Shirokuro ~ un editore fuori dagli schemi

Intervista a Nicoletta, fondatrice di Shirokuro, che ci racconta un modo tutto nuovo di pubblicare manga in Italia

Abbiamo intervistato Nicoletta, fondatrice di Shirokuro, un progetto editoriale nuovo che sfida le regole del mercato internazionale di manga: non si occuperà, infatti, di titoli già editi in Giappone ma di opere realizzate direttamente per il mercato italiano da artistə del Paese del Sol Levante.
Appassionata di arte e di fumetto, Nicoletta ci racconta come la passione per i manga l'abbia spinta a creare la sua casa editrice, un progetto che si è concretizzato anche grazie all'incontro e alla collaborazione con illustratorə e fumettistə.

Ciao Nicoletta, grazie mille per aver accettato il nostro invito e benvenuta sul blog de Gli Audaci!
Grazie a voi per l’invito!

Abbiamo conosciuto sui social il tuo progetto editoriale, Shirokuro edizioni, e vorremmo scoprire qualcosa in più... di cosa si occuperà e quali saranno i primi titoli?
Domanda legittima ma che ha una risposta difficile... provo a spiegare un po' il perché: Shirokuro non è la classica casa editrice di manga, noi non abbiamo acquisito diritti di manga già editi. Noi lavoriamo direttamente con gli autori. Sono quindi progetti in costruzione...
Per spiegare è un po' come se noi fossimo la casa editrice giapponese, quindi alcuni progetti non hanno ancora un titolo... verranno svelati man mano che saranno pronti.
Il primo progetto è se vogliamo proprio categorizzare uno shojo. Avremo comunque titoli molto diversi tra loro e anche progetti diversi.
Porteremo prestissimo un ebook molto speciale con illustrazioni del nostro personaggio Shiro, un corso di cucina casalinga giapponese, e arriveranno anche progetti per bambini.

Quindi i vostri titoli saranno completamente inediti, pensati fin da principio per il mercato italiano?
Esatto, il primo titolo in accordo con l’autrice verrà pubblicato anche in giapponese sui suoi canali, ma lo sta scrivendo proprio per noi.

Come avete contattato lə autorə per proporre il progetto e che tipo di feedback avete ricevuto?
Questo progetto vede la luce per mia grandissima passione, perseveranza e testardaggine! Ho fatto moltissima ricerca e grazie alla mia eccezionale collaboratrice giapponese siamo riuscite a contattare le autrici. Raccontando il progetto hanno accettato con entusiasmo!
Non è facile creare fiducia con gli autori ma portare un po' dell’idea di lavoro occidentale creando più opportunità credo sia una chiave vincente.
L’autrice che inaugurerà con la sua uscita la nostra casa editrice ha pubblicato racconti su riviste molto affermate in Giappone, ma aveva deciso di pubblicare solo sui suoi canali e in modo libero i suoi lavori, quindi è un grande onore poter lavorare con lei.

Lə autorə che avete contattato hanno realizzato in passato progetti simili a questo ma per altri Paesi?
No, hanno pubblicato in Giappone in maniera tradizionale e alcuni solo sui loro canali.

Il logo di Shirokuro è formato dai kanji stilizzati delle parole shiro (bianco) e kuro (nero)

Immagino che ci siano tante differenze tra pubblicare, come avviene di solito, per un editore nipponico - quindi prima la pubblicazione in rivista, poi la racconta monografica e infine, eventualmente, le traduzioni per i paesi occidentali. Come si stanno trovando le autrici/autori a gestire il lavoro in questo modo?
Sono entusiaste! Devo dire che siamo state fortunate a trovare autrici molto coraggiose, pronte a mettersi in gioco con un progetto così diverso dal solito. In realtà l’idea poi è simile a quella nipponica, ma ovviamente con fare occidentale. Io ho altissima considerazione dei loro tempi e delle loro idee... è un confronto aperto e molto stimolante. Ovviamente, noi non possiamo pubblicare su una rivista e poi lanciare il volume intero. Saranno, per ovvie ragioni, pubblicazioni solo digitali inizialmente, ma a lavoro concluso saranno anche stampate.

Quindi potremmo leggere online di capitolo in capitolo come se fosse una rivista?
Esatto, so che è una cosa che già succede anche se di opere già edite in altri paesi, solitamente.

Ci anticipavi prima che il primo titolo sarà uno shoujo, puoi darci qualche informazione in più sulla storia e sull'autrice che la sta realizzando?
So anche che è una cosa piuttosto nuova e magari difficile da apprezzare per un pubblico abituato o a leggere gratis o a titoli famosi. Sulla storia non posso anticiparti molto perché l’autrice la sta scrivendo...😅 È una sorpresa anche per noi... capitolo per capitolo.

Ok, ok, terrò a freno la mia curiosità!
Credimi tengo a freno anche la mia 😂 È appena arrivato il name del secondo capitolo 🤭 Posso dirti che stiamo lavorando davvero tanto sull’adattamento in italiano. Perché l’autrice usa molto "slang" e molte frasi, atmosfere sono difficili da rendere in italiano, direi che è forse la parte più complessa.

Visto che si tratta di progetti originali, qual è il vostro contributo alla stesura della storia? Cioè, c'è una fase di confronto tra voi e lә autorә sulla trama?
Allora, questa è una cosa molto interessante... e ogni autrice la gestisce diversamente. Per esempio Ishida sensei, l’autrice della prima storia, si confronta con noi anticipandoci la stesura del capitolo e con lei ci confrontiamo sulla stesura dei dialoghi, anche perché essendo inedita non è possibile capirne il senso globale, diciamo, però lei decide in totale autonomia. Con un’altra autrice ci siamo confrontate maggiormente su trama e personaggi, ma io ci tengo che si sentano quanto più liberi possibile.

Io sono da decenni una grande appassionata di shoujo manga, però voglio farti una domanda un po' provocatoria: avete mai considerato come "rischioso" esordire con un prodotto che ancora patisce un sacco di preconcetti e che viene considerato come, per dirla in modo brutale, "roba da femmine"?
Ti risponderò sinceramente: sono stanca di questi inutili preconcetti, sono femmina e madre di due bambine, sono stanca di essere relegata al ruolo femminile in questo paese, che onestamente avrebbe bisogno di più uomini che leggano cose femminili. La nostra società è patriarcale e troppo anziana. Non saremo per tutti.
Anzi forse per pochissimi.
Non ho iniziato questa avventura con l’idea di arricchirmi, ma di fare una cosa che amo, infatti non porteremo titoli famosi né attesi, puntiamo sull’originalità, sulla diversità e sull’inclusività. L’arte non ha generi. Ovviamente, ripeto, saremo per pochi... una delle cose che più mi preoccupa è la diversità dei progetti tra sé pur con un filo comune tra loro... Cucina, manga, lifestyle… Ci saranno illustrazioni, corsi, manga e libri per bambini, cose molto diverse tra loro.

Le schede dei personaggi realizzati per Shirokuro: Shiro...

Collaborerete solo con autorə giapponesi o anche con artistə di altri paesi?
Siamo partiti dal Giappone perché io adoro in particolare il Giappone e perché mi sento affine a buona parte delle sue filosofie, ma io amo l’arte tutta e il confronto, quindi saremo aperti a tutto.

Io personalmente sono molto entusiasta, soprattutto per il taglio "politico" delle tue risposte precedenti! Quando usciranno i primi capitoli? E come si potranno leggere?
Non volevo essere troppo "politica" ma è ciò che penso. Sono preparata alle critiche ma, ripeto, sarà per chi sa davvero apprezzare il bello, l’originalità. I capitoli usciranno in digitale sul nostro sito e sulle piattaforme come Kobo e Kindle.

E le versioni cartacee?
Le versioni cartacee vorrei rispecchiassero un po' la nostra filosofia e vorrei contenere i prezzi il più possibile.
I costi sono diventati davvero alti. Quindi vorrei partire con i preordini dal sito per non sprecare risorse inutili. Ma probabilmente poi ci sarà anche la distribuzione nelle fumetterie. Vorrei davvero puntare a far crescere la consapevolezza che utilizzando bene i canali si possono avere prezzi più contenuti e risultati migliori.
Fermo restando che sono lavori assolutamente esclusivi e meritano di avere il giusto valore.

Se non sbaglio, Shirokuro, il nome della vostra casa editrice, riprende le parole per "bianco" e "nero" in giapponese. Come avete scelto questo nome?
Sì, Shirokuro riprende le parole bianco e nero. Nasce ovviamente da un richiamo al classico bianco e nero manga... Ma, come nel manga, il bianco e il nero e le loro sfumature vengono usate per amplificare le emozioni. Credo fortemente che tra il bianco e il nero i colori si percepiscano più brillanti.
Inoltre, abbiamo iniziato questa avventura creando due personaggi originali Shiro, lo studente, e Kuro, il suo gatto, creati dalla bravissima Shirokoma Maru. Ci piace l’idea che loro ci accompagnino lungo questo viaggio quindi sveleremo tante cose su di loro pian piano…

... e il suo gatto, Kuro!

Avete in programma di partecipare a qualche fiera?
Al momento non sono in programma, siamo una realtà agli inizi e sarebbe presuntuoso sprecare risorse per eventi ormai legati troppo al sensazionalismo...
Onestamente farò fatica a "gridare", pur essendo questa l’epoca delle cose gridate.

È vero, e forse è proprio per questo che abbiamo bisogno di chi sa parlare senza alzare troppo la voce!
Vi faccio un mega imboccallupo da parte di tutta la redazione e resto in attesa delle prime uscite! Grazie mille per il tempo che ci hai dedicato! A presto!

Grazie mille a voi per l'imbocca al lupo, per il tempo speso e par avermi dato modo di raccontare un po' questo progetto.

Trovate altre informazioni su Shirokuro sul loro sito ufficiale, sul canale Telegram e sulla loro pagina Instagram. Inoltre, su Spotify saranno create delle playlist dedicate allə personaggə dei loro manga.

Intervista a cura di Claudia Maltese (aka clacca)

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