Brendon: Lola Airaghi e le cover dei nuovi Speciali

Dietro le quinte della creazione delle copertine degli albi inediti in uscita a luglio e agosto


Il buio oltre le stelle è il nuovo Speciale inedito di Brendon in uscita il 19 luglio.
Per la prima volta un albo del personaggio ideato da Claudio Chiaverotti sarà pubblicato nel nuovo formato che sta prendendo sempre più piede in via Buonarroti: 64 pagine a colori, leggermente più grande del classico formato bonelliano. Altra novità rispetto alle uscite precedenti sarà la suddivisione in due parti (al posto della pubblicazione in unico albo più lungo): ad agosto uscirà il seguito, sempre di 64 pagine, dal titolo Nel tempo e nello spazio.
Le cover di entrambi gli albi portano la firma di un'autrice che, come probabilmente saprete, apprezziamo e stimiamo da tempo: Lola Airaghi. Come già avevamo fatto lo scorso anno, l'abbiamo raggiunta per scoprire come sono nate le due illustrazioni di copertina e dare uno sguardo al processo creativo.

Il Brendon di Lola Airaghi.

Dopo un anno torni a realizzare le cover degli Speciali inediti di Brandon, che quest'anno raddoppiano. A cosa è dovuta la scelta editoriale dei due Speciali estivi?
Ritorno alla grande: leggendo le richieste dei lettori, è molto atteso, e sono molto felice di questo sentimento che mantiene vivo Brendon.
Non so del perché sia stata presa la decisione di dividere la storia in due albi, forse al fine di adattarla al nuovo formato che la casa editrice sta proponendo...

Quali sono le differenze, a tuo parere, tra il lavoro come copertinista e quello di disegnatrice delle tavole interne di un albo?
Le differenze sono enormi. In primis il tempo di realizzazione per una copertina è molto più breve, al massimo una settimana, e difficilmente c'è lo spazio per esprimere il mio vissuto personale quotidiano. L'atmosfera che si sceglie di raccontare è filtrata dalla storia disegnata da un altro autore. Lo stimolo è trovare quel filo che unisce la narrazione d'impatto, dalla copertina alla storia interna, anche se non necessariamente si utilizzano elementi della storia stessa. Quando sono sulle tavole, invece, è la storia che, vignetta dopo vignetta, si arricchisce di narrazione visiva, dove quel filo conduce a me soltanto. Lì posso prender più spazio, dilatato nel tempo. Se trovo un elemento che mi piace, posso pensar di inserirlo in seguito, nel contesto giusto, dove avrà maggior forza narrativa. Sulla copertina, ovviamente, o arriva subito, o passa.

Quali sono state le difficoltà maggiori che hai incontrato nel realizzare queste due cover?
L'unica che mi viene in mente è per la seconda copertina, dove la prima scelta di sfondo fu gialla, con l'incarnato di Brendon roseo. Non la sentivo per nulla, il volto era debole e a tratti scazzato... Tanto che il suo sguardo raccontava totalmente quest'emozione di scazzo. Fortunatamente, Claudio (Chiaverotti, n.d.r.) è stato in sintonia con me, è mi ha consigliato di rifare il tutto, rimanendo più vicina al mio gusto visivo.


I due primi piani: evidente la differenza nel volto di Brendon tra le due diverse illustrazioni, a dimostrazione di quanto Lola Airaghi riesca a trasmettere nel disegno ciò che prova.

Dando uno sguardo alle bozze, si può notare in particolare per la cover dello Speciale in uscita ad agosto che avevi proposto varie idee. Come siete arrivati a scegliere quella definitiva?
Sì, la copertina di luglio è andata liscia, tutti erano allineati sulla stessa comunicazione. Nella seconda, quella di agosto, Claudio (è lui che propone l'idea iniziale, l'ok definitivo però lo dà la casa editrice) pensava di raccontare un intreccio importante che avviene nella storia. Nella bozza si vede Brendon che sta nel mezzo di due figure, troppo piccolo e nascosto, non andava bene. Idem per la seconda proposta: sempre Claudio pensava di fare qualcosa di più onirico, dove intrappolato in una carta dei tarocchi veniva bruciato sotto un rito magico. Si perdeva la grandezza del personaggio: uscendo una volta all'anno, meglio rimanere su di lui per la forza che ha. Quindi si è scelta la comunicazione simbolica, lui, solenne e statuario, guarda il lettore negli occhi e gli fa una promessa: ci rivedremo presto. I corvi danno un tono grafico e gotico allo stesso tempo.

Com'è lavorare con Claudio per le copertine? Ti lascia libertà espressiva?
Sì, lavorare con Claudio sulle copertine è decisamente stimolante: a differenza delle storie, qui ci si sente per tutta la fase di realizzazione. Entrambi teniamo a Brendon e vogliamo che sia raccontato al meglio. Lui ha delle idee incredibili, mi piacciono e aprono la porta alla creatività.


Ringrazio gli Audaci per l'attenzione e auguro ai lettori un'estate in piacevole compagnia con Brendon e Morgan Lost (che è qui con me, e continua a tappettare la mia spalla per ricordarmi di nominarlo... loro mi parlano spesso mentalmente :-) ).

Ringraziamo anche noi Lola Airaghi per la consueta gentilezza e disponibilità e vi mostriamo in esclusiva il work in progress delle due cover.
Partiamo dalla copertina de Il buio oltre le stelle, in uscita a luglio.


Bozza.

Matita.








A seguire il work in progress della cover di Nel tempo e nello spazio, lo Speciale in edicola ad agosto, a partire dalle idee poi scartate (in varie versioni) per arrivare al concept definitivo, con le fasi preparatorie dell'illustrazione finale.









Bozza.

Bozza.

Matita.








Rolando Veloci & il Sommo 


Per le immagini: © 2018 Sergio Bonelli Editore.

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