotografie e di testi scritti provenienti da varie fonti (documenti riservati e secretati, ma anche riviste e tanto altro), un racconto multiforme ma unico e immersivo sull'eterno secondo, che non è stato un pioniere né il primo a varcare nuove frontiere, ma è stato uno scrittore, un marito e anche un alcolista e un uomo depresso, una persona sfaccettata da interpretare, che ha dovuto affrontare il ritorno dalla Luna con difficoltà enormi. Perché, dopo aver contribuito a uno dei più grandi successi della storia dell'umanità, ciò che lo affliggeva era la mancanza di scopo. E non è, del resto, quello stesso vuoto che può colpire chiunque di noi? Forse è per questo che (con un azzeccatissima idea cartotecnica nella cover, ma anche all'interno della storia) al protagonista manca un volto.

Giuseppe Lamola

 

RIGOGLIOSA DI GAIA VENTURELLI (CRUDE COLLETTIVO)

È sempre bello scoprire giovani artiste talentuose che si fanno spazio nel complicato mondo del fumetto italiano. Gaia Venturelli, illustratrice e fumettista, formata nell'Accademia delle Belle Arti di Bologna, ha vinto il premio per il miglior fumetto breve al concorso nazionale di autoproduzione del Betty B Festival 2024 con Rigogliosa, la storia di una pianta fuori dal comune.

Sono 16 pagine, la copertina è a colori e l'interno è in bianco e nero. Il tratto è semplice ed espressivo.

Il fumetto è stato pubblicato con il collettivo indipendente C.RUDE (Collettivo Rude), di cui l’autrice fa parte, che produce zine e antologie dai temi insieme personali e sociali e che in occasione del Betty Festival 2024 si è aggiudicato anche il premio per il miglior fumetto collettivo con Bandidas.

Rigogliosa parla di una pianta molto particolare trovata per strada. Una pianta che probabilmente è davvero solo una pianta, ma che con il suo comportamento fuori dal comune si apre ad altre interpretazioni. È una storia di cose che crescono e diventano opprimenti, mettendoci di fronte alla necessità di affermare i nostri spazi e allontanare ciò che ci toglie troppa energia.

È un’opera breve ma avvincente e solida, che vi farà venire voglia di recuperare tutta la produzione del Collettivo Rude e di sostenere questa piccola realtà indipendente di cui sentiremo sicuramente parlare ancora.

Lavinia Buffa


INABISSO DI AMOS DI TOMA (COLLETTIVO CANEDERLI)

Inabisso, pubblicato dal Collettivo Canederli, è un piccolo gioiello dell’autoproduzione fumettistica italiana. Scritto e disegnato da Amos di Toma, racconta la missione di Azimarto, un giovane mago deciso ad aiutare quattro sapienti intrappolati nelle loro case dopo l’inaspettato innalzamento di un misterioso mare nero che inghiotte e trasforma ogni cosa. Il grande mistero al centro della storia è proprio questo mare: da dove arrivano le sue onde oscure e inarrestabili? Cosa accade davvero a ciò che viene da esse inghiottito? E, soprattutto, può la sete di conoscenza sopravvivere di fronte all’ignoto di queste maree nere?

Uno dei quattro sapienti si propone proprio di seguire la sua curiosità e indagare sulla vicenda perché, come lui stesso sostiene, conoscere ed esplorare l’ignoto è la vera vocazione di ogni sapiente. La storia dunque è animata da questa domanda di fondo: cosa spinge davvero a conoscere, ad andare oltre? Inabisso parla proprio di questo: della curiosità come vocazione, come gesto vitale, e persegue questa narrazione con leggerezza e originalità.

Ciò che rende questo fumetto davvero unico, però, è il suo linguaggio visivo. Amos di Toma, laureato in Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna, si ispira apertamente all’arte medievale, restituendoci tavole che sembrano uscite da un’antica abside mosaicata o da un manoscritto miniato. L’intero fumetto infatti, compresi i dialoghi, è disegnato come se fosse un mosaico: tutte le vignette una dopo l’altra, si incastrano tra loro come tessere dorate fino a costruire un racconto che sembra giungere da un’altra epoca. Questo stile così particolare non è solo estetica fine a sé stessa, ma linguaggio narrativo, che rafforza la dimensione fiabesca, mitica e fuori dal tempo della storia.

Inabisso quindi è un’opera che conferma il valore dell’autoproduzione come spazio di sperimentazione, ricerca visiva e libertà creativa. In un formato agile ma curato, si inserisce perfettamente in quella zona fertile del fumetto italiano in cui la narrazione si intreccia all’arte, e l’oggetto libro diventa anche oggetto di bellezza. È una storia che incanta e sorprende, perfetta per chi cerca nel fumetto un’esperienza visiva e simbolica, ma anche per chi ha voglia di perdersi, almeno per un attimo, nel fascino dell’ignoto.

Wendy Costantini


Prima di chiudere, segnaliamo che nelle scorse settimane abbiamo parlato di autoproduzioni anche nel pezzo di Giulia Sacchetti su Bandidas, antologia a fumetti pubblicata dal Collettivo C.rude, una storia di vendetta, ma anche di cura e redenzione.

A presto!

Rubrica a cura di Wendy Costantini, Giuseppe Lamola, Cristiano Brignola, Mattia Mirarco e Luca Frigerio


N.B. Se volete segnalarci un festival, un fumetto autoprodotto o un crowdfunding in corso, scriveteci all'indirizzo gliaudaciredazione@gmail.com

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