Stagione: l'estate secondo Guido Brualdi

Un amore breve ma intenso, un fumettista da seguire

È sempre un piacere quando un autore di matrice underground riesce a mettere a frutto il suo lavoro, proponendolo a un pubblico più ampio e cercando di perseguire una discreta leggibilità, al contempo senza tradire la propria verve autoriale. È un equilibrio complicato da raggiungere e da mantenere, ma Guido Brualdi con Stagione sembra proprio esserci riuscito.

Avevamo notato tempo fa questo giovane autore, classe 1997 e con già all'attivo collaborazioni con il collettivo Incubo alla Balena e con progetti indipendenti come LÖK ZINE e Bad Moon Rising Magazine: in Via di qui, un fumetto di 32 pagine da lui scritto e disegnato per la collana Finestrini di MalEdizioni, aveva raccontato in maniera breve ma intensa due sensazioni contrastanti: l'attrazione e la contestuale repulsione per la vita di provincia (trovate la recensione, a cura del Mecenate Povero, a questo link).

Con Stagione, Brualdi prosegue nel suo percorso di racconti realistici sulla gioventù contemporanea, narrando la storia di un’amore che dura un’estate. Il protagonista è Guido, suo omonimo, che svela sin da subito la componente autobiografica della graphic novel: proprio come il fumettista, anche il personaggio di carta compone canzoni, suona e canta (e sul rapporto con la musica torneremo più in là), trascorrendo le proprie giornate estive insieme al suo gruppo di amici.

L'incontro con Luciana, ragazza misteriosa da lui idealizzata e sognata, è foriero di una fulminea passione inarrestabile, che trasporta il protagonista verso una crescita interiore.

«Luciana è un simbolo, è la rappresentazione di una stagione della vita ed è l’insieme di varie persone che ho conosciuto finora. Luciana è una figura idealizzata, come spesso sono le proiezioni sul futuro o i sogni che si fanno nell’adolescenza» afferma Guido Brualdi in un'intervista per il sito delle Edizioni BD. Un amore intenso quanto fugace, destinato a durare il tempo di una stagione ma non per questo meno travolgente.

Temi semplici, lineari, trattati con piglio autoriale e senza trascurare un pizzico di ironia, sia nelle illustrazioni tra un capitolo e l'altro (che ritraggono il protagonista in modo fantasioso), sia nel descrivere alcuni dei comprimari che colorano l'intreccio. Su tutto, stupisce la disarmante sincerità con cui l'autore (si) racconta, rendendo simpatico o ridicolo o grottesco o caricaturale o sciocco o figo il suo alter ego. In altre parole, efficacemente tridimensionale.

L'opera è ricca di riferimenti musicali che sottolineano il forte legame tra fumetto e musica: oltre alle variegate citazioni, da Liberato a PJ Harvey, all’interno del libro ci sono due canzoni (Sassi e Maree e Stagione, entrambe scritte e registrate dall’autore), ascoltabili tramite il QR code presente in appendice, che propongono una colonna sonora alla storia. Inoltre, su Spotify si può cercare anche una playlist a tema stilata dallo stesso Brualdi. Infine, per connettere fumetto e realtà, quest'estate il fumettista, insieme ad Adult Matters, ha portato in giro per l'Italia il Flare Up e Stagione Tour: "Un album, un fumetto, due chitarre e due paia di occhiali!" (una delle prossime tappe sarà al festival BOMBETTA!, come abbiamo riportato qui).


In chiusura, un plauso a Edizioni BD per la cura di BD Next, prezioso progetto dedicato a giovani fumettisti che per la prima volta si approcciano ad un racconto lungo a fumetti: non è certamente un caso se due dei candidati al Premio "Checchetto" come Artista rivelazione al Treviso Comic Book Festival hanno realizzato opere per questa collana (Brualdi, appunto, e Alessandro Ripane, di cui abbiamo parlato qui). Un riconoscimento meritato che ci auguriamo porti a investire sempre di più nei talenti esordienti e nella valorizzazione della scena underground.

Il Sommo Audace - Giuseppe




Stagione

Edizioni BD, 2021

Testi, disegni e lettering: Guido Brualdi

Editing: Valerio Stivè

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