Anteprima: La fine è uguale per tutti, il nuovo antologico di Mammaiuto

Generi e stili diversi a servizio di un finale inevitabile

Il collettivo Mammaiuto pubblica un nuovo antologico, intitolato La fine è uguale per tutti.

Chi segue questo collettivo sa che ogni antologico rappresenta per loro un evento, un modo per sperimentare e per realizzare belle storie brevi riunite da un tema, uno spunto, un'esigenza. O, magari, dandosi un limite, un recinto da cui evadere.

Tra i precedenti citiamo gli stili variegati di Un ragazzo parte per un viaggio, ferisce qualcuno, non torna più a casa (composto da dieci storie condividevano il medesimo soggetto racchiuso nel titolo), il felice esperimento di Escamotage (raccolta di storie nate durante un ritiro di 48 ore, con la necessità di utilizzare vari escamotage narrativi per realizzarle) e Dieci, il volume antologico celebrativo per i primi 10 anni di attività del collettivo (con dieci storie da dieci pagine l'una e un numero a due cifre come fil rouge).

È ora la volta di un nuovo antologico, dedicato al concetto di "Fine" e presentato così:

«Come termina un mondo? Come finisce una vita? Come si conclude un racconto? Generi e stili diversi a servizio di un finale inevitabile. Il Collettivo Mammaiuto si limita nuovamente spostando il confine all’ultima vignetta: dieci storie di dieci autori che se la giocano all’ultimo segno, un libro antologico sulla Fine e tutto quello che c’è prima con la spettacolare copertina di Martoz.»

Il volume, di 128 pagine a colori in formato 16,8×24, è in prevendita scontata fino al 15 settembre (10 euro invece che 15). Come per le altre pubblicazioni analoghe, i ricavati della vendita sosterranno direttamente il collettivo. Le spedizioni partiranno dal 20 settembre.

Qui trovate un'anteprima di dieci tavole tratte dal volume.











LA FINE È UGUALE PER TUTTI

15 euro – 128 pagg – colore – 16,8×24

Con storie di: Francesco Frongia, Lorenzo Palloni, Claudia Razzoli, Laura “La Came” Camelli, Alessio Ravazzani, Giusy Galizia, Francesco Guarnaccia, Sara Menetti, Samuel Daveti, Francesco Rossi.

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