Frikis, il nuovo webcomic di Ehm Autoproduzioni
"Punk. Cuba. Voglia di libertà e scelte estreme."
Frikis è il nuovo webcomic in sei episodi di Ehm Autoproduzioni, che sarà online dal 4 febbraio sul sito www.ehmautoproduzioni.com. Gli episodi sono sceneggiati da Dario Custagliola (Wake Up) e disegnati da un team composto da Antonello Cosentino, Fabio Baldolini, Fabrizio Castano, Elisa Bisignano e Jacopo Vanni, con i colori di Francesco Montalbano.
Comunicato stampa
Frikis
Ehm Autoproduzioni è felice di annunciare l'arrivo di Frikis,
il suo nuovo webcomic che potrete leggere dal 4 febbraio su www.ehmautoproduzioni.com
Frikis si compone di sei episodi, che saranno
pubblicati al ritmo di uno ogni quattordici giorni, tutti sceneggiati da
Dario Custagliola e disegnati da un nutrito team: Antonello
Cosentino, Fabio Baldolini, Fabrizio Castano, Elisa Bisignano e Jacopo
Vanni. Completa il gruppo, con i suoi colori, Francesco Montalbano.
Alla fine, è come
se ognuno avesse la sua prigione. In un modo o nell'altro ci nasce già dentro e
poi passa tutta la vita a tentare di evadere.
Il booktrailer
Il
fumetto
Tra
la fine degli anni '80 e la prima metà degli anni '90, a Cuba si diffuse la
cultura Punk, con un certo ritardo rispetto all'Occidente. I Punk cubani
presero il nome di Frikis e videro nella musica e nelle parole di gruppi come i
Sex Pistols, i Ramones, i Dead Kennedys o i Filth, uno strumento di protesta
contro il governo di Fidel Castro e un modo per esprimere la rabbia di una
generazione.
Essere
un frikis voleva dire essere etichettato come omosessuale, drogato, ladro,
prostituta e soprattutto “controrivoluzionario”.
La
condizione dei frikis era quindi semplice: poveri in canna, bersagliati dallo
stato, esclusi da ogni forma di tutela.
I
frikis cominciavano a vivere per strada presto, a ubriacarsi, drogarsi, a
pagare a caro prezzo le loro scelte, subendo continue violenze da parte della
polizia. L'obiettivo del governo era semplicemente eliminare questo stile di
vita, che era frutto dell'Occidente.
Questa
esplosione dei frikis a Cuba coincise con due delle più gravi crisi della
storia cubana: quella economica, dovuta al contemporaneo crollo dell'Unione
Sovietica; quella sociale e sanitaria dovuta al diffondersi dell'AIDS.
Tutte
queste storie s'intrecceranno tra loro, in una scelta estrema in nome della
libertà più assoluta.