Colorless vol. 1: immagina un mondo in bianco e nero...

Nel manga d'esordio di Kent la Terra è stata privata dei colori, l'umanità ha subito mutazioni genetiche e la salvezza potrebbe risiedere in una ragazza di nome Chie


Trecento anni prima dell'inizio di questa storia, il nostro pianeta è stato - o per meglio dire, sarà - bersaglio di potentissime eruzioni solari. La più potente di queste, denominata dallə sopravvissutə alla catastrofe Mercy Pulse, ha sprigionato onde così forti da distruggere le intelligenze computerizzate create dagli esseri umani e, soprattutto, è riuscita a cancellare ogni colore dal pianeta. A partire da quel momento, la Terra è diventata completamente in bianco e nero, costantemente ricoperta da uno strato di nuvole che filtrano i raggi solari. E, se non fosse abbastanza, Mercy Pulse ha causato mutazioni genetiche negli esseri umani tali da trasformarne completamente la morfologia.

In questo contesto di regresso tecnologico, con la popolazione del pianeta decimata da quella che ha preso il nome di malattia ancestrale e i colori scomparsi, un'organizzazione chiamata il Culto ha preso sempre più potere. Il Culto sostiene di voler riportare il mondo al suo antico splendore e venera il colore ormai perduto. Sotto l'aspetto religioso, però, si nasconde un gruppo criminale che ottiene finanziamenti in modo illecito, aumenta il numero di fedeli e seguaci e, in qualche modo, cerca di riottenere la conoscenza e la tecnologia dell'era pre Mercy Pulse.


Il Culto non ha oppositorə se non un gruppetto scalcagnato di studiosə/combattentə di cui fa parte il nostro protagonista, Avidia, un professore che non disdegna di mollare due cazzotti quando serve e ha un debole per il tè nero preparato in un certo locale da una certa cameriera. E quando questa cameriera sparisce e si scopre che dietro al suo rapimento c'è proprio il Culto, le cose iniziano a farsi troppo interessanti perché Avidia non ci si trovi invischiato fino al collo. Chie, la ragazza scomparsa (e poi ritrovata) sembra essere strettamente legata non soltanto alla malattia ancestrale e alle conseguenze del Mercy Pulse ma potrebbe essere la chiave per salvare l'umanità...

L'esordio di Kent è anche l'esordio di Musubi, la nuova casa editrice dedicata al fumetto asiatico di cui vi avevamo parlato poco tempo fa. Questa prima uscita segna chiaramente una linea editoriale improntata alla cura per le proprie produzioni: carta, grafica e stampa sono di ottimo livello (il manga contiene anche pagine a colori) e il primo numero di Colorless è una buona prova d'autore, che sa giostrarsi bene tra i momenti di pura azione e i necessari e mai noiosi spiegoni che ci mettono a conoscenza degli antefatti della storia, con un tratto un po' acerbo che dà il meglio di sé nel design di armature, maschere e nuovə umanə.


Un'ottima prima prova: siamo veramente curiosə di continuare a seguire questa serie e, in generale, il lavoro di Musubi.

Claudia (aka Clacca)

Post più popolari