Fortezza Volante - Extraterrestri nell'Italia anni 30 (Vergiate incident)

Lorenzo Palloni e Miguel Vila riscrivono le regole del fumetto contemporaneo


1933, Vergiate. Avvistato un oggetto non identificato che cade letteralmente dal cielo, lasciandosi dietro una densa coltre di fumo rosa e un omicidio irrisolto. Per insabbiare il tutto e vederci chiaro, il duce in persona istituirà il gabinetto speciale RS/33, capitanato da niente meno che Guglielmo Marconi. Sembra assurdo, ma nella periferia lombarda si è materializzata la chance per conquistare l'Europa, il mondo, forse anche di più. Da qui prende il largo Fortezza Volante, un intrigante racconto di fantascienza e spionaggio.

Lorenzo Palloni e Miguel Vila, partendo da uno dei fatti di cronaca più singolari dell’epoca fascista, non perdono l’occasione di mettere le mani nelle angosce più disturbanti del nostro paese. E lo fanno con una storia irriverente, sporca, malata, totalmente libera da ogni schema narrativo e visivo.

Lorenzo Palloni, aretino, classe 1987, è uno dei grandi talenti della sua generazione. Fondatore del collettivo Mammaiuto e de La Revue Dessinée Italia, ha già numerose pubblicazioni all’attivo, sia in Italia che in Francia. Tra le più significative ricordiamo La Lupa, Emma Wrong e Isole (Saldapress), Delusi dalla Preda (Mammaiuto), The Corner (Rizzoli Lizard), per la quale vinse il premio Boscarato come miglior sceneggiatore italiano nel 2016, e infine i recenti L’ignobile Shermann (sempre Saldapress) e la raccolta di storie brevi Ossario (Feltrinelli Comics).

Miguel Vila, nato a Padova nel 1993, è un pittore convertito al mondo della nona arte. Dopo aver studiato linguaggi del fumetto all’Accademia di belle arti di Bologna, ha già fatto parlare parecchio di sé con Padovaland e Fiordilatte, editi entrambi per Canicola Edizioni, che hanno ottenuto numerosi riconoscimenti. 

Nel raccontarvi di Fortezza Volante risulta impossibile separare narrazione e disegno. Il fumetto è un’amalgama perfetta, con Palloni e Vila che si sono occupati separatamente di ciò in cui eccellono.

Il fumettista aretino ha curato minuziosamente la storia, consegnando a Vila un qualcosa che rassomiglia più a un libro che a una sceneggiatura di un fumetto, lasciandogli piena libertà per quanto concerne il comparto grafico. È questa la chiave di volta che rende Fortezza Volante straordinario. Vila, potendosi dedicare completamente al disegno con in mano una storia scritta da un maestro sceneggiatore come Palloni, ha potuto esprimere a pieno tutto il suo potenziale artistico, già intravisto nei suoi precedenti lavori per Canicola Edizioni, che qui esplode, deflagrando totalmente.

Senza girarci intorno, l’elemento fondante che da solo varrebbe l’acquisto di Fortezza Volante è proprio la struttura delle tavole che decide di adottare il fumettista padovano, che rappresenta la quintessenza del concetto, fin troppo abusato nelle recensioni, di “disegno asservito alla storia”.

Se Palloni crea una spy story fantascientifica intrigante dall’intreccio non banale e con un gran numero di personaggi, tutti differenti, caratterizzati ad hoc e perfettamente collocati nel mondo di Fortezza Volante, Vila ci accompagna prendendoci per mano e trascinandoci lungo il fumetto, seguendo strade che solo gli amanti del panorama underground sperimentale americano possono aver solcato, e forse nemmeno loro. Ciò che vi attende è una rottura totale dello schema classico di vignettatura: Vila è il burattinaio, è lui a decidere dove dobbiamo andare, e a noi non resta che seguirlo.

Lo vediamo fin dalle prime pagine, che a mio avviso contengono forse la sequenza migliore dell’intero fumetto, emblematica di quanto descritto fino ad ora.

Siamo a Vergiate. è notte. Nando e suo nipote Valerio notano qualcosa di strano nel cielo. Già dobbiamo fermarci perché Vila ci mostra subito il suo genio. 



Guardate bene la tavola sopra, e fate caso alle vignette circolari. Sono molto più piccole rispetto alle altre, e il motivo è semplice. Vila sta simulando lo sforzo di Valerio, che si sta concentrando per mettere a fuoco questo oggetto non identificato in lontananza. Un oggetto che sta cadendo, proprio come la vignetta stessa che suddivisa in tre istanti si sta “muovendo” verso il basso.

Voltando pagina, la scena continua e il movimento diventa il protagonista assoluto. Attraverso una sequenza ad S, composta da tanti piccoli riquadri, dove si alternano scene di panico al “meteorite rosa” che si fa sempre più grande, Vila rende alla perfezione l’ansia che provano i personaggi nel sapere che qualcosa di “strano” sta per cadere su di loro, alla quale contribuisce moltissimo questo eccesso di bianco che quasi soffoca le vignette. L’esplosione finale, che in qualche modo fa prendere fiato al lettore, rappresenta invece la fine per i due poveri malcapitati.

Un altro esempio, meno folle ma comunque geniale, lo abbiamo a pagina 72-73. Il giovane Aurelio, attraverso una cinepresa, sta filmando quanto sta accadendo durante i primi test effettuati sul misterioso meteorite rosa da parte di Marconi e dei membri del gabinetto RS/33.

Ed ecco che le vignette dalle classiche rettangolari/quadrate si fanno tonde, tutte delle stesse dimensioni, a simulare l'obiettivo della cinepresa, un po’ come se noi stessimo guardando la scena proprio attraverso gli occhi di Attilio, e quindi attraverso l’obbiettivo della macchina. 

Ma soffermarsi solo sullo stile dei disegni sarebbe ingeneroso. Anche il tratto e la colorazione di Vila sono perfettamente coerenti e in linea con quanto raccontato da Palloni. Ad uno stile a metà tra il realistico e il caricaturale, che spesso dilaga mostrando fisionomie deformi ed esagerate ben sposate all’ironia pungente che permea molti momenti della storia di Palloni, si accoppia un uso del colore brillante, con questo rosa onnipresente, a partire dalle nuvolette, che crea un contrasto accattivante quanto inquietante con la storia e con i suoi personaggi, disposti a tutto per raggiungere i propri obiettivi.

Tra potere, soldi, sete di conoscenza, fedeltà e patriottismo, Fortezza Volante ci mostra quanto in basso possa cadere l’uomo, anche il più insospettabile. 

Mi voglio fermare qui. Ci sarebbe ancora tanto da dire, tanti esempi da mostrare e analizzare, soprattutto quando la storia entra nel vivo, ma voglio che li scopriate da voi. Fortezza Volante è un fumetto nato da uno sforzo di più di 2 anni, dove due artisti hanno messo tutto ciò che avevano per creare qualcosa di memorabile, e ci sono riusciti, ci sono riusciti alla grandissima. Questo è l’unico spoiler che voglio darvi.

Andrea Martinelli



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