Wake Up
Arcana non movere
Wake Up è una storia di genere mystery horror per stomaci forti, dalle tinte nerissime, ispirata al racconto La Pietra Nera di Robert E. Howard. Scritto da Dario Custagliola e disegnato da Antonello Cosentino, il volume è stato pubblicato in versione cartacea da Ehm Autoproduzioni in occasione di Napoli Comicon (con una stupenda cover di Helena Masellis e alcune illustrazioni ed extra in appendice), dopo la pubblicazione online in forma di webcomic in quattro capitoli sul sito di Ehm.
Lo spunto di base del racconto è fornito dalla seguente domanda: "Cosa succede quando il male s’impossessa della tua vita?". Da qui prende origine una storia nera, morbosa, in alcuni passaggi persino disturbante, pregna di una prosa cruda che sembra a tratti calzare a pennello anche a un racconto non disegnato (e in effetti non è un caso se all'inizio la storia era stata ideata per un racconto, dal titolo Fever Burning Bright, Paranoia Night, dal quale in seguito è stato tratto il fumetto*).
Va invece apprezzata l'idea di dargli la forma di un fumetto, se non altro per le splendide tavole di Antonello Cosentino. L'autore realizza pagine, oltre che molto riuscite, persino peculiari, innanzitutto per via del formato orizzontale, con un taglio decisamente cinematografico e inusuale, poi per i toni di grigio e i piccoli inserti di rosso, che consentono a Cosentino, unitamente al buon lavoro di inchiostrazione, di creare l'atmosfera adatta alla sceneggiatura nera di Custagliola, con improvvisi e shockanti sprazzi di sangue che sporcano le pagine. Per il layout e le scelte operate, vengono alla mente paragoni ingombranti come i nomi di Paul Azaceta, John Paul Leon e Gigi Cavenago (che sono tra l'altro alcuni dei riferimenti citati dallo stesso autore parlando delle sue fonti d'ispirazione*), senza peraltro che lo stile risulti una semplice somma di ispirazioni, quanto piuttosto un'autentica rielaborazione estremamente personale.
Andrebbe aggiunto peraltro che "non è un fumetto facile da leggere", come suggerisce David Padovani nella postfazione del volume. Anzi, possiamo affermare che non si tratta di un fumetto adatto ai deboli di cuore, a chi va facilmente in crisi e a chi è soggetto a impressionarsi. Questo poiché la storia è incentrata sul male che alberga nell'animo umano, mostrato senza fare sconti, anzi, con l'impressione di calare il lettore in un incubo tenebroso e apparentemente senza uscita.
Custagliola prosegue in tal modo il suo percorso autoriale, intrapreso con il suo primo romanzo, No Man. Un percorso duro e oscuro, che senz'altro non si conclude con Wake Up (ricordiamo peraltro che questi capitoli fanno parte della prima stagione della storia, alla quale ci auguriamo faccia seguito presto la pubblicazione di nuovi capitoli).
Tra citazioni letterarie, riflessioni profonde e momenti che creano persino disagio, il lettore viene quasi spinto a odiare il momento in cui ha intrapreso la lettura (soprattutto nel terzo capitolo, dove ci sono alcune scene che non possono lasciare indifferenti). Salvo poi continuare, perseverando, cercando di capirne di più, immerso in un mystery che cattura morbosamente e non ti lascia andare per un bel po'.
* Per maggiori informazioni sulla genesi della storia, vi rimandiamo a un'intervista agli autori pubbicata sul sito Lo Spazio Bianco (qui: www.lospaziobianco.it/wake-up-lorrore-sonno-dario-custagliola-antonello-cosentino).
Wake Up
DATA: maggio 2018
Ehm Autoproduzioni
COPERTINA: Helena Masellis
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Dario Custagliola
DISEGNI: Antonello Cosentino
N.B. Questo articolo, in una versione lievemente differente, sarà ospitato anche sulle pagine virtuali de Lo Spazio Bianco.
Wake Up è una storia di genere mystery horror per stomaci forti, dalle tinte nerissime, ispirata al racconto La Pietra Nera di Robert E. Howard. Scritto da Dario Custagliola e disegnato da Antonello Cosentino, il volume è stato pubblicato in versione cartacea da Ehm Autoproduzioni in occasione di Napoli Comicon (con una stupenda cover di Helena Masellis e alcune illustrazioni ed extra in appendice), dopo la pubblicazione online in forma di webcomic in quattro capitoli sul sito di Ehm.
Lo spunto di base del racconto è fornito dalla seguente domanda: "Cosa succede quando il male s’impossessa della tua vita?". Da qui prende origine una storia nera, morbosa, in alcuni passaggi persino disturbante, pregna di una prosa cruda che sembra a tratti calzare a pennello anche a un racconto non disegnato (e in effetti non è un caso se all'inizio la storia era stata ideata per un racconto, dal titolo Fever Burning Bright, Paranoia Night, dal quale in seguito è stato tratto il fumetto*).
Va invece apprezzata l'idea di dargli la forma di un fumetto, se non altro per le splendide tavole di Antonello Cosentino. L'autore realizza pagine, oltre che molto riuscite, persino peculiari, innanzitutto per via del formato orizzontale, con un taglio decisamente cinematografico e inusuale, poi per i toni di grigio e i piccoli inserti di rosso, che consentono a Cosentino, unitamente al buon lavoro di inchiostrazione, di creare l'atmosfera adatta alla sceneggiatura nera di Custagliola, con improvvisi e shockanti sprazzi di sangue che sporcano le pagine. Per il layout e le scelte operate, vengono alla mente paragoni ingombranti come i nomi di Paul Azaceta, John Paul Leon e Gigi Cavenago (che sono tra l'altro alcuni dei riferimenti citati dallo stesso autore parlando delle sue fonti d'ispirazione*), senza peraltro che lo stile risulti una semplice somma di ispirazioni, quanto piuttosto un'autentica rielaborazione estremamente personale.
Andrebbe aggiunto peraltro che "non è un fumetto facile da leggere", come suggerisce David Padovani nella postfazione del volume. Anzi, possiamo affermare che non si tratta di un fumetto adatto ai deboli di cuore, a chi va facilmente in crisi e a chi è soggetto a impressionarsi. Questo poiché la storia è incentrata sul male che alberga nell'animo umano, mostrato senza fare sconti, anzi, con l'impressione di calare il lettore in un incubo tenebroso e apparentemente senza uscita.
Custagliola prosegue in tal modo il suo percorso autoriale, intrapreso con il suo primo romanzo, No Man. Un percorso duro e oscuro, che senz'altro non si conclude con Wake Up (ricordiamo peraltro che questi capitoli fanno parte della prima stagione della storia, alla quale ci auguriamo faccia seguito presto la pubblicazione di nuovi capitoli).
Tra citazioni letterarie, riflessioni profonde e momenti che creano persino disagio, il lettore viene quasi spinto a odiare il momento in cui ha intrapreso la lettura (soprattutto nel terzo capitolo, dove ci sono alcune scene che non possono lasciare indifferenti). Salvo poi continuare, perseverando, cercando di capirne di più, immerso in un mystery che cattura morbosamente e non ti lascia andare per un bel po'.
* Per maggiori informazioni sulla genesi della storia, vi rimandiamo a un'intervista agli autori pubbicata sul sito Lo Spazio Bianco (qui: www.lospaziobianco.it/wake-up-lorrore-sonno-dario-custagliola-antonello-cosentino).
Wake Up
DATA: maggio 2018
Ehm Autoproduzioni
COPERTINA: Helena Masellis
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Dario Custagliola
DISEGNI: Antonello Cosentino
N.B. Questo articolo, in una versione lievemente differente, sarà ospitato anche sulle pagine virtuali de Lo Spazio Bianco.