Letture seriali: The Deviant
Il Natale Rosso Sangue di James Tynion IV e Joshua Hixson
«Merry Christmas, Ya Filthy Animal»
Ah, il Natale: regali, canditi, decorazioni, neve, una bella tazza di eggnog, serial killer...
Dite che l'ultima voce stona? Chiedetelo a James Tynion IV, lui vi risponderà con The Deviant, la sua ultima fatica creator owned per Image Comics, realizzata con Joshua Hixson e il cui primo volume (di due totali, è una miniserie) è appena arrivato nel catalogo di Edizioni BD, giusto in tempo per le Feste.
THE DEVIANT, VOL. 1 is ™ and © James Tynion IV & Joshua Hixson. All rights reserved. Published in the United States by Image Comics, Inc.: www.imagecomics.com. Per l’edizione italiana: © 2024 Edizioni BD SRL. All Rights Reserved.
Milwakee, Dicembre 1973. Sullo sfondo di una città che si prepara a celebrare il Natale, uno spietato assassino con un costume da Santa Claus compie un efferato delitto. Uccide due ragazzini, dopo averli legati al palo di un fienile e torturati, decorandoli con luci dell'albero.
Dopo aver colpito un poliziotto con un'ascia, sfugge nella tormenta. Quello stesso agente arresterà il principale sospettato, ed in seguito condannato, Randall, uno dei Babbo Natale del centro commerciale, che aveva in casa fotografie delle due vittime sotto la doccia.
Milwakee, Dicembre 2023. Michael, autore di fumetti che ha deciso di incentrare la sua prossima storia proprio sul "Deviant Killer", incontra in carcere Randall, che negli ultimi cinquant'anni si è sempre professato innocente. I due iniziano a conoscersi e fidarsi l'uno dell'altro, mentre a Chicago, un uomo vestito da Santa Claus e armato di un'ascia, uccide un commesso negli spogliatoi del centro commerciale...
THE DEVIANT, VOL. 1 is ™ and © James Tynion IV & Joshua Hixson. All rights reserved. Published in the United States by Image Comics, Inc.: www.imagecomics.com. Per l’edizione italiana: © 2024 Edizioni BD SRL. All Rights Reserved.
Altro non vi anticipo, perché sarebbe un delitto, e non lo dico solo per gioco di parole: quella imbastita da Tynion IV è davvero una narrazione serrata, dove difficilmente riesci a mollare la pagina, specialmente se sei appassionato del genere.
Il Natale non è solo uno sfondo come un altro, diventa parte in causa nella catena degli eventi, definisce l'atmosfera generale e fa da contrasto con l'atmosfera thriller e assassina imbastita dall'autore di Something Is Killing The Children e The Closet.
L'innocenza, la festa, gli alberi addobbati, quel clima da "Tutti più buoni" che potrebbe anche apparire stucchevole, ma che per gli americani è come uno "state of mind" che sa di tradizione, di un periodo in cui il candore sembra farla da padrone.
Qui arriva il "Deviant" del titolo: il perverso, il deviato, ma anche il deviante. Qualcosa di oscuro, qualcosa che incrina il sorriso in una smorfia di dolore e orrore. Una persona che si sente fuori posto, come se in lui ci fosse qualcosa di sbagliato, come se quello che sente non fosse accettabile, che lo fa sentire diverso, non benvenuto.
Chi vede nell'altro un suo specchio riflesso, e riesce a plagiarlo, a portarlo dalla sua parte, a traviarlo per condurlo lontano dalla retta via, quale sia poi questa via non è dato saperlo.
THE DEVIANT, VOL. 1 is ™ and © James Tynion IV & Joshua Hixson. All rights reserved. Published in the United States by Image Comics, Inc.: www.imagecomics.com. Per l’edizione italiana: © 2024 Edizioni BD SRL. All Rights Reserved.
Così, mentre Michael si apre con Randall e col suo compagno Derek, scopriamo sempre più su di lui, sul suo passato, sul suo rapporto con questa figura del "Deviant Killer" e come questa si leghi al suo passato e alla sua passione per gli assassini seriali.
Tynion IV, con quella bravura nella penna che possiedono i bravi scrittori, inserisce un po' di sè nel personaggio di Michael (autore di comics che si è stancato di scrivere di tizi in costume che risolvono la situazione), e nel raccontare di questo assassino, mentre imbastisce i colpi di scena di un'indagine dove è difficile indicare un solo sospettato (anche se pare alle volte basti una prova circostanziale per condannare qualcuno a vita), ne approfitta anche per lanciare messaggi di natura sociale, di rappresentazione, di critica verso un'America e una società che in cinquant'anni, che siano quelli della finzione o della realtà non importa, poco o nulla ha fatto davvero per cambiare, per evitare di puntare il dito.
Si crea così un parallelo tra le luci dell'albero e quelle dell'arcobaleno, piazzando tra Randall e Michael un ponte che li unisce, a dispetto di quel tavolo da sala interrogatori che li separa.
"Make Christmas Great Again", sentenzierebbe qualcuno, magari con un pugno.
C'è poi da considerare un altro aspetto, quella sorta di "Odi Et Amo" che sta sempre più emergendo oltreoceano, in quello stesso paese che ha reso un genere a sé il "True Crime" e ora coglie ogni opportunità per criticare l'ossessione del pubblico verso gli stessi.
Tynion aggira l'ostacolo con abilità, senza mai sentenziare ma al tempo stesso dando un risalto altro a questo voler "sapere di più", a questo sviscerare un argomento altrimenti orribile, delittuoso... perverso, sino a rendere i serial killer autentiche celebrità, di quelle che ti ricordi il nome, a cui dedichi un documentario o una docufiction, magari su una certa piattaforma che non se ne lascia scappare una di queste storie, sapendo quanto frutta dare in pasto all'algoritmo questi "Mostri".
THE DEVIANT, VOL. 1 is ™ and © James Tynion IV & Joshua Hixson. All rights reserved. Published in the United States by Image Comics, Inc.: www.imagecomics.com. Per l’edizione italiana: © 2024 Edizioni BD SRL. All Rights Reserved.
Ma anche solo come thriller, anche solo come storia crime dalle tinte cupe ed efferate, The Deviant sa essere un fumetto che centra l'obiettivo senza errore, coinvolgente, appassionante e con alcune scene che non sfigurerebbero in un film horror diretto da un Oz Perkins o un Ti West, disegnate con pennello intinto nel rosso e nel nero da Hixson, che si riunisce con Tynion IV dopo aver collaborato assieme ad una delle tante parti che hanno composto l'evento Fear State sulle pagine di Batman, quando al timone c'era appunto lo sceneggiatore.
In questo caso, il disegnatore guarda alle lezioni di Maleev e dei Phillips padre e figlio, sia per quanto riguarda il tratto che per la tavolozza, segnando i giusti stacchi temporali, ed emotivi, agli occhi del lettore. Sapendo quando eccedere con il rosso per soverchiare i dettagli più duri da digerire, ma anche come sfumare la china per meglio descrivere l'inafferrabilità di un assassino senza apparente volto, nascosto dietro una maschera bianca, non esattamente candida come la neve, in ogni caso.
Una prova eccellente, e un nome da segnare e tenere d'occhio, se ancora non lo conoscete, forte di una bella esperienza come colorista, e artista in continua evoluzione.
Insomma, ce n'è per tutti: gli amanti delle storie di serial killer, chi si diverte ad indovinare l'assassino, chi da un fumetto si aspetta sempre qualcosa di più in termini di riflessioni e messaggi (e l'orrore fatto bene, si sa, può essere davvero un veicolo di critica sociale, anche più della satira), chi si aspetta di mettere in cima alla pila un'ottima lettura.
E, visto il periodo, chi sta cercando un bel titolo da mettere sotto l'albero di un amante dei Fumetti, anche se come regalo ha una lieve controindicazione, e lo dico con sicurezza visto che, al solito, mi sono "portato avanti": sarà durissima resistere sino al prossimo volume!