Speciale Brendon #16

Nel tempo e nello spazio, tra disperazione e speranza



Con la fine dell'estate arriva anche la conclusione della nuova specialissima storia del Cavaliere di Ventura ideato da Claudio Chiaverotti, ormai giunto al ventesimo anno di vita editoriale.


Nella seconda di copertina il Divo Claudio si lascia andare alla nostalgia dei ricordi e scrive una pagina tra le più emozionanti e vere lette nei suoi editoriali.

Eccone uno stralcio significativo:

"[...] Poi lo immagini [Brendon; ndr], in carne e ossa: Avrebbe le mani forti e magre e un po' rovinate, i capelli in disordine, gli occhi grigi [...] e l'odore del vento addosso. [...] Pensi che parlerebbe poco, magari ti fisserebbe qualche volta negli occhi e si guarderebbe in giro, giusto per assicurarsi che nessun brutto ceffo gli arrivasse alle spalle. Pensi che, se vedesse qualche tizio che maltratta la cameriera, lo stamperebbe al muro con una mano e ti starebbe proprio simpatico, ma un certo punto si alzerebbe e direbbe che deve andare via, lontano, perché lui è Brendon, il cavaliere di ventura. Sarebbe una sera particolare, perché pochi hanno un amico immaginario con cui convivono da così tanto tempo [...]".

Nell'episodio precedente avevamo lasciato Brendon nelle grinfie della diabolica Slina, la sorella del jumping man di lynchiana memoria che ha animato tanti nostri incubi e tante pagine della saga brandoniana: il nostro, sempre meno capace di restare indifferente alle ingiustizie che accadono davanti ai suoi occhi, tenta con ogni mezzo - lecito e non - a sua disposizione di salvare la bellissima e biondissima Silke, la designata Ifigenia di questa trama, destinata al sacrificio fin dalle prime pagine. Ma a ben vedere è la fanciulla esente da colpe o è forse coinvolta, suo malgrado, in un vortice di arcane simmetrie di sangue e vendette? A voi scoprirlo, leggendo le pagine di questo sedicesimo Speciale.

La mitica Lola Airaghi firma un nuovo pezzo di storia dell'illustrazione con una copertina capolavoro destinata a fare epoca e a diventare un nuovo standard per tutti quelli che vorranno cimentarsi con Brendon e i suoi torace e addome.
Ancora una volta tocca al gigante buoni dei fumetti, Max Bertolini, dare forma e corpo agli incubi di Chiaverotti.
Il suo personalissimo stile, in continua evoluzione, è perfettamente riconoscibile anche sulle pagine di Brendon, come su quelle di Morgan Lost. Le sue caratteristiche spigolosità di visi, corpi e ambientazioni si adattano al contesto medievale post apocalittico tipico della serie (deserti, carceri, locande, patiboli).
Questo primissimo Speciale in storia doppia a 64 pp. ci ha proposto, oltre a un sunto delle capacità più visionarie di Chiaverotti, tanti spunti relativi alla continuazione delle vicende di una saga e delle imprese di un personaggio che non hanno ancora finito di dirci e di farci vedere tutto quello che la Nuova Inghilterra ha da offrirci.

Vent'anni e non sentirli: lunga vita a Brendon e al suo sensibile demiurgo.

Rolando Veloci



“Nel tempo e nello spazio” 
SERIE: Speciale Brendon
NUMERO: 16
DATA: agosto 2018
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Claudio Chiaverotti
DISEGNI: Max Bertolini
COLORI: Arancia Studio
COPERTINA: Lola Airaghi




Per le immagini: © 2018 Sergio Bonelli Editore.

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