Dampyr #219

"That it’s all for one and all for love"


Tutto per amore è un numero di Dampyr molto speciale, non solo perché quanto avvenuto nel numero precedente ha ovviamente delle ripercussioni importanti, ma anche per gli autori coinvolti, ovvero Mauro Boselli ai testi e Corrado Roi ai disegni, due nomi che non necessitano ulteriori qualifiche per chiunque mastichi un minimo il fumetto seriale italiani.

(Come per l'albo precedente, vi consigliamo di leggere la storia prima di proseguire con la lettura del pezzo.)


Chi ci segue da un po' sa con quanto interesse e stima seguiamo il lavoro di Corrado Roi. Il prolifico maestro delle ombre, agli esordi spesso paragonato per stile all'inarrivabile Dino Battaglia, ha legato indissolubilmente negli anni il suo nome a Dylan Dog. Ciononostante, nel corso del tempo ha impreziosito con il suo tratto diverse altre serie Bonelli, dimostrando una versatilità a tratti inaspettata. Non ci riferiamo solamente alla recente esperienza di UT, miniserie da lui ideata e disegnata su sceneggiatura di Paola Barbato, ma a serie non esclusivamente attinenti all'horror, genere che più si confà alle sue chine: anche in queste altre variegate esperienze il maestro lombardo è riuscito a conferire il suo inconfondibile tocco di ombre e oscurità (parliamo di Tex e Nathan Never senza dimenticare, andando a ritroso, Julia, Martin Mystère e Mister No e citando ovviamente Brendon e Magico Vento, che invece abbondavano di atmosfere tenebrose).
Fatte queste premesse, risulta persino naturale e fisiologico pensare che l'autore si sia trovato già in più di un'occasione a contribuire al mondo di Dampyr, a partire dallo splendido numero 51 (Tre vecchie signore), passando per un lungo Maxi (il quinto, dal titolo Il collezionista, su testi di Giovanni Di Gregorio) fino ad arrivare all'incursione a sorpresa in una storia breve contenuta nel primo Dampyr Magazine
Dunque, il nostro aveva avuto modo di lasciare il segno, letteralmente, nella serie dedicata ad Harlan Draka & co. Ma è con Tutto per amore che ha la possibilità di esprimere fino in fondo le sue potenzialità espressive, regalando profondità e atmosfera agli scenari e scavando nei visi e nelle movenze fino a rendere i personaggi oscure pedine in un gioco che viene svelato fino in fondo solo nell'ultima pagina.




Le sue preziose tavole sono sorrette da una sceneggiatura solida, ancora una volta appassionante e ben sviluppata. Boselli si annida vari fili di continuity e cerca di fornire tutte le risposte rimaste in sospeso nel numero precedente. In alcuni casi vengono risolte questioni che sarebbe stato plausibile (e auspicabile?) portare avanti ancora per qualche mese, tenendo sulle spine i lettori dopo un albo sconvolgente come quello del mese precedente.

Si conclude così una trilogia che ha regalato ai lettori suspance e divertimento.
Gli autori (Boselli accanto a Fabrizio Longo, Luca Rossi e Corrado Roi) hanno realizzato un'altra pietra miliare in un periodo d'oro per la serie di Dampyr, la quale non smette di sorprenderci in positivo. Non possiamo che augurarci che questo trend continui ancora a lungo.

Il sommo audace




Dampyr: "Tutto per amore"
NUMERO: 219
DATA: giugno 2018
SERGIO BONELLI EDITORE

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Mauro Boselli
DISEGNI E CHINE: Corrado Roi
COPERTINA: Enea Riboldi








Tutte le immagini © 2018 Sergio Bonelli Editore.

Post più popolari