Something Is Killing The Children vol. 2 - La Casa del Massacro

Le conseguenze dell'orrore

Nel primo volume di Something Is Killing The Children, i lettori hanno potuto conoscere James, Erica Slaughter e gli orrori che hanno preso in ostaggio la cittadina di Archer's Peak. In Non Andate Nel Bosco, James Tynion IV e Werther Dell'Edera hanno introdotto i protagonisti e l'ambientazione principale della loro storia, hanno rivelato gli incubi che si nascondono nell'ombra e creato un'atmosfera lugubre e inquietante. Nel secondo volume, La Casa del Massacro, i personaggi dovranno fare i conti con qualcosa di ben più spaventoso: le conseguenze e i traumi che hanno lasciato un segno indelebile sul “corpo” di Archer's Peak.

L'apertura del secondo volume della serie, pubblicato in Italia da Edizioni BD, si aggancia splendidamente ai primi istanti di Something Is Killing The Children. Insieme ai suoi amici, il giovane James si avventura nel bosco: il tono è decisamente più allegro e i guai amorosi del ragazzino sembrano molto più importanti di qualsiasi oscura presenza – finché il risveglio del ragazzo non interrompe di netto la sequenza. Dal sogno all’incubo: chiuso in una stanza d'ospedale, James guarisce lentamente dalle sue ferite fisiche e psicologiche. Fuori discutono la cacciatrice di mostri Erica Slaughter e Tommy Mahoney, trascinato più a fondo di quanto potesse pensare in questa brutta storia. Entrambi giovanissimi, i due vivono realtà completamente diverse. Erica sa come muoversi e ciò che deve fare per liberare Archer's Peak dai mostri divora-bambini che la infestano; Tommy cerca disperatamente la verità, provocando e aggredendo la ragazza. 

Osservare orride creature squarciare e divorare corpi umani è un evento traumatico e per tutti (tranne Erica Slaughter) un concetto distante e inspiegabile. Tynion IV sa benissimo come elaborare il trauma e rendere partecipe l'intera cittadina di Archer's Peak ,attraverso le voci del già citato Tommy Mahoney, James, la piccola Bian e lo sceriffo Joe Cavanaugh. Lungo La Casa Del Massacro ciascuno di questi elementi entrerà in contatto con l'altro e con Erica Slaughter. Ognuno dovrà affrontare la spaventosa realtà dei fatti. La città è immobilizzata dalla paura e la paura genera mostri, talvolta persino peggiori di quelli presenti nei boschi.

La Casa del Massacro si presenta immediatamente come una fase di transizione della storia, votata a sviluppare i personaggi principali e secondari attraverso il confronto e il dialogo – non importa quanto duro esso sia. Per l'occasione James Tynion IV e Werther Dell'Edera, colorato ancora da Miquel Muerto, decidono di sfruttare tutto lo spazio a disposizione sulla tavola, allungandosi in orizzontale e dilatando il ritmo della storia. Le splash page si frammentano in attimi chiusi nelle vignette, lo spazio bianco (o nero) tra di esse è ampio. La lettura rallenta e permette di apprezzare la matita ruvida di Dell'Edera che traccia segni sul volto, occhiaie, lacrime, espressioni spesso contorte e raramente, quasi mai rilassate. La natura dialogica di questi capitoli concede a Dell'Edera e Muerto lo spazio necessario per definire i confini dei protagonisti, farli scontrare anche nel modo di porsi, di interagire. Tra le vignette traspare l'inquietudine, l'insicurezza – anche di chi, come Erica Slaughter, è una “professionista” del settore. Nonostante la minaccia dei mostri sia stata momentaneamente allontanata, la tensione creata dall'incontro non ha mai abbandonato le pagine di Something Killing The Children. Tynion IV e Dell'Edera premono sulle parole e i silenzi, danzano sul filo del rasoio. Ogni confronto potrebbe far esplodere i sentimenti repressi, l'ansia, il timore, il senso di impotenza, la paura di morire.

Avendo ormai introdotto ai lettori l'idea dietro la serie, i suoi protagonisti e l'ambientazione, gli autori possono prendersi il tempo necessario per sviluppare l'intero setting della storia curandone i dettagli. Il ritmo lento e l'attenzione ai particolari imposti dagli autori obbligano il lettore a soffermarsi sui personaggi, che cercano di guarire e comprendere, riaprendo ferite troppo fresche per rimarginarsi del tutto. Mentre Archer's Peak cerca di riprendersi, il misterioso Ordine di San Giorgio complotta e discute, decide la prossima mossa. Un elemento solo accennato nel volume precedente sboccia in La Casa del Massacro e Something Is Killing The Children ottiene così un nuovo strato di lettura, un ulteriore intrigo alla propria formula – che rivelerà qualcosa anche della silenziosa e cupa protagonista.


Tynion IV e Dell'Edera indugiano inoltre su nuovi lati di Erica Slaughter, protagonista graficamente vincente, letale e pragmatica ma dalla personalità rozza e abrasiva. I dialoghi vengono incontro agli autori: fermandosi a parlare con il resto dei personaggi, Erica ha tempo di far sentire la propria voce, gli istanti di tenerezza, le ferite e le incertezze, l'arroganza e il senso del dovere. Non solo una front-woman per l'intero progetto Something Is Killing The Children, ma un personaggio tridimensionale e approfondito, con ancora tanto da rivelare.

La comparsa di Aaron, emissario dell'Ordine di San Giorgio, e la riapparizione dei mostri intorno alla cittadina donano a La Casa del Massacro una marcia in più. Le mostruosità partorite dal buio e dalla mente di Dell'Edera paiono inarrestabili e Tynion IV gode nel martoriare poveri innocenti nei modi più brutali. Lo shock è devastante e gli ultimi, concitati capitoli del volume costringono il lettore a scorrere tra le pagine freneticamente. Il tempo per le conversazioni è ufficialmente esaurito: la minaccia torna a farsi tangibile e la paura concreta, viva, furiosa e affamata. L'ultima pagina de La Casa del Massacro è pura scuola di fumetto seriale, uno scossone alle sicurezze del lettore che imprime un'immagine violenta e disperata.

La cover del decimo episodio originale, l'ultimo contenuto in questo secondo volume.

Something Is Killing The Children continua il suo percorso narrativo con estrema sicurezza. La presentazione di un'idea per una storia è spesso la parte più affascinante e facile da affrontare. In questo secondo volume, gli autori si impegnano nel dare sostanziosità e concretezza al contesto narrativo, esplorando i personaggi e l'ambientazione. Con La Casa del Massacro, James Tynion IV, Werther Dell'Edera e Miquel Muerto si immergono e danno vita ad Archer's Peak, spaventata e ferita, che elabora la perdita, il lutto, affronta le proprie paure. Attraverso gli occhi verdi veleno di Erica Slaughter, i lettori dovranno affrontare le terribili mostruosità nascoste nell'ombra, cercando di salvare gli abitanti della città, testimoni di un incubo.

Fabrizio Nocerino


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