La Compagnia dell'Indie 10: Ruvido – Festival imperfetto dell’illustrazione
Riprende il percorso della Compagnia dell'Indie dopo la pausa estiva. Stavolta nel nostro spazio corale dedicato all'esplorazione della scena indie contemporanea vi proponiamo un'intervista sulla prima edizione di Ruvido – Festival imperfetto dell’illustrazione, un nuovo appuntamento culturale dedicato al mondo dell’illustrazione e delle arti visive. Il festival si svolgerà a Trento il 26 e 27 settembre 2025 negli spazi de La Bookique, cuore pulsante della creatività trentina.
Nato dall’iniziativa del collettivo INKastri in collaborazione con Studio d’Arte Andromeda e numerose realtà del territorio, Ruvido «vuole essere un’occasione di incontro e formazione per giovani creativɜ, professionistɜ e appassionatɜ».
Il 13 e 14 settembre torna Urca, il festival della "creatività urbana, selvatica e periferica" al Parco del DLF di Bologna, con un'area market espositiva con illustratorə e collettivi sceltə, case editrici freschissime e autoproduzioni da tenere d'occhio, musica disegnata e disegni musicati, laboratori, talk, workshop e attività condivise.
Dal 13 settembre al 12 ottobre si terrà il Festival del Disegno, una manifestazione che si svolgerà in tutta Italia; per maggiori info sull’evento, organizzato da Fabriano, vi consigliamo di leggere il programma completo sul sito.
Il 21 settembre a Marina di Pietrasanta (Lu) si terrà la terza edizione del Fiumetto Festival, una serata dedicata alla musica indipendente e al fumetto autoprodotto.
Come abbiamo accennato nell'introduzione, a Trento dal 26 al 27 settembre si terrà la prima edizione di Ruvido - Festival imperfetto dell'illustrazione! Per maggiori info potete leggere a seguire l’intervista che ci ha rilasciato il collettivo INKastri che organizza l'evento.
Dal 5 al 7 dicembre, a Jesi (AN) è in programma la Winter Edition del Ratatà Festival, evento dedicato al mondo del fumetto, dell'illustrazione, del disegno e dell'editoria indipendente. In questa edizione ci saranno una mostra-mercato con artistə e case editrici indipendenti, mostre, workshop, laboratori ed eventi musicali diffusi per la città. Nelle prime settimane di settembre si apriranno le call ratatose per esporre nella mostra-mercato, partecipare come partner o realizzare un poster.
NUOVE USCITE E CROWDFUNDING
È disponibile il ventiduesimo numero di Misticanza la rivista online di fumetti, illustrazioni e racconti.
Noah Schiatti (Andrhomeda) pubblica una nuova raccolta di storie brevi, All those lives (in anteprima a Urca Festival).
Sotto il rassicurante logo di BiComix è disponibile Il suono dei tuoi passi faceva il mondo rumoroso di Davide Sette e Ester Santovito. Presto Giuseppe ve ne parlerà in maniera più approfondita.
Parlando sempre di BiComix: durante i giorni di una delle più belle manifestazioni dedicate al fumetto in Italia sono uscite le prime autoproduzioni di Uffa Fumetti, tra le quali vi seguiamo (e mostriamo) Riot di tumefatto, Vuoi giocare con me? di Rubra, Disturbia di Susanna Damato, Ink di s0l_l_, L'isola dei mostri e Maledetto west! di Nicolò Golia.
Se vi siete persi il crowdfunding di I took a hammer ora potete rimediare: è iniziata la raccolta fondi per la versione hardcover e oversized del fumetto di Matt Garvey, Mulele Jarvis, Fabi Marques e Jim Clarke. Fidatevi e non ve ne pentirete!
È attivo il Kickstarter per il primo numero di Sharp Eye, fumetto di noir sci-fi ambientato nelle calde e fetide rovine del Nord America in un lontano futuro.
INTERVISTA A INKASTRI, ASSOCIAZIONE ORGANIZZATRICE DEL FESTIVAL RUVIDO
Iniziamo col botto. Perché un nuovo Festival dedicato a tutte le arti grafiche?
L’idea di Ruvido nasce dal bisogno di creare uno spazio in cui neo-professionistɜ o aspiranti tali possano orientarsi in questo mondo a livello lavorativo. Il nostro focus è l’illustrazione, ma ci interessano tutte le arti grafiche.
Illustratorɜ, fumettistɜ e graphic designer sono professioni ambite da tantɜ giovani creativɜ, che però spesso si trovano ad affrontare un mondo del lavoro complesso, poco conosciuto e difficile da raggiungere per chi è alle prime armi. Ruvido vuole provare a offrire quegli strumenti e quelle risposte che avrebbero fatto comodo anche a noi quando abbiamo iniziato.
Perché avete scelto il nome Ruvido per la vostra manifestazione e perché lo avete definito festival “imperfetto”?
Il nome Ruvido rappresenta l’idea di imperfezione: quella della carta, dei processi creativi e delle persone che si cimentano in questo settore alla ricerca di una professione che le soddisfi.
Anche i temi che ci interessa trattare hanno qualcosa di “ruvido” e scomodo: lavorare nelle arti grafiche è già di per sé complesso, e si porta dietro argomenti spinosi come l’intelligenza artificiale, l'identità creativa o la fiscalità.
Infine... Ruvido suona bene.
Da quali punti siete partiti per dare forma a Ruvido?
Abbiamo deciso di concentrarci soprattutto sul lato professionale del mestiere: fiscalità, portfolio, come proporsi, come sopravvivere ai vuoti creativi.
Al tempo stesso, vogliamo che il festival resti accessibile e piacevole anche per chi non lavora in questo campo ma ama fruire e riempirsi la casa di illustrazioni, fumetti e arti grafiche.
Invece quali sono state le difficoltà nel creare un evento simile, soprattutto in una zona che è un po’ “periferia dell’Impero”?
Proprio il fatto di trovarci in “periferia dell’Impero” rende secondo noi necessario un festival come questo. La Provincia Autonoma e il Comune di Trento sostengono progetti culturali dal basso, e questo ci ha spintɜ a provarci.
La vera difficoltà è stata la burocrazia (ci abbiamo sudato e ci stiamo sudando ancora parecchio!), ma fortunatamente il Comune ci ha dato una mano concreta.
Per il resto, la risposta di illustratorɜ e realtà locali è stata positiva e abbiamo ricevuto da tutti sostegno e consigli.
Come è la situazione regionale riguardo l’illustrazione e il fumetto?
La scena già esistente è vivace: ci sono variɜ illustratorɜ attivɜ sul territorio e altri festival, ne cito solo alcuni come Nuvolette a Rovereto, Lapis Festival a Sagron Mis e Ripido Illustration Festival a Brunico. Hanno obiettivi diversi rispetto a Ruvido, ma tutti dimostrano che c’è un forte interesse per le arti visive sia in Trentino che in Alto Adige.
Chi c’è dietro questo evento?
Ruvido nasce dal collettivo INKastri, formatosi tra i banchetti delle fiere di fumetto e illustrazione.
Ne fanno parte:
Andrea Morra - fotografo, esperto di comunicazione e anima goliardica del gruppo;
Giovanni Morghen, in arte Pandispagna (quello che vi sta scrivendo con grande impegno) - fumettista, illustratore e grafico;
Danilo Caldararo, in arte TheUruss - illustratore e grafico, ideatore del festival e responsabile dell’identità visiva;
Sabrina Azzali, in arte Sazz (quella che controlla ogni parola di Pandispagna… con altrettanto impegno) - insegnante di lingue, appassionata d’arte e anima punk-organizzativa del gruppo.
Cosa pensate della situazione attuale dei festival italiani e della loro diffusione negli ultimi anni?
La grande diffusione è positiva perché mostra che c’è interesse. Allo stesso tempo, però, molti festival hanno puntato più su gadget e settori commerciali, lasciando meno spazio a autorɜ e autoproduzioni emergenti, che secondo noi sono invece la vera linfa creativa.
In cosa vorreste differenziarvi rispetto alle altre manifestazioni?
Il nostro obiettivo è mettere al centro lɜ autorɜ e il loro mestiere, in tutti i suoi aspetti: belli e scomodi, liberi e precari, “ruvidi” appunto.
Si parlerà di libertà e responsabilità del lavoro creativo, fiscalità, gestione dei vuoti e delle difficoltà. Tutto questo all’interno di una cornice fatta di market di autorɜ emergenti e realtà culturali locali, musica e performance dal vivo, da godersi con una birretta in mano.
Siamo un portale fumettistico quindi vi chiediamo dei consigli su dei fumetti da leggere assolutamente.
Dato che il gruppo è composto da quattro persone vorremmo consigliarne uno da parte di ognuno di noi.
Giovanni: il fumetto che consiglio è ormai trasceso ed è diventato film, videogioco e serie TV: Scott Pilgrim di David Lee O'Malley! Un esempio di come un'opera possa diventare crossmediale e raggiungere più pubblici diversi.
Sabrina: come lettura ruvida io consiglio Persepolis. Histoire d'une femme insoumise di Marjane Satrapi, un classico senza tempo che racconta con ironia e profondità la vita di una donna ribelle, intrecciando autobiografia e storia collettiva. Una lettura potente sempre attuale - e oggi ancora più rilevante sul piano politico.
Andrea: la storia (più che fumetto) che consiglio sempre a tutti e che nessuno mai legge è Welcome to the NHK. Diffondiamo il verbo!
Danilo: il mio fumetto rappresenta un pò l'anima del nostro Festival, ruvido, imperfetto ma coraggioso e bellissimo: 20th Century Boys del grande Naoki Urasawa.
Intervista di Luca Frigerio
Prima di chiudere, segnaliamo che nelle scorse settimane abbiamo parlato di realtà indipendenti e autoproduzioni anche nell'intervista al team che organizza il festival BiComix, un team affiatato e vulcanico, capace di rendere questo evento un punto di riferimento e un appuntamento irrinunciabile (trovate l'intervista, a cura di Luca Frigerio e Giuseppe Lamola, sulle pagine audaci) e nella puntata del nostro podcast Building Stories dedicata a Profondissima Press, in cui abbiamo parlato con Gabriele Scialanga di temi legati alla scena indie, di fumetti e della storia di Riccardo Pedone vincitrice del contest su Precariato Infinito, volume a fumetti nato dalla collaborazione tra La Revue e il BiComix sul tema del precariato (potete ascoltare la puntata qui).
A presto!
Rubrica a cura di Wendy Costantini, Giuseppe Lamola, Cristiano Brignola, Mattia Mirarco e Luca Frigerio
N.B. Se volete segnalarci un festival, un fumetto autoprodotto o un crowdfunding in corso, scriveteci all'indirizzo gliaudaciredazione@gmail.com