Alice ha spezzato le catene 26 - Shin Mazinger Zero, Cinema Panopticum, Bronze Faces

"Venghino signore e signori!"


“Scared to death, no reason why
Do whatever to get me by
Think about the things I said
Read the page, it’s cold and dead” *

Inizia l’autunno, inizia il periodo delle manifestazioni fumettistiche: e non parliamo di quegli strani e tristi eventi chiamati “comics e qualcosa”. Alice non va in quei posti, lei adora fiere come il Treviso Comic Book Festival, dove potete trovare fumetti di qualsiasi tipo e non doppiatori/streamer/gente a caso.


CRISTIANO BRIGNOLA CONSIGLIA:

SHIN MAZINGER ZERO/ SHIN MAZINGER ZERO VS IL GENERALE OSCURO - YOSHIAKI TABATA, YUUKI YOGO

Gli appassionati di robottoni giapponesi, in particolare quelli di Go Nagai, conoscono bene quante siano state le reinterpretazioni della cosiddetta “Mazinger Saga”. Shin Mazinger Zero e il suo seguito, Shin Mazinger Zero vs il Generale Oscuro (entrambi editi in Italia da J-Pop Manga) sono però un caso speciale: più che una rivisitazione, una riflessione sul genere robotico in vignette.

Yoshiaki Tabata, ai testi, reinterpreta in chiave moderna e matura tutti i cliché di Nagai: la violenza, le ingenuità (trovando una risposta drammatica anche all’annosa domanda sul perché i cattivi attacchino sempre con un mostro alla volta!) e soprattutto l’impatto sull’immaginario pop, trasformando una “normale” storia di robot in un fumetto che verso la fine diventa sempre più meta e “morrisoniano” nei temi. La trama disattende puntualmente le aspettative, gioca sulle citazioni e i sovvertimenti, e riesce a mischiare temi classici col linguaggio dinamico e ipertrofico dei manga più moderni.

I disegni di Yuuki Yogo si ispirano in modo smaccato al tratto più grezzo, espressionista e nervoso di Nagai, quello purtroppo perso negli anni, pur restando con una cifra molto personale. Per chi ha amato Mazinger, è una festa di omaggi. Per gli altri è una storia che parte derivativa e finisce molto più autoriale e sperimentale di quanto non ci si aspetti.

J-Pop Manga



LASCIMMIABLU CONSIGLIA:

CINEMA PANOPTICUM - THOMAS OTT 

Venghino signore e signori!

Venghino a sbirciare le mirabolanti avventure della fine che si avvicina, dello scontro tra Il Campione e La Morte, di come si diventa tutt’occhi.

Al Cinema Panopticum abbiamo tante belle storie: un po’ oscure magari, surreali sì, ma che di certo vi strapperanno… un sorriso.

Non abbiate timore del pennino dell’autore, lo usa solo per grattar via la falsa facciata di questo accidenti di mondo. 

È tutto un gioco signore e signori, uno scherzo da luna park, e per un soldo potete godervi lo spettacolo.

Attenzione solo all’uscita, perché quella non è garantita. 

Cinema Panopticum


GIOVANNI CAMPODONICO CONSIGLIA:

BRONZE FACES - SHOBO & SHOF, TEFENKGI, LOUGHRIDGE

“Quei reperti dovrebbero stare in un museo!” direbbe il buon Indiana Jones. Ma la domanda che ci poniamo oggi è: davvero? 

Non sarebbe meglio se stessero... dove sono stati creati? Bronze Faces è un fumetto che si chiede proprio questo, una storia di furti, rapine e colpi rocamboleschi dove il colpevole potrebbe non essere quello che pensate.

Potrei essere meno tranchant, non dire che questa storia parla delle tragedie create dal colonialismo e delle ripercussioni che esso ha avuto, ma ho una bella faccia di bronzo, quindi non lo farò.

Boom Studios


A presto.

Rubrica a cura di Luca Frigerio


N.B. Trovate tutte le puntate della rubrica qui.


* tratto da Don't Follow degli Alice In Chains.

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