Alice ha spezzato le catene 25 - Trilogia Shakespeariana, You’ll do bad things, Godzilla
Un capolavoro, una nuova serie true crime e un reboot post-apocalittico
“You opened fire and your mark was trueYou opened fire
I aim my smiling skull at you
You opened fire” *
Si torna dalle vacanze come fossimo ancora a scuola. Settembre come porto per nuovi viaggi, nuove promesse e nuove letture.
Accogliamo tra queste righe un nuovo amico di Alice: come nella vita qui nulla rimane invariato (o avariato). Nelle prossime settimane ci saranno nuove voci perché Alice non si rinchiude ma si espande, perché ama scoprire nuove storie.
Ci si legge in giro.
LUCA FRIGERIO CONSIGLIA:
TRILOGIA SHAKESPEARIANA – GIANNI DE LUCA, RAOUL TRAVERSO
La Tempesta, Amleto e Romeo e Giulietta sono le tre opere di Shakespeare che, negli anni Settanta, Gianni De Luca realizzò a puntate per Il Giornalino.
Più precisamente dal 1975 al 1976, ovvero cinque decadi fa, ma sono pagine che non risentono minimamente del tempo passato: anzi il lettore ci troverà delle soluzioni grafiche che poi verranno usate da molti artisti (sia da questa parte dell’oceano che negli Stati Uniti).
La costruzione delle tavole è piegata allo spazio e alla prospettiva, piegamento che non è mai forzatura o scelta costretta ma sempre figlia di uno studio rigoroso dello spazio.
Insomma sono capolavori nel vero senso della parola e l’unico rimpianto è per un'editoria italiana che ai tempi dedicava opere simili per i più giovani e che progressivamente si è ritirata perdendo legioni di futuri lettori.
FILO TORTA CONSIGLIA:
YOU’LL DO BAD THINGS - TYLER BOSS, ADRIANO TURTULICI, HASSAN OTSMANE-ELHAOU
Il true crime è IL nuovo genere degli anni ‘20 tra podcast, libri, documentari ecc. Ma trattandosi di persone e vicende vere può questo tipo di racconto influenzare la realtà?
Questa è solo una delle domande che si pone Tyler Boss in You’ll do bad things, edito da Image Comics, un thriller psicologico, con influenze horror e del giallo cinematografico italiano, con protagonista uno scrittore, Seth Holms, che dopo il successo del suo primo libro, un romanzo/reportage che ha rivelato al pubblico l’identità del Killer delle filastrocche, vorrebbe cambiare genere ma è incapace a scrivere di altro che non siano efferati delitti.
Un fumetto in cui è l’atmosfera creata dai disegni di Adriano Turtulici a farla da padrona. L’artista italiano, alla sua prima serie oltreoceano, ha un cartooning semplice ma realistico ed espressivo sui volti e un uso di una griglia piuttosto regolare dalle forti influenze bonelliane, ma è il suo uso del colore a definire visivamente e a distinguere la serie.
La colorazione non è mai realistica e le palette utilizzate in ciascuna pagina evidenziano le emozioni e le sensazioni del racconto, con i blu e grigi delle scene più tranquille che si trasformano in rossi e gialli accesi quando la tensione e la violenza esplodono, mostrando bene le influenze del giallo e di autori come Gigi Cavenago.
Un fumetto che intrattiene, alternando colpi di scena più o meno riusciti, e allo stesso tempo fa riflettere sui limiti del genere true crime e il potere delle storie.
FABRIZIO NOCERINO CONSIGLIA:
GODZILLA - TIM SEELEY, NIKOLA ČIŽMEŠIJA, FRANCESCO SEGALA, NATHAN WIDICK
Nel 1954 il mondo cambiò per sempre. Nel 2025 il mondo è pronto a essere nuovamente stupito - non tanto da metafore sulle armi atomiche, quanto più da un ambizioso reboot a fumetti di una delle IP più conosciute in tutta la cultura pop. L’era Kai-Sei di Godzilla è ufficialmente iniziata con il lancio di Godzilla #1 - nuovo titolo IDW Publishing scritto dal veterano Tim Seeley e illustrato da Nikola Čižmešija per i colori di Francesco Segala.
In queste prime 40 pagine di prologo gli autori si impegnano a calare subito i lettori in un nuovo contesto: prendendo spunto dagli X-Men, Pacific Rim ma anche Kaiju N.8 e Attack On Titan, Seeley e Čižmešija presentano i membri della G-Force, squadra speciale di super combattenti pronta a respingere i kaiju e garantire la sopravvivenza del genere umano.
In questo contesto post-apocalittico c'è il protagonista Jacen Braid, adolescente scavezzacollo, sopravvissuto al raggio atomico di Godzilla. Jacen è infatti un mutante, unico in grado di controllare la forza Kai-Sei, la fonte di energia che muove i kaiju e ha radicalmente trasformato il mondo. Un potere potenzialmente pari o in grado di contrastare quello del Re dei Mostri… con le dovute controindicazioni che renderanno il percorso più impegnativo di quanto previsto.
Una reinvenzione del mito ambiziosa che pesca da più generi e cerca di shakerare la formula Godzilla al punto da renderla un'esperienza completamente nuova - riuscendoci. Un albo tecnicamente molto valido anche se non eccelso, un giusto prologo a una totale riformulazione del canone che potrebbe riservare qualche sorpresa - e IDW Publishing avrà i suoi difetti ma sa anche come prendere una proprietà intellettuale amata dai fan e trasformarla in qualcosa di nuovo.
A presto.
Rubrica a cura di Luca Frigerio
N.B. Trovate tutte le puntate della rubrica qui.
* tratto da Sea of Sorrow degli Alice In Chains.