La Compagnia dell'Indie 07 - Piegatosauri, Il Principe, Qualcosa Punk!
Tre recensioni di fumetti autoprodotti, tra i libretti pieghevoli su dinosauri pirati, una storia poco didascalica e ugualmente eloquente e un fumetto colorato, caotico e ribelle
Nuovo appuntamento con La Compagnia dell'Indie, il nostro spazio corale dedicato all'esplorazione della scena indie fumettistica contemporanea, tra idee, progetti, festival, crowdfunding, mostre e tanto altro.
In nuova puntata vi proponiamo tre recensioni di fumetti autoprodotti, che esplorano storie e idee diverse tra loro, tra una mini-collana composta da sei libretti pieghevoli, una storia che lascia parlare i silenzi e un fumetto tanto colorato quanto caotico e ribelle.
In questa puntata non mancano poi le segnalazioni di festival, novità, call, crowdfunding e altro. È, ancora una volta, il nostro modo per continuare a farvi orientare nell'intricata e affascinante scena indipendente.
FESTIVAL, CALL E MOSTRE
A Roma al Forte Prenestino CSOA dal 19 al 22 giugno c'è il Crack!, festival autoprodotto e autoconvocato di fumetto e arte stampata e disegnata, che quest'anno celebra la ventesima edizione e si presenta con una splendida locandina firmata da Salgaja.
Una notizia che ci sta particolarmente a cuore: fino al 31 agosto sarà possibile iscriversi al Concorso di Autoproduzione del BettyB Festival. La partecipazione è gratutita ed è riservata a coloro che hanno realizzato una pubblicazione tra ottobre 2024 e agosto 2025. Trovate ulteriori informazioni sul sito di Betty B Festival.
È aperta la call per gli stand e altre proposte (workshop, mostre, performance) dello Sputnik Festival 2025, che si terrà dal 19 al 21 agosto a Pisticci (Mt). Trovate tutto qui.
CHEAP è un progetto di arte pubblica che esplora il legame tra arte, attivismo e spazio pubblico, utilizzando la carta come medium per trasformare gli spazi urbani in luoghi di riflessione collettiva. Ogni anno, il progetto (che trovate online e su Instagram) si apre al contributo di artistə, fotografe/i, illustratrici/ori, grafiche/i da tutto il mondo con una Call for Artists internazionale, e nelle scorse settimane è stata lanciata l’edizione 2025. Il tema di quest’anno è “TRUST UTOPIA”, un esercizio collettivo di immaginazione politica attraverso il linguaggio visivo. L'iscrizione è gratuita e gli artisti selezionati vedranno le loro opere a partire dal mese di settembre stampate e affisse negli spazi urbani di Bologna, dando vita a un percorso visivo e politico nel cuore della città.
NUOVE USCITE E CROWDFUNDING
Francesco Panatta (in arte Guitar_Boy) ha pubblicato Sponde e Nonmorto, albi che fanno parte di un universo narrativo chiamato Blood Party, una storia unica in cui al contempo ogni albo è leggibile a sé.RECENSIONI
Piegatosauri di AA.VV. (Blekbord)
“Dinosauri o pirati? Entrambi!”
Tutti in coperta, issate le vele: i Piratosauri sono tornati! Presentati in anteprima all’ARF! Festival dello scorso maggio dal collettivo Bleckbord, i dinosauri più agguerriti dei sette mari ritornano in una veste pieghevole tutta nuova, da cui il nome Piegatosauri.
Se nel 2022 Piratosauri era uscito come volume antologico, questa volta ogni storia si trova in una zine diversa: aprendo le pieghe del foglio si svelano un racconto illustrato, una tavola a fumetti, una mappa interattiva e infine un’illustrazione formato poster. I racconti sono tutti autoconclusivi, per cui non c’è bisogno di aver letto Piratosauri, ma sicuramente chi lo ha letto apprezzerà il ritorno di personaggi come il nostromo Cannon Ball Hank o il tenerissimo scialuppasauro Jimmy Plesio.
Piegatosauti è una mini-collana composta da sei libretti, divisi in tre pacchetti contenenti 2 pieghevoli ciascuno: il Pack Verde Avventura, che raccontano rocambolesche vicende in La litlest crew della tiny king’s revenge in: All’arrembaggio (sceneggiatura di Simone Ishvard Leonetti, disegni e colori di Lorenzo Gubinelli) e Di come Salazarus ottenne il suo violino (sceneggiatura di Alessandro D’Atri, disegni e colori di Matteo Perilli “Il Policromo”); il Pack Rosa Sogni, più umoristico, con all’interno Naufragate senza paura, c’è Jimmy Plesio lo scialuppasauro! (sceneggiatura di Andrea Fasano, disegni e colori di Alessia Ierardi) e The Mosasaur Witch e la maledizione dello stregosauro (sceneggiatura di Simone Ishvard Leonetti, disegni di Mel Zohar e Samuele Bevacqua, colori di Rachele Azzarone); il Pack Giallo Brivido, dalle tinte più cupe e fosche con i racconti Ann Claw & Mary Tricyn in: La metropoli inabissata dei senzascaglie (sceneggiatura di Mattia Caprilli, disegni e colori di Alekos) e Orazio Dromeus, una storia di artigli, astuzia e dobloni (sceneggiatura di Marco Presentino, disegni e colori di Emanuele Caponera).
Gli artisti di Blekbord ci mostrano ancora una volta come l’autoproduzione non sia assolutamente un campionato da dilettanti, anzi l’esatto opposto. Nonostante le piccole dimensioni del formato, la cura è presente in ogni dettaglio, già a partire dal packaging, composto da buste da lettere dall’aspetto antico, chiuse da timbri in ceralacca e pendagli marinareschi.
La varietà di generi affrontati rende Piegatosauri versatile, adatto a un pubblico di ogni età. Oltre all’elevata qualità della grafica e dei disegni, con cui il collettivo ci aveva ben abituati, in alcuni pieghevoli ci sono anche storie a bivi o minigiochi. Ma non vi sveliamo oltre: per sapere in quali libretti essi si trovino, dovrete collezionarli tutti!
Claudia Carrozzino
Il Principe di Tommaso Radaelli
Spesso nel fumetto, così come in altri media, è diffusa l’abitudine di dover spiegare tutto al lettore, prendendolo per mano con un susseguirsi di dialoghi o di didascalie che hanno l’unico scopo di trattare il lettore come un essere non pensante in maniera autonoma.
Questa premessa era doverosa per parlare de Il Principe, un fumetto dove due storie totalmente diverse e che nulla hanno in comune si intersecano e si scontrano: da una parte il protagonista principale è un anonimo impiegato intrappolato in un lavoro grigio e privo di significato, un’ambientazione attuale e tristemente realistica. Ma al contempo lo stesso personaggio è anche il Principe, una figura importante di una società fantasy-medievale composta da esseri minuscoli.
Vi aspettereste pagine e pagine di spiegazione verbose e inutili, ma Radaelli sceglie la strada più ardua: non rende più facile la lettura ma cattura l’attenzione del lettore trasportandolo in giorni con una dualità marcata. La mattina in ufficio e il rapporto con il suo unico amico sul posto di lavoro. Subito dopo si entra in un mondo antico fatto di rituali e di non detto che rendono tutto più affascinante e oscuro: basti pensare a tutto quello che c'è dietro al Primo cavaliere.
Anche i dialoghi sono asciutti e non cercano assolutamente di ingraziarsi il lettore con frasi ad effetto. Molto è lasciato al silenzio, ai gesti, alle espressioni dei vari personaggi perché questo è un fumetto e non un libro illustrato come spesso accade in produzioni mainstream.
Un’opera assolutamente consigliata!
Luca Frigerio
Ratto Collettivo è un gruppo indipendente di fumettisti esordienti, nato tra i banchi della Scuola Romana dei Fumetti. Quello che li unisce è semplice: la voglia di raccontare storie. Diverse, personali, libere. E da questa voglia nasce QualcosaPUNK!, una collana che esplora tutte le sfumature del punk: che siano steampunk, cyberpunk, solarpunk... l’importante è che siano punk.
Il primo volume è stato presentato al Romics di quest’anno e rappresenta il secondo fumetto di Ratto Collettivo che già aveva proposto 170 pagine di mostri nel 2024.
Ogni uscita di questa nuova collana sarà affidata a uno o alcuni autori e si concentrerà su una declinazione del genere, in formato spillato con protagonisti non eroi perfetti, ma outsider, sbandati, personaggi che non si adeguano. Gente che va dove non si dovrebbe andare.
QualcosaPUNK! vuole partire dal principio, cercando di concepire il genere più ribelle che si possa pensare, un cosiddetto... punkpunk. Lo firma Tommaso Berardi, che scrive e disegna una storia ambientata in un futuro ipertecnologico, dove ogni libertà è cancellata e ogni espressione individuale viene censurata da un governo autoritario. A controllare tutto, robot-poliziotti (o meglio ca-robo-binieri) e un governo che riscrive la verità utilizzando i telegiornali.
Ma qualcosa resiste: la musica. È lì che si rifugia la scintilla della ribellione. Protagonisti della storia sono un gruppo di amici, punk nell’anima e nell’aspetto, che non vogliono rimanere muti di fronte alle pretese del presidente e di tutto il sistema. Suonano, urlano, scappano dalle guardie e ritornano più determinati che mai, sperando di smuovere le folle. Non si tratta solo di ribellione musicale: è un gesto politico.
QualcosaPUNK! apre con un fumetto tanto colorato quanto caotico e ribelle. Perché, come dicono loro stessi, “dove c’è un genere, c’è un punk che lo sta vivendo dal lato sbagliato del marciapiede”.
Prima di chiudere, segnaliamo che nelle ultime settimane abbiamo parlato di autoproduzioni anche nell'intervista al Collettivo Viscosa (che all'ARF! Festival di Roma ha vinto il Premio PressUp 2025), con le quali abbiamo avuto il piacere di chiacchierare dei loro progetti (l'intervista potete leggerla qui e la trovate anche in versione podcast), e nel reportage con alcune considerazioni di Cristiano Brignola sull'Indie Market di Imola, evento conclusivo della rassegna Indie Comics, insieme agli organizzatori Andrea Franzoni (Vari.China) e Michela Giordani (Selma) e ad alcune delle realtà coinvolte come Renape e Inferno 5 (trovate il pezzo qui).
A presto!
Rubrica a cura di Wendy Costantini, Giuseppe Lamola, Cristiano Brignola, Mattia Mirarco e Luca Frigerio
N.B. Se volete segnalarci un festival, un fumetto autoprodotto o un crowdfunding in corso, scriveteci all'indirizzo gliaudaciredazione@gmail.com