Baudelaire di Andrea Laprovitera e Gian Marco De Francisco

"Raccontami la mia vita..."

Devo confessare che non ho mai approfondito a dovere la mia conoscenza su quelli che sono stati definiti “poeti maledetti”: Charles Baudelaire, Paul Verlaine, Stephane Mallarmé e Arthur Rimbaud. Ho letto alcune delle loro poesie, certo, ma sono cresciuta con una sorella che li adorava e ne parlava in continuazione, così ho reagito rifiutando una conoscenza realmente approfondita.

Poi mi sono ritrovata fra le mani il graphic novel Baudelaire, edito da Lisciani Libri, e mi sono resa conto di averlo letto avidamente, sentendomi parte della storia.

Questa biografia a fumetti rientra nella collana di Lisciani dal titolo I Girasoli - Fiori maledetti dell'umanità incentrata su personaggi "maledetti" e controversi del mondo dell'arte, del cinema, della musica, della filosofia e della poesia (ne abbiamo parlato qui e qui).
La storia si apre con la citazione dell’Albatros di Charles Baudelaire mentre le tavole illustrate mostrano la profondità del paesaggio e il cimitero di Montparnasse dove si svolge la funzione funebre. La vita del poeta viene raccontata da un amico, il quale davanti alla tomba percepisce la voce di Baudelaire che lo invita a raccontargli la sua vita:

“Raccontami… Raccontami la mia vita amico mio, voglio ricordare, voglio ricordarmi chi ero.”

E l’amico racconta con indulgenza, giustificando ogni azione e reazione, parlandogli della sua vita dall’infanzia alla morte. Il graphic novel è il racconto di un'anima tormentata, dalla salute cagionevole, protagonista di un'esistenza ricca e priva di certezze assolute.

Baudelaire è stato sceneggiato da Andrea Laprovitera, autore di racconti, romanzi e graphic novel che ha lavorato per prestigiose case editrici ed è stato finalista al Premio Boscarato nella sezione “Miglior sceneggiatore italiano” nel 2009 e nel 2013 (di recente sono state pubblicate a sua firma: la ristampa del suo adattamento a fumetti de Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway per Edizioni NPE e la biografia a fumetti di Franco Basaglia per BeccoGiallo).

La sua sceneggiatura, attraverso la scelta accurata dei versi poetici e il fluire del racconto, riesce a catturare l’attenzione e tenere il lettore incollato al libro finché non lo ha terminato. Ringrazio dunque Laprovitera per avermi fatto conoscere la vita di un importantissimo poeta che ha cambiato il modo di vedere la poesia e che finalmente sono riuscita ad apprezzare fino in fondo.

Che dire invece di Gian Marco De Francisco? L'illustratore tarantino, architetto e fumettista, ha al suo attivo diversi graphic novel di notevole rilievo ed è stato segnalato dal critico di fama internazionale Paul Gravett tra i migliori fumettisti italiani. Posso solo confermare la sua bravura, per il suo essere riuscito, con pochi elementi disegnati, ad animare il fulcro della storia e trasportarci nel tempo e nello spazio dell’epoca narrata. Da bravo architetto sa come usare le giuste prospettive e i suoi disegni dalle linee marcate mettono in rilievo i personaggi conferendo loro grande profondità.

Consiglio a tutti di leggere quest'opera biografica anche perché in questi mesi ricorre il duecentesimo anniversario dalla nascita del poeta, avvenuta a Parigi il 9 aprile 1821.

Per concludere, come al mio solito cito i versi di una canzone: mi viene a mente A. R. di Roberto Vecchioni (anche se si riferisce ad Arthur Rimbaud, i versi calzano a pennello anche per Baudelaire).


Ribaltare le parole, invertire il senso
fino allo sputo
cercando un’altra poesia...
Quella voglia di annientarsi, di non darsi
e basta, basta poesia…

Adelaide



Baudelaire
Lisciani Libri, 2021
Collana: I Girasoli - Fiori maledetti dell'umanità

Testi: Andrea Laprovitera
Disegni: Gian Marco De Francisco

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