Art For Palestine – This Is Not A Flag
81 bandiere/poster create da 75 artistə che hanno risposto alla call di TINALS a sostegno della Palestina e della Mezzaluna Rossa palestinese
Non è la prima volta che vi raccontiamo di iniziative che sostengono attivamente cause politiche attraverso la nona arte (tornate qui e qui, due post in cui parlavamo di progetti a sostegno del popolo palestinese): il fumetto non è mai soltanto fumetto, è un linguaggio, un potente mezzo di espressione e comunicazione e come tale può e deve essere messo a servizio delle cause politiche che stanno a cuore allə artistə che lo scelgono come mezzo per esprimersi.
In questi giorni, oltre alla mostra alla BCBF e alle altre iniziative promosse dal basso dallə artistə durante la più importante fiera di libri illustrati per l'infanzia - fiera che, da parte sua, non ha saputo dire abbastanza per tuttə quellə bambinə traumatizzatə, feritə, mutilatə, resə orfanə e uccisə in questi sei mesi dall'IDF (più di 13.000 vittime in sei mesi, una cifra che supera quella di tuttə lə bambinə uccisə negli ultimi anni in tutti i conflitti mondiali) - anche This Is Not A Love Song ha proposto un'iniziativa a sostegno della popolazione palestinese.
TINALS è un progetto di autoproduzione editoriale unico nel suo genere: dalle audiocassette alle VHS, ha sempre proposto una reinterpretazione dell'immaginario pop - dalla musica ai film, passando per la tv - attraverso il lavoro di illustratorə e fumettistə che hanno riletto alcune delle canzoni e dei fotogrammi più famosi degli ultimi anni con la loro arte, creando opere che reinterpretano e trasformano oggetti ormai vintage, come le audiocassette e le vhs.
L'ultimo progetto di TINALS è This Is Not A Flag, ovvero la reinterpretazione della bandiera palestinese a opera di settantacinque artistə che hanno partecipato alla call for artist promossa insieme al Ratatà Festival di Jesi e all'Arci Jesi-Fabriano.
Le opere saranno in mostra durante il festival, dall'11 al 14 aprile, e potranno essere acquistate con una donazione di almeno 10€, cifra che andrà in beneficenza alla Mezzaluna Rossa palestinese, l'organizzazione umanitaria del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa nello Stato di Palestina che, dall'inizio del genocidio israeliano ai danni del popolo palestinese, sta supportando la popolazione civile con totale abnegazione e anche attraverso il sacrificio del personale medico e paramedico che viene costantemente preso di mira dall'IDF.
Chiunque volesse contribuire può comunque trovare tutte le bandiere/poster (stampati in formato A3) in vendita anche online sullo shop di TINALS (qui) fino al 15 aprile.
Là dove i governi non ascoltano i loro popoli, non prestano attenzione alle grida di protesta, alle manifestazioni, ai cortei e alle pratiche di boicottaggio, l'arte può farsi megafono contro le ingiustizie e la violenza.
Claudia Maltese (aka Clacca)