Ramon hai sgarrato di Alessandro Ripane

"Cosa crede ci sia dopo i fumetti?"

Ramon hai sgarrato è il biglietto da visita con cui Alessandro Ripane, artista di origini genovesi e milanese d'adozione, si presenta ufficialmente sulla scena fumettistica italiana dopo varie autoproduzioni e un nutrito e apprezzato lavoro da illustratore e graphic designer. È il grimaldello che utilizza per smontare il mezzo espressivo della Nona arte e ricostruirlo, pezzo dopo pezzo, attraverso nuove interessanti strategie comunicative.

Lo pubblica Edizioni BD all'interno del progetto editoriale BD Next, iniziativa che seguiamo e apprezziamo da tempo, dedicata alle voci emergenti del panorama nostrano (di recente uscita anche Stagione di Guido Brualdi, il racconto di un’amore che dura un’estate).

Ripane narra una storia anomala e surreale: più che di personaggi in cerca d'autore, qui i comprimari sono in cerca del protagonista.

Ramon è in fuga: dopo la sua scomparsa, i suoi compari si mettono sulle sue tracce e intraprendono un viaggio senza un attimo di tregua che li costringe a rompere in più di un'occasione la quarta parete. Tutti attori di un fumetto che è come un film in corso di lavorazione, con tanto di set cinematografico, scenografie, camerini e truccatori. Certo, senza Ramon non si può incominciare. O forse sì? E soprattutto... chi è Ramon?


In questo meta-fumetto la produzione della storia diventa racconto e i protagonisti sono stelle dello star-system, attori privi di maschera che dialogano con i lettori, personaggi consapevoli della loro natura fittizia e consci della scansione in capitoli della storia, delle esigenze della trama e dei limiti della pagina stampata e delle vignette.

Il desiderio di libertà dei personaggi è coinvolgente e affascinante e li porta a piegare letteralmente i confini del medium.

Ramon hai sgarrato è una corsa tra le pagine compiuta restando fermi, una caduta senza rete di protezione, un concerto disegnato e dunque impossibile da ascoltare (ma punk rock fino al midollo), un film con una trama assurda, una ricerca forsennata di un senso.

Le sue tavole sono underground e vitali, con un tratto spesso che delimita bianchi e neri corposi e potenti, integrati dall'uso frequente di retini di grigio per conferire profondità ad alcune scene ma anche per sottolineare il distacco tra le vignette e tutto il resto, elemento sfruttato da Ripane ai fini metanarrativi per spostare, sminuzzare, allargare e duplicare le vignette stesse, rendendole spesso elementi fissi che reggono il ritmo allo scorrere delle pagine o muri da infrangere per approdare alla tavola successiva.

Un fumetto folle e divertente che ci invita a seguire l'autore su un percorso underground e innovativo, in cui non fatichiamo a credere che i personaggi "abbiano fatto di testa loro", prendendo le redini della storia e semplicemente assecondando la loro natura intrinseca.

E ora non ci resta che il desiderio di sapere dove approderà Ripane o uno dei suoi personaggi nel prossimo futuro. 

Il sommo Audace - Giuseppe




Ramon hai sgarrato 

Edizioni BD, 2021

Testi e disegni di Alessandro Ripane

Editing di Valerio Stivé




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