Buon sangue non mente: intervista a Sean e Jacob Phillips

Gli stili, le influenze, le collaborazioni e i progetti passati, presenti e futuri di una grande coppia di autori padre/figlio

A Lucca Comics & Games 2024 abbiamo incontrato una coppia padre/figlio di autori britannici di grande spessore: Sean e Jacob Phillips. Il primo, vincitore di quattro Eisner Awards, ha lavorato per le principali case editrici europee e statunitensi, co-creando diverse serie insieme allo sceneggiatore Ed Brubaker. Il secondo, oltre a essere colorista di molte delle produzioni recenti di Ed Brubaker e Sean Phillips, è co-creatore della serie noir Newburn.

Abbiamo parlato con loro dei loro stili, delle influenze e dei progetti in corso in occasione della presentazione italiana di due loro volumi pubblicati da Saldapress, ovvero Dov'era il corpo, nuovo volume inedito scritto da Ed Brubaker che parla di un caso di cronaca nera ma anche del passato, della nostalgia e della perdita; il secondo e ultimo volume di Newburn, con la conclusione della serie spy-noir firmata ai testi da Chip Zdarsky.

Ciao Sean, ciao Jacob. Partiamo da Sean: sono passati venticinque anni da Scena del crimine, la tua prima collaborazione con Ed Brubaker. Come è nato il vostro rapporto e cosa ricordi di quell’esperienza?

Sean: È vero, sono già trascorsi molti anni dai primi numeri di quel fumetto. All’epoca, ricordo che il mio lavoro consisteva inizialmente nell'inchiostrare i disegni di Michael Lark. È stata un’opportunità preziosa per osservare da vicino il lavoro di un grande artista e imparare molto.

Come si è evoluto il tuo stile dal punto di vista tecnico in questi anni?

Sean: Mi considero un fumettista dinamico, sempre in cerca di nuove suggestioni artistiche. Sono curioso per natura e non smetto mai di sperimentare tecniche e approcci diversi in ogni mio progetto.

Quali sono i maestri che ti hanno maggiormente influenzato?

Sean: Sono molto affezionato ai fumettisti del passato, se non addirittura non più in vita. Alex Toth, Bernard Krigstein e Mike Mignola sono tra i miei preferiti. Per fortuna, Mike è ancora vivo e vegeto (ride). In generale, ho sempre “fame” di ispirazioni: dai film che guardo alle strade che percorro, passando per i fumetti che leggo. Ogni cosa che mi colpisce resta nella mia mente a lungo.

Tra tutte le opere che hai realizzato, ce n’è una a cui sei particolarmente legato?

Sean: Non credo di aver mai fatto un buon lavoro con nessuno dei miei fumetti (ride), ma se proprio dovessi scegliere, direi che Dissolvenza a nero è un’opera a cui sono molto affezionato. La storia è venuta davvero bene, ed è stato il primo lavoro in cui mi sono cimentato completamente nel disegno digitale. Sono soddisfatto del risultato.

Chiedo a Jacob: com’è lavorare con Sean? Ricevi indicazioni molto precise per i colori oppure ormai vai in automatico?

Jacob: L’unico fumetto in cui ho ricevuto direttive molto rigide è stato il primo che abbiamo realizzato insieme. Da lì in poi, il nostro modo di collaborare è diventato molto più libero, e io ho guadagnato autonomia nel processo creativo.

Per quanto riguarda Newburn, hai realizzato i disegni e co-creato una serie a fumetti parecchio noir, un genere molto apprezzato anche da Sean. Come hai vissuto questa esperienza?

Jacob: In realtà, per me il genere passa sempre in secondo piano. Ciò che mi interessa di più sono i personaggi. Mi piace approfondire il legame tra emozioni e azioni all'interno della mente umana ed esplorare come esso si manifesti nella vita delle persone.

Un'ultima domanda: su cosa state lavorando attualmente?

Jacob: Sto lavorando a un nuovo fumetto in collaborazione con Chris Condon, con il quale ho co-creato That Texas Blood e The Enfield Gang Massacre. Ho anche un altro progetto in fase di sviluppo, ma non posso rivelare nulla perché entrambi non sono ancora stati annunciati.

Sean: Io sto lavorando a un nuovo fumetto di genere poliziesco, che sarà probabilmente una graphic novel anziché un’opera serializzata. Spero di riuscire a terminarlo prima dell’uscita della serie TV su Criminal, prevista per l’estate prossima.

Intervista a cura di Giuseppe Lamola (aka Il Sommo Audace) con il contributo di Il Nerdastro

Sbobinatura, traduzione e adattamento di Mattia Mirarco



Sean Phillips

Dopo aver esordito professionalmente a soli quindici anni, Sean Phillips ha legato indissolubilmente il suo nome a quello dello scrittore Ed Brubaker, in un riuscitissimo team artistico che crea clamore a ogni nuova pubblicazione.
Ha collaborato con le principali case editrici europee e statunitensi, aggiudicandosi cinque Eisner Award per il suo lavoro, e co-creato numerose serie creator-owned tra cui Criminal, Fatale, Incognito, Night Fever e la recente novità Dov'era il corpo.

Jacob Phillips

Jacob Phillips scrive, disegna e stampa il suo primo fumetto a soli 11 anni, portandolo in fiera ed esaurendolo immediatamente. Oggi è uno dei nomi principali dell'industria del fumetto USA.
Disegnatore di That Texas Blood, pubblicato da Image Comics, ha colorato Criminal, Reckless, Night Fever e tutto ciò su cui lavorano Ed Brubaker e Sean Phillips.
È il disegnatore e co-creatore per Image di Newburn, serie spy-noir scritta da Chip Zdarsky.

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