Le letture del mese: ottobre 2025

Cosa legge la redazione audace? Ecco sei fumetti che abbiamo letto nelle scorse settimane e di cui abbiamo finalmente modo di parlare

Ci sono fumetti che leggiamo ma di cui non abbiamo modo, per un motivo o per un altro, di parlare in maniera ampia. Opere che finiscono in un limbo, spesso immeritatamente, e che invece desideriamo trattare, anche solo per poche righe. Possono essere fumetti appena usciti o recuperi o ristampe o semplicemente volumi che attendevano da tempo sul comodino il loro momento.

Così, per dare spazio a ciò che legge la redazione, abbiamo pensato a un apposito spazio corale dal titolo Le letture del mese: brevi recensioni di fumetti sui quali pensiamo di avere qualcosa da dire!

Buone letture!


L'Isolo di Maicol & Mirco (Bao Publishing)

La condizione di isolamento nella nostra contemporaneità è ancor più paradossale che in passato: avere tutto il mondo a portata di click e ciononostante sentirsi irrimediabilmente (e spesso tristemente) soli. Ma la solitudine a volte può corrispondere alla ricerca dell’essenziale, all'indagine su quello che è veramente importante. È ciò che fa il protagonista di L'Isolo di Maicol & Mirco, autoesiliatosi su un'isola piccolissima per provare a fare a meno della civiltà e della cultura e rimanere in contatto con la natura. E, a ben vedere, è ciò che fa il suo stesso autore, alfiere di una sintesi stilistica che non è affatto sinonimo di "semplicità" come chi ha un occhio distratto o poco allenato potrebbe sostenere. I suoi personaggi sono definiti da ciò che affermano, sono delinati con poche linee e sono incredibilmente, straordinariamente umani.

Con L'Isolo l'autore compie un ulteriore step all'interno della sua produzione, attraverso un'opera decisamente inusuale per vari motivi: perché il rosso caratteristico degli sfondi è sostituito dal bianco e il nero del tratto dal rosso, quasi a segnalare già a livello visivo l'importanza di queste pagine; perché, piuttosto che tavole autoconclusive o storie brevi, qui Maicol & Mirco si esprime alla lunga distanza e si prende tutto lo spazio che gli serve (ben 272 pagine); perché, come profondità, poesia, ironia, universalità, rappresenta quello che possiamo definire l'apice della produzione di Maicol & Mirco ad oggi, un racconto talmente potente da diventare riflessione esistenziale universale, capace di aprirci gli occhi sui mali dell'umanità.

Giuseppe Lamola


Petshop of Horrors di Matsuri Akino (Star Comics)

Nel negozio del Conte D a Chinatown si vende ogni genere di stranezza. La sua specialità sono però gli animali esotici, tra i più rari del pianeta, che richiedono un particolare contratto di vendita. Ma si sa che bisogna sempre leggere con attenzione prima di firmare qualcosa.

Petshop of Horrors (Star Comics, 2024) declina il tema del patto col diavolo in un josei antologico dove niente è quello che sembra. Il disegno di Matsuri Akino ha il tratto finissimo e spigoloso tipico dei manga per giovani donne degli anni Novanta, ma si distingue per un gusto in cui il gotico si mescola al punk e al rococò. La sua è un’opera pungente che parla di desiderio e morale, mostrandoci la fragilità della volontà umana.

Angelo Maria Perongini



Su un raggio di sole di Tillie Walden (Bao Publishing)


Pubblicato per la prima volta da Tillie Walden come webcomic gratuito tra il 2016 e il 2017, Su un raggio di sole è arrivato in Italia nel 2020 con BAO Publishing, in un’edizione cartacea da oltre 540 pagine. La lunghezza, però, non deve spaventare: le tavole scorrono tranquille senza alcuno sforzo e, più che essere prolisso, è un volume che si prende il suo tempo.

Su un raggio di sole si muove su due linee temporali intrecciate. Nella prima, Mia è una ragazza adolescente che frequenta un collegio nello spazio profondo e incontra Grace, una compagna che sembra altrettanto fuori posto. Nella seconda, Mia è adulta e lavora con un piccolo equipaggio di restauratori spaziali: persone che si prendono cura di rovine antiche alla deriva tra gli asteroidi.

È ambientata in un universo dove non esistono uomini, ma nessuno vi fa riferimento o vi dà peso. Non è una società segregata o militante: semplicemente, ciò che conta sono i legami e le scelte, in poche parole il contenuto delle persone. Questo si riflette anche nei personaggi, che soprattutto all’inizio sono un po’ difficili da distinguere. Con il passare delle tavole, diventano riconoscibili grazie al loro modo di parlare e di fare e grazie a tutte quelle eccentricità che ogni essere umano ha e che lo rendono unico. 

Ciò che più colpisce del tratto dell’autrice è la composizione degli spazi e l’attenzione data alle architetture e al cielo, che più di una volta sembra diventare un personaggio a sé stante della storia, partecipando alla scena. La palette, allo stesso tempo, cambia in base alla linea temporale seguita: il presente è caratterizzato da colori come il viola, il blu e il nero; mentre il passato da colori più caldi come l’arancione, il giallo e il rosa. 

Nel corso del volume vengono esplorati temi quali identità queer, legami affettivi sopra a quelli di sangue, memoria e attenzione all’ambiente, che è vivo tanto quanto gli occupanti e da trattare con rispetto.

Carlotta Bertola


Superman: Su nel cielo di Tom King, Andy Kubert, Sandra Hope e Brad Anderson (Panini Comics)


Superman dovrebbe lasciare la sua casa, la sua famiglia, il suo indifeso pianeta per andare a salvare una bambina perduta nello spazio? Si, Superman dovrebbe. Superman lo fa. Perché? Be’, perché è Superman, ovvio.

Tom King non ci porta solo attraverso un viaggio mentale e per certi versi onirico, in cui lo spazio solitario rappresenta la mente del protagonista, la sua stessa vita, ma riesce a trovare anche e soprattutto i motivi per cui amiamo Superman, spiegandoli.

Un tributo d’amore viene anche dalle matite di Andy Kubert, che si comporta da ottimo gregario nei confronti dello sceneggiatore ma che allo stesso tempo omaggia in alcune tavole i grandi disegnatori del passato dell’uomo in mutandoni rossi.

Su nel cielo è una storia d’amore e speranza, luminosa, che coccola il lettore. In questo volume non troviamo una particolare tensione drammatica, non abbiamo un Superman in immensa difficoltà, ma  pagine da cui  riesce a filtrare un grande quantitativo di luce.

Se le vostre giornate sono buie, se le cose non stanno andando come volevate, Su nel cielo è il fumetto che vi serve, per ricordarvi che non esistono motivi reali o fantascientifici per cui Superman fa quello che fa. La speranza è il motore, perché «il mondo è pieno di contraddizioni. Sono stupide e fanno schifo e ti fermano quando non dovresti fermarti, quando dovresti andare avanti, quando dovresti correre e correre e correre e correre, sei solo fermo per colpa di una stupida, schifosa, contraddizione!/ non importa cosa fai, quanto ci provi o urli o anche se non fai niente, è così e basta/ ma…/ ma Superman. / ma Superman.»

Alessio Fasano


Haikyu!! di Haruichi Furudate (Star Comics)

A volte ti prende la voglia di "rilassare" il cervello e leggere qualcosa di leggero, ma che non sia stupido o fatto male. Per me, quel qualcosa è il manga di Haruichi Furudate Haikyu!!, uno spokon (un manga sportivo) serializzato su Weekly Shōnen Jump dal 2012 al 2020. 

Racconta le storie di un gruppo di studenti delle superiori che giocano a pallavolo. Grazie al fatto che è uno sport di squadra abbiamo servito un cast eterogeneo intorno al protagonista, Shoyo Hinata, che lotterà per coronare il suo sogno anche se non è proprio un gigante.

Qualunque spokon di squadra deve assolutamente confrontarsi con il RE assoluto, ovvero Slam Dunk. Allora, come se la cava Haikyu!! rispetto al capolavoro di Takehiko Inoue? Sconfitto, ma non distrutto, e questo grazie a pagine che graficamente migliorano sempre di più e a una scrittura senza colpi di genio, che però si fa leggere con piacere e che alterna i momenti più action delle partite a situazioni più introspettive. Soprattutto diverte sempre e sa parlare ai ragazzi di quella fascia d’età, cosa che molti fumetti occidentali sembrano aver smesso di fare. 

D'altronde non si vendono oltre settanta milioni di copie entrando nella top 50 dei manga più venduti di sempre per puro caso.

Luca Frigerio


I giorni della sposa 15 di Kaoru Mori (J-Pop Manga)

Fine XIX secolo, Asia Centrale. Amira ha attraversato le montagne ed è arrivata al villaggio del suo futuro marito, Karluk. Vent'anni lei, appena dodici lui ma, nonostante i primi imbarazzi, presto il rapporto tra di loro si consolida, e lә due giovani si trasformano in una bellissima coppia. È a questo punto che Kaoru Mori allarga gli orizzonti e inizia a raccontarci le meraviglie di questo mondo lontano: i giorni di festa, i matrimoni, i giochi dei bambini, il rapporto tra le comunità pastorali e i loro animali, l'artigianato e ogni altro frammento di vita quotidiana, tradotto dall'ineguagliabile talento del suo pennino. Ogni tavola è un capolavoro - il che spiega anche la lentezza con cui prosegue l'opera, la cui prima pubblicazione in patria risale al 2008 - e rivela un lungo percorso di ricerca che ha preceduto e accompagnato la realizzazione del fumetto.

Nell'ultimo - per ora! - volume, seguiamo Henry, nobiluomo inglese che ha scelto il Turkmenestan come oggetto delle sue ricerche, nel suo rientro in patria insieme alla promessa sposa Talas. Il primo capitolo di questo viaggio non aggiunge nulla alla trama, ma è una delle piccole “poesie” che rendono I giorni della sposa un manga così straordinario: sul vascello che dall’India fa rotta verso l’Inghilterra, nasce per caso l’amicizia tra un gatto e la giumenta di Talas. Nel vasto dell’oceano, lontano da frontiere e confini, la storia di questi due animali si fa eco della nascosta bellezza della vita.

Claudia Maltese


A rileggerci al prossimo mese!

Rubrica a cura di Giuseppe Lamola

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