Thor #1

Il ritorno del Dio del Tuono


"Ho paura che le ferite dei nostri recenti tormenti non si rimargineranno così facilmente come in passato."
Odino, il Padre di tutti.

Il  nuovo rilancio Marvel coinvolge anche la serie dedicata al Dio del Tuono. Tra tutti i nuovi numeri uno della Casa delle Idee, Thor #1 è forse l'albo più legato al ciclo precedente, del quale costituisce una diretta continuazione. Ciò è evidente già a partire dalle premesse: il figlio di Odino ha un braccio metallico ed è ancora "indegno" di sollevare il suo martello Mjolnir; inoltre il Ponte dell'arcobaleno è in frantumi, Malekith continua a tessere le sue trame di conquista e la Guerra dei regni è alle porte.

Elemento di continuità è anche la presenza al timone dello sceneggiatore Jason Aaron. Una delle caratteristiche che permettono ai nuovi lettori di inserirsi abbastanza facilmente nelle vicende è il particolare del ritorno del figlio di Odino come protagonista (peccato per la Potente Thor, Jane Foster, personaggio estremamente sfaccettato e interessante, al centro del precedente ciclo di storie).


L'episodio principale dell'albo, La rinascita del Dio del Tuono, riprende le fila del discorso ripercorrendo le gesta recenti dei vari personaggi e in alcuni casi aggiornando i lettori sul loro status attuale. Segue la back up story breve d'appendice, In grazia di Thor, nella quale viene ripreso il Thor del futuro con le sue tre nipoti, in un universo destinato al collasso.
Con ironia, epicità e grande capacità di tessere trame ad ampio respiro, Aaron si conferma un autore in grado di conquistare i lettori, grazie a storie appassionanti e godibili.

Dal lato artistico, sebbene sia stato un estremo dispiacere aver dovuto salutare il disegnatore Russell Dauterman, non c'è troppo da esser tristi: Aaron è circondato ora da due tra gli artisti più fantasiosi e interessanti attualmente in circolazione: Mike Del Mundo e Christian Ward. Se il primo già aveva conquistato il mondo con le sue copertine davvero straordinarie (su VisioneLegion e tante altre serie *), il secondo è salito alla ribalta con Ody-C (reinterpretazione dell'Odissea al femminile su testi di Matt Fraction) e con lo splendido Freccia Nera sceneggiato da Saladin Ahmed (altro nome da tenere d'occhio).
Del Mundo, con la collaborazione ai colori di Marco D'Alfonso, realizza tavole dallo stile pittorico potenti, dinamiche e ben colorate. Di altrettanto valore sono le pagine confezionate da Ward, artista che in poche pagine descrive egregiamente il cupo mondo futuro.

Mike Del Mundo gioca splendidamente con le onomatopee.

Va segnalato che anche per la testata dedicata a Thor viene accantonata la formula "antologica" (come già avvenuto per molte altre testate, tra cui quelle dedicate a Iron Man e agli Avengers, ad esempio): niente comprimari, unicamente il serial dedicato al Dio del Tuono (nei redazionali viene suggerito infatti che, seguendo la vecchia impostazione, Asgardians of the Galaxy di Cullen Bunn e Matteo Lolli sarebbe stata una serie adatta a rivestire il ruolo di comprimaria).

In conclusione, un altro inizio promettente per un rilancio che sembra davvero avere le potenzialità per ridare slancio alle testate mensili Marvel.

Il Sommo audace

* Ne avevamo raccolte alcune qui: https://gliaudaci.blogspot.com/2016/01/gallery-mike-del-mundo.html



Thor #1 (234)
Data: novembre 2018
Panini Comics

Copertina: Mike Del Mundo
Testi: Jason Aaron
Disegni: Mike Del Mundo e Christian Ward
Colori: Mike Del Mundo, Marco D'Alfonso e Christian Ward

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