Per amore di Monna Lisa: Rizzo e Bonaccorso e l'equilibrio tra realtà e finzione

L'assurda e appassionante storia del "più grande furto del XX secolo"

Per amore di Monna Lisa - Il più grande furto del XX secolo, in libreria per Feltrinelli, segna il ritorno di un binomio inossidabile del fumetto italiano, quello formato da Marco Rizzo ai testi e Lelio Bonaccorso ai disegni (qui con il supporto di Giuliana Rinoldo e Fabio Franchi ai colori e Luca Bertelè al lettering).

Rizzo & Bonaccorso hanno costruito negli anni un percorso fatto di opere biografiche, storie impegnate e di qualità, tali da rendere ogni loro nuova uscita già di per sé interessante (per chi già li segue e non solo). Per questo nuovo fumetto, i due autori si discorstano dal linguaggio del graphic journalism contemporaneo che aveva caratterizzato i precedenti Salvezza (2018) e ...A casa nostra - Cronaca da Riace (2019), opere ancora tristemente attuali (e non a caso raccolte di recente da Feltrinelli in versione tascabile, inaugurando la presenza dei fumetti nella storica collana Universale Economica).

In questo caso i due autori dedicano la loro attenzione a una storia vera, per quanto incredibile: quella di Vincenzo Peruggia, l’uomo che agli inizi del Novecento che rubò la Gioconda di Leonardo da Vinci per riportarla in Italia, il paese a cui riteneva appartenesse. Questa storia, che fece grande scalpore all'epoca e che fu divisiva per l'opinione pubblica internazionale, viene raccontata mescolando la cronaca alla biografia personale romanzata, immaginando che Peruggia vedesse nel ritratto le sembianze della donna amata, la vicina di casa Elisa. 

Il mistero dentro il gesto eclatante di Peruggia (che nascose il quadro sotto il letto per due anni, riuscendo a celarlo alle autorità) viene narrato in un modo che aggiunge poesia e romanticismo all'assurda sequenza di eventi che già di per sé sembrano romanzati.

Molto interessante anche l'approfondimento dei dati storici in queste pagine: viene sottolineato come la Gioconda fosse meno famosa di oggi (e che, anzi, questi eventi contribuirono a incrementarne la popolarità), così come, in chiusura, vengono riportati gli eventi reali che hanno caratterizzato la storia recente del dipinto di Leonardo.

Rizzo & Bonaccorso si esprimono insomma con grande accuratezza in un affresco appassionante, con un piglio da romanzo storico. Lo stile ai disegni è decisamente peculiare, personalissimo e di difficile catalogazione, perennemente al limite con il grottesco e il caritaturale ma mai sopra le righe, (in questo si può accostare più al recente Vento di libertà che alle precedenti e già citate opere di Rizzo-Bonaccorso): le linee spesse e marcate di Bonaccorso delineano in modo netto i personaggi e le situazioni, anche le più assurde.

Già solo le prime sette tavole, completamente mute, sarebbero da incorniciare: narrare il preambolo senza usare parole rende ragione di una grandissima dimestichezza dei due autori con il mezzo espressivo e della volontà di evitare un approccio eccessivamente didascalico.

Molto appropriata poi la scelta della colorazione virata sui toni seppia che rievocano in modo nostalgico e romantico l'atmosfera della Parigi di inizio Novecento. Una città che, come già per la Messina della precedente opera di Bonaccorso, ruba quasi la scena ai suoi protagonisti, regalando un viaggio quasi immersivo per tutta la durata della lettura.

Alcune aggiunte alla storia reale tornano poi sui passi dell'impegno sociale di Rizzo & Bonaccorso, elemento comunque irrinunciabile in qualsiasi loro espressione artistics: la figura gentile e amichevole di Jacques, personaggio inventato, permette loro di approfondire non solo il contesto in cui vive il protagonista ma anche di addentrarsi nelle dinamiche sociali dell'epoca.

Insomma, nell'irresistibile equilibrio tra divertimento e accuratezza, tra finzione e realtà e tra poetico e tragicomico, i due fumettisti siciliani firmano un'altra di quelle opere preziose, accessibili e appassionanti che rappresentano un unicum nel panorama fumettistico italiano contemporaneo.

(Giuseppe Lamola)


Per amore di Monna Lisa - Il più grande furto del XX secolo
Feltrinelli Comics, 2022

Testi: Marco Rizzo
Disegni: Lelio Bonaccorso
Colori: Giuliana Rinoldo e Fabio Franchi
Lettering: Luca Bertelè


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