Letture Audaci #18

Nathan Never Generazioni #5, Capitan America #102, Shipwreck - Naufragio
Rieccoci a voi con la rubrica delle Letture Audaci, brevi pareri su fumetti di recente uscita. Nella nuova puntata parleremo: del quinto (nonché penultimo) numero di Nathan Never Generazioni, realizzato da Antonio Serra, Adriano Barone e Rosario Raho, felice rivisitazione del mondo di Nathan Never in chiave steampunk; del nuovo capitolo delle gesta del Capitan America futuro ad opera di Mark Waid e Leonardo Romero (insieme ad altri autori guest); di Shipwreck - Naufragio, storia mystery sci-fi di Warren Ellis e Phil Hester, pubblicata in Italia da saldaPress.
Non ci resta dunque che augurarvi buone letture!


L'era delle chimere - Nathan Never Generazioni #5 di Antonio Serra, Adriano Barone e Rosario Raho (SBE)

Non è la prima volta che Antonio Serra scrive storie di matrice steampunk: l'esempio più vivido nella memoria è senza ombra di dubbio la splendida miniserie Greystorm. Anche per questo motivo non ci sembra un caso che uno degli episodi più riusciti di questa nuova miniserie nathanneveriana affondi le radici proprio nel filone della narrativa fantascientifica che mescola l'ambientazione storica (generalmente l'Inghilterra in epoca vittoriana) con l'utilizzo di tecnologie anacronistiche.
Realizzato da Serra (soggetto) insieme ad Adriano Barone (sceneggiatura) e Rosario Raho (disegni e cover), il quinto e penultimo numero di Generazioni reinterpreta infatti il mondo di Nathan Never con uno stile che si adatta in maniera straordinariamente efficace al contesto narrativo dell'Agente Speciale Alfa, risultando ancor più credibile e incisivo dei numeri precedenti anche grazie al prezioso apporto di Rosario Raho: il disegnatore impreziosisce le sue tavole con un lavoro certosino sia nel layout che nei ricami di contorno alle vignette. Inoltre Raho conferisce notevole dinamismo alle scene, ispirandosi plausibilmente alle modalità espressive dei comics di oltreoceano e mantenendo comunque una discreta e apprezzabile personalità.
Dato che lo steampunk ha una componente estetica molto marcata e definita che va curata nei minimi dettagli, non era semplice renderla visivamente, ma in questo caso ciò è stato fatto in maniera più che soddisfacente.
Restiamo ora in fervente attesa del numero conclusivo della miniserie, augurandoci che un esperimento così coraggioso non resti un episodio isolato nei corridoi di via Buonarroti, ma funga da spinta per ulteriori intriganti sperimentazioni.


Capitan America #102 di Mark Waid, Leonardo Romero e AA.VV. (Panini Comics)Continua la nuova saga firmata Waid-Romero & co. nell'utopico futuro del 24° secolo. E Continua la fuga di Jack Rogers, discendente del Cap originale, dal Governo inficiato dall'impero Kree che sta trasformando la popolazione terrestre in agenti dormienti usando proprio il siero del super soldato. Continua anche il gioco di intrecci temporali con i flashback a cura di disegnatori "esterni": un Rod Reis troppo emule dell'inarrivabile Phil Noto e un Howard Chaykin che probabilmente quel giorno aveva altre mille cose da fare. Ma continuano soprattutto le sorprese nell'ultima pagina dell'episodio.

Un numero che più che altro è uno spiegone nemmeno troppo avvincente invece quello di Tales of Suspense, presentato in appendice al mensile. Non succede quasi niente più rispetto al numero precedente, ma viene spiegata la "resurrezione" della Vedova Nera.

Continua infine, per fortuna, la serie di copertine a cura di Michael Cho.



Shipwreck - Naufragio di Warren Ellis e Phil Hester (saldaPress)

"Un viaggio, in più di un senso. Durante la lettura, avverti la mano di un maestro del linguaggio del fumetto che ti guida, passo dopo passo, fino alla fine. Questo è il suo mondo e lui è l'unico ad avere la mappa."
Jeff Lemire

Shipwreck - Naufragio è un volume mystery sci-fi prodotto da Aftershock Comics e tradotto in Italia da SaldaPress. La storia parla del naufragio spazio-temporale del dottor Shipwright, uno scienziato per salvare la Terra sviluppa una tecnologia che gli permette di viaggiare su altri pianeti.
Durante la lettura, in alcuni passaggi, il lettore arriva a sentirsi un po' smarrito, naufrago, proprio come il protagonista, nel vortice di idee e suggestioni fornite dall'immaginazione senza confini di Warren Ellis. Giungono fortunatamente in soccorso, quale scialuppa di salvataggio per non disorientarsi e mantenere la bussola, i disegni: il tratto asciutto e sintetico di Phil Hester, le chine spigolose di Eric Glapstur e soprattutto la colorazione altamente efficace di Mark Englert. Un comparto grafico che rispecchia appieno il clima arido e inospitale della storia, impreziosendola e rendendola un piccolo gioiello nel già nutrito e interessante catalogo Aftershock.



Il Sommo e Fosco

Alla prossima puntata!

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