I regni silenziosi ~ Fate attenzione al vostro ultimo respiro!

Séverine Gauthier e Jérémie Almanza firmano un volume dalle atmosfere burtoniane che racconta che sì, c'è vita dopo la morte, ma non è esattamente come ce l'eravamo immaginata...

Io la conosco la morte. L'ho incontrata quando avevo 12 anni. È diversa da quanto si racconta. Più fredda, più cupa. E ladra. Tutto è cominciato un giovedì. Alle 23:52.
La pendola a casa del vicino di Persefone resta ferma a segnare le 23:52 per ore. O almeno, così sembra alla piccola. Quello che è certo è che le lancette hanno smesso di muoversi quando Victor, il proprietario della pendola ostinata e immobile, è morto. È così che è iniziata una storia strana, ambientata in un luogo sinistro e senza tempo.

Stanca di annoiarsi su un divano fissando un orologio che non vuole saperne di riprendere a fare il suo lavoro, mentre la gente si raduna a casa del signor Victor, Persefone - che ha dodici anni e scarso interesse per il funerale di un uomo che praticamente non conosce - si mette a vagare per casa. Non c'è nulla che possa risvegliare l'interesse di una bambina, nulla a parte il grande ritratto dell'ormai defunto vicino che però, improvvisamente, si anima e inizia a parlare con lei. Sconvolta, la bambina ritorna a casa con i genitori ma sia lei che Victor rimangono ancora più straniatə nel rendersi conto che il povero, gentile vicino di casa è invisibile a chiunque tranne che a Persefone.

Victor non ha ancora capito bene cosa gli è successo - d'altro canto non capita tutti i giorni di morire ed è abbastanza comprensibile che sia un po' frastornato dagli ultimi accadimenti - e la bambina sembra l'unica in grado di dargli qualche spiegazione. Così, decide di seguirla fino a casa, senza sapere che la sua decisione metterà a soqquadro molto più di quello che immagina...


Il viaggio verso il regno della Morte non è mai facile né gratuito, ma non si può dire che l'Oscura Signora non sappia organizzarsi: per ogni persona che esala l'ultimo respiro c'è sempre pronto un suo messo incaricato di catturare il prezioso refolo d'aria e usarlo per pagare l'ingresso all'aldilà.
Ma che succede se i due incaricati di acciuffare l'ultimo respiro di Victor hanno confuso luogo e ora e se il fantasma, adesso, si trova nella casa sbagliata?

Persefone, Victor, Charles e Théophile, i collezionisti di ultimi respiri, si ritrovano tuttə insieme a cercare il bandolo della matassa: come può Persefone essere viva e però, allo stesso tempo, riuscire a vedere il fantasma del suo vicino e i due emissari dell'aldilà? E come fare a recuperare l'ultimo respiro di Victor che, ormai, deve essere scappato e forse anche sul punto di dissolversi? Come spiegare tutto questo pasticcio alla Morte?

Accompagnata dai due buffi, maldestri scheletrini, Persefone inizia il suo viaggio nel mondo sotterraneo dove le anime di chi è passato a miglior vita sembrano avere un sacco di meglio da fare che limitarsi a riposare! Il regno della Morte è un vivace guazzabuglio di strade e strambi palazzi, carretti e negozi, signore che passeggiano con il loro immancabile ombrellino e gentiluomini col cilindro in testa, cori per strada, bar, tavolini e gazebi... insomma, una città - strano a dirsi! - eccezionalmente animata e piena di vita!


Séverine Gauthier dà vita a una piccola tragicommedia degli errori, una storia dal ritmo serrato che sa rendere comica persino la più cupa delle situazioni mentre Jérémie Almanza ricama sul foglio scene dettagliatissime in cui Persefone si aggira in un mare di scheletri abbigliati di tutto punto come se fosse una lugubre-ma-non-troppo versione di Parigi di inizio secolo scorso. Il blu e le tonalità fredde dominano le scene fin quando luci calde e avvolgenti non rivelano ambienti tanto strambi quanto confortevoli, un baillame gotico ma per nulla spaventoso, che tanto ricorda i film di Tim Burton, in cui la piccola figura di Persefone quasi si perde.
I regni silenziosi, pubblicato in originale in Francia per Métamorphose edition rientra infatti perfettamente nei canoni del catalogo della casa editrice di Barbara Canepa (tra gli altri titoli, ad esempio, ricordiamo Billy Brouillard di Guillaume Bianco, giunto anni fa in Italia con il titolo Billy Nebbia e finito, immeritatamente, nel dimenticatoio delle pubblicazioni interrotte): storie dolceamare per lettorə di ogni età che sanno miscelare insieme le atmosfere gotiche da antico cimitero con l'innocenza dell'infanzia.


Nonostante la situazione si ingarbugli sempre di più - grazie a Théophile e Charles e al loro vizio di consolarsi con una zuppa alquanto... particolare! - anche quando tutto sembra perduto e la vita stessa di Persefone sembra in pericolo, il coraggio della bambina e l'inatteso legame di amicizia con Victor riusciranno a svoltare tutto.
Almeno per il momento! I regni silenziosi è infatti solo l'inizio delle avventure di Persefone e del suo bislacco gruppo di nuovi amici che, si spera, torneremo a incontrare presto... intanto, buon viaggio e attentə a non perdere il vostro ultimo respiro!

Claudia Maltese (aka clacca)

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