Alice ha spezzato le catene 17 - Il Saraceno, Mortal Terror, Mr Loop - Type
Only one thing makes me feel
Missing better half of me”
Alice festeggia il Natale e lo festeggia lavorando meno. Lo festeggia anche leggendo molti più fumetti e preparando la lista di opere da regalare e da regalarsi.
Mangiate e bevete quanto reggete, amate chi volete e leggete quanto potete!
LUCA FRIGERIO CONSIGLIA:
IL SARACENO – VINCENZO FILOSA
Vincenzo Filosa è uno dei più importanti fumettisti italiani (non si ammettono repliche) e Il Saraceno, sua ultima fatica, non delude le aspettative. Un’opera generazionale intesa come un racconto di tre generazioni: quella dell’alter ego dell’autore, quella di suo figlio e non meno importante quella del nonno; un’opera forte, che colpisce pesante ma anche capace di regalarci momenti di comicità (amara). Un’opera stra consigliata e che forse è passata un po’ troppo in sordina.
GIOVANNI CAMPODONICO CONSIGLIA:
MORTAL TERROR – CHRISTOPHER GOLDEN, TIM LEBBON, PETER BERGTING, CHRIS O'HALLORAN
“Senti, capo”
“Dimmi”
“Dobbiamo trovare un modo interessante per remixare un classico”
“Va bene”
“Facciamo che il nostro personaggio cattivo in realtà è buono”
“Ah, dai quello funziona sempre. Però questo è un fumetto su Dracula, che non è proprio il più buono dei buoni”
“E se Dracula fosse vivo, e combattesse i vampiri, sovvertendo il mito?”
“E quindi creando tutto un gioco di parallelismi clamoroso nella sua semplicità, tanto da farci chiedere come mai nessuno ci avesse mai pensato prima?”
“Esatto”
“E come lo chiamiamo? L'uomo di Colombo dei comics”
“No vabbè, restiamo sul semplice e chiamiamolo Mortal Terror, perché in un mondo dove l'immortalità è sovrana, l'unica speranza è l'essere effimeri, essere mortali”.
GIUSEPPE LAMOLA (IL SOMMO) CONSIGLIA:
MR. LOOP - TYPE – ALBERTO LAVORADORI, MAURO CICARÈ, NICO MANCINI, MICHELE GHIZZONE, PAOLA FIODALISO, VIOLA CIARLETTI
Una storia dal cuore pulp ambientata in un'anonima e piovosa metropoli postapocalittica flagellata da indefiniti esseri saguinari, che ha come protagonista un duro da hard boiled: unico piccolo "dettaglio" è che il nostro antieroe è morto da tre secoli ed è impossibilitato a morire, costretto a rigenerarsi per combattere i mostri. Un racconto venato da sfumature horror, gotiche e sovrannaturali, un abile mix di generi e di suggestioni, permeato da una sottile ironia e da un'atmosfera cupa, reso visivamente da Mauro Cicarè insieme a quattro giovani talenti (Nico Mancini, Michele Ghizzone, Paola Fiordaliso e Viola Ciarletti): un capitolo a testa, come in una pubblicazione antologica, per raccontare ciascuno col proprio stile un tassello di un'opera seriale che diventa via via più ampia e interessante (ne abbiamo parlato anche su Building Stories).
Ci ritroviamo qui il prossimo anno.
Rubrica a cura di Luca Frigerio
N.B. Trovate tutte le puntate della rubrica qui.
* tratto da Am I inside egli Alice In Chains.