Imparare a volersi bene con Atomi
Claudia Petrazzi ci illustra come affrontare la paura di sentirsi sbagliati
“Indivisibili. Gli atomi non possono essere creati né distrutti. Qualunque sia la trasformazione fisica che subiscono, mantengono inalterata la propria identità.”
Nella città di Quantico, abitata dalle più disparate creature soprannaturali, Claudia, una semplice umana, si sente totalmente fuori posto. Stanca di sentirsi così, un giorno decide di darsi una possibilità per ricominciare da zero, affidando il suo destino nelle mani della pozione “alter ego” della Doppel s.p.a., un'industria famosa per la sua totale assenza di scrupoli. Lo slogan della pozione promette di cambiarle completamente la vita, rendendola la versione migliorata di sé. Nonostante questa allettante premessa, le cose non vanno come programmato e Claudia si ritrova in casa Atomica, il suo doppio in tutto e per tutto. Cosa mai potrebbe andare storto?
Atomi è la prima opera di Claudia Petrazzi come autrice completa. L'Illustratrice toscana aveva dapprima lavorato a libri per l'infanzia con diversi editori di rilievo (Giunti, Salani, Piemme, DeAgostini), poi nel 2020 ha pubblicato Clara e le ombre con la casa editrice Il Castoro, insieme allo sceneggiatore Andrea Fontana. Petrazzi è stata impegnata anche sul fronte dell’autoproduzione: ha partecipato a due antologie curate da Attaccapanni Press, Pagine verdi (2020) e Synth/ORG vol. 2 (2022). Nato originariamente come webcomic a puntate, Atomi è stato stampato in formato cartaceo da Bao Publishing a fine febbraio.
“Mi sembrava di aver scelto il giocatore sbagliato e di non poter più tornare al menu principale.”
La trama del fumetto è liberamente ispirata alle vicende dell'autrice, ma raccontate in chiave ironica, con l’ausilio di un’ambientazione in pieno stile horror. Zombie, vampiri, lupi mannari, fantasmi e chi più ne ha più ne metta: non c’è un abitante di Quantico che non sia in qualche modo mostruoso. L’unica eccezione è Claudia, che, oltre a vestire i panni dell’autrice, è anche protagonista della storia. A sconvolgere la sua “normalità” ci penserà Atomica, parte dell’essenza di Claudia, materializzata in carne e ossa.
L’una sembra essere totalmente l'opposto dell'altra, in una maniera così viscerale che a Claudia dà sui nervi. Inizialmente Atomica non ha idea di cosa le stia succedendo e del perché lei sia lì, si trova in balìa degli eventi e della volubilità del suo doppio. Quando Atomica acquisisce consapevolezza che la sua esistenza è a rischio, ha un risveglio improvviso e decide di reagire a modo suo: inizia a mentire a Claudia, perché teme che non la capisca; frequenta Albert, un gatto mannaro, legato a lei molto più di quanto possa immaginare; comincia a reclamare i suoi spazi e far sentire la sua voce. Insomma, si comporta da persona vera e propria e non più solo da semplice ombra del suo alter ego. Claudia riconoscerà negli atteggiamenti di Atomica la stessa rabbia che provava in passato, capendo che forse è arrivato il momento di dare una svolta al suo comportamento ed è giunta l'ora di imparare a volersi bene.
Nonostante la storia di Claudia e di Atomica sia un'autobiografia romanzata, ha la capacità di risuonare negli animi dei lettori, perché ci mette di fronte a paure e timori comuni: il sentirsi inadeguati, non all'altezza, è uno stato d'animo generalizzato tra i giovani, atterriti dal futuro incerto che si prospetta dinnanzi a loro. Molti hanno il terrore del vuoto che potrebbero trovare scavando dentro sé stessi; tuttavia, l'unico modo per contrastarlo è immergervisi dentro.
“Posso amarmi anche senza vedermi da fuori? Mi è concesso di volermi bene lo stesso?”
I disegni di Claudia Petrazzi hanno quella semplicità che fa emergere l’ironia tagliente dalle pagine e coinvolge in pieno il lettore. L’utilizzo del nero a grandi blocchi evidenzia quei punti della trama su cui l’autrice vuole farci soffermare e riflettere. Nel character design si può apprezzare l’ispirazione a Kate Beaton e ND Stevenson, con qualche citazione anche alle forme di Adventure Time. Questi riferimenti grafici hanno contribuito nella definizione di uno stile nel complesso fresco e lineare, molto contemporaneo.
Atomi è il fumetto ideale sia per il pubblico adolescenziale, che inizia a interfacciarsi con l'insicurezza del diventare grandi, sia per chi, guardandosi allo specchio, deve ricordarsi di dirsi "mi voglio bene" un po' più spesso.
Claudia Carrozzino