GrizzlyShark

Quando Sharkanado incontra l’orso Yoghi (strafatto di LSD)


Quando il Sommo audace mi propose di scrivere una recensione per il blog* (dopo molto, troppo tempo dalla precedente) immaginavo si trattasse di recensire un fumetto fuori dagli schemi... Ma questo GrizzlyShark è un volume letteralmente fuori di testa (come piacciono a me, del resto)!

*Ricordo di avergli detto più o meno così: "Ascolta Sommo, tu invii, io leggo e recensisco e poi passiamo dall’armeria di Rolando, carichiamo i fucili con pallettoni foschi perforanti e andiamo tutti insieme nei fo¥¥₩ti boschi a cacciare questi fo¥¥₩tissimi squali grizzly".

Ryan Ottley è un mito: disegnatore di Invicible, Haunt e ora anche di Amazing Spider-Man nonché, ovviamente, di questo fumetto, da lui anche sceneggiato… e qui mi fermo: se volete sapere altro andate su Wikipedia (è gratis!), non è che mi posso mettere a scrivere la biografia ufficiale di Ottley.

Come egli stesso racconta nel volume edito da Saldapress, l’idea di Grizzly Shark e Sea Bear gli venne in mente una sera dopo una lunga giornata in una fiera di comics. Lui e Jason Howard erano stanchi fradici ed anche un po rotti di cog£!oni, per cui iniziarono a pensare a storie assurde da trasformare in fumetto, e sparando ca%%ate una dietro l’altra… Sbam, ecco l’illuminazione: uno squalo che vive nei boschi e un Grizzly che vive in mare… Beh, fo¥¥₩tamente geniale, no?!

Questo volume, che raccoglie 3 albi originali, pur nella sua brevità è pieno di follia fallace.
Uno splatter/comedy pieno zeppo di gag e scene tanto cruente quanto esilaranti, proprio perché narrate in un contesto assolutamente assurdo, dove ci si lascia trasportare senza difficoltà alcuna da scelte totalmente illogiche e prive di senso. Però, man mano che la storia procede, tutto acquista logica e sensatezza se visto con gli occhi e con l’humor tipico del nonsense più totale (LA GUERRA PIÙ TOTAAAAALEEEEEEEE!!!!!!, cit.).


Ecco la trama in breve, senza spoilerare troppo sennò che ca%%o ve lo comprate a fare (ci vuole un po' di sopresa).
Tutto inizia in campeggio di notte: padre e figlio davanti a un falò fra i boschi. La calma notte in un attimo si trasforma in un bagno di sangue….
I due, si scoprirà poco più avanti, sono/erano/saranno in attesa di uno pseudo cacciatore di mostri (tipo cacciatori di coccodrilli e Troll Hunter, di quelli che si vedono in tv) che sta per essere accompagnato nei boschi da una guida del posto e da un nerboruto gigante (che ricorda lo Slooth dei Goonies). Da questo momento in poi, la caccia è aperta, ma chi sarà a cacciare chi? Come in Predators, tutti sono prede… e tutti sono fo¥¥₩ti.

Ora basta, non aggiungo più niente perché sennò mi si fredda il caffe (caffè della macchinetta, che anche se non è moka è buono lo stesso… e io ci metto il miele nel caffè, non il fo¥¥₩to zucchero! Bei tempi quelli di Lucca a casa del Sommo a Pisa, quando ci svegliava alle 7 e ci preparava un ottimo pessimo caffè. Grazie Sommo!).



GrizzlyShark, un'opera fuori di testa come piace a noi ex-veterani del Lucnam ed ex-veterinari/ginecologi di Pisa e provincia.

Addio.

Grullino Biscottacci 
(Caffeinizzato Caffettacci)


GrizzlyShark
ottobre 2018
SaldaPress

Testi e disegni: Ryan Ottley (con Ivan Plascencia)

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