Nights I - Amare non è la fine del mondo... o sì?
Dopo Bolero, Wyatt Kennedy, in collaborazione con Luigi Formisano, torna con una saga fantasy che parla dell’apocalisse e del primo amore
Nel 1998 la Florida è una proprietà spagnola. Vampiri, fantasmi e altre creature sovrannaturali sono comuni e benigni e Internet è infantile e irrilevante. Il 1998 per Vincent Okonoma significa una nuova città, un nuovo appartamento, dei nuovi coinquilini. Se questi poi sono un sicario, un fantasma e il più grande vampiro mai vissuto, la faccenda si complica. Soprattutto se il vampiro è anche la ragazza che ti piace. E l’apocalisse è imminente.
Il primo volume di Nights segna l’esordio di una saga urban fantasy, edita originariamente da Image Comics, che Edizioni BD ha deciso di portare in Italia, figlia delle menti di Wyatt Kennedy (testi) e Luigi Formisano (disegni), con colori di Francesco Segala e Gloria Martinelli e lettering di Maria Letizia Mirabella.
Wyatt Kennedy aveva già acquistato popolarità oltreoceano con la sua serie Bolero, disegnata da Luana Vecchio, mentre Luigi Formisano ha lavorato anche per Sergio Bonelli Editore e Bugs Comics.
Dopo la morte dei suoi genitori, Vincent Okonoma si trasferisce in Florida dal cugino Ivory, nella sua casa condivisa. I coinquilini si mostrano da subito accoglienti e ognuno con le proprie peculiarità. C’è Matt, ragazzo divertente e appassionato di videogiochi; c’è Ivory, cugino serioso ed evanescente di Vincent, che dimentica ogni appuntamento e ha una brutta dipendenza sulle spalle; infine c’è Gray, ragazza allegra e un po’ pigra, che di notte fa incubi in spagnolo. Rispettivamente il fantasma, il sicario e la vampira.
Gran parte del volume riguarda proprio quest’ultima: Gray e il suo passato sono a tratti i veri protagonisti della storia. Vincent suscita simpatia con il suo cuore d’oro e la sua cotta adolescenziale, ma ancora non riesce a brillare proprio per il forte legame con la vampira, che catalizza l’attenzione. Ha comunque un’intera saga ancora per poter sviluppare al massimo il suo potenziale.
Gli altri personaggi principali, Ivory e Matt, sono ben riusciti. Entrambi hanno una propria voce, una personalità ben delineata e delle sottotrame interessanti e indipendenti, che lasciano con la voglia di saperne di più.
Nights si presenta come una saga fantasy comica e dalle tinte horror, ma lascia anche degli spunti di una storia di formazione.
Tutti gli abitanti della casa contribuiscono a esplorare diversi temi, primi tra tutti la ricerca della propria identità e il senso d’appartenenza.
A una prima lettura, la ricerca d’identità di Gray e l’alienazione dalla famiglia di Ivory sono le due trame principali, contornate da colpi di scena, misteri e molto sangue. A questi, però, si affiancano gli altri personaggi. Vincent non riesce a centrarsi su se stesso proprio per gli effetti della prima cotta su di lui, mentre Matt è vittima di un senso di solitudine ben più delicato delle vicende piene d’adrenalina degli amici.
Dopo l’introduzione di Vincent nella nuova casa, la storia salta subito al 2003 e si alterna tra l’ordinario, come le giornate in piscina o la preparazione di recite scolastiche, e lo straordinario, con la comparsa di mostri, eventi catastrofici e scene che sfociano nello splatter.
Per tutto il volume, che nell’edizione italiana copre i primi cinque capitoli della saga, Wyatt Kennedy riesce a mantenere un buon equilibrio tra le scene umoristiche e quelle horror. Le prime intrattengono e riescono nell’obiettivo di divertire, mentre le seconde spesso danno una notevole spinta alla narrazione.
Soprattutto nelle parti comiche i dialoghi sono ben costruiti e snelli. Tuttavia, in alcuni punti la scelta dei termini e delle espressioni è un po’ antiquata, anche considerando l’ambientazione d’inizio anni 2000.
Recuperando il testo in lingua originale, appare evidente come la quantità considerevole di termini in slang potrebbe aver reso difficile l’adattamento.
I disegni di Luigi Formisano sono curati e accattivanti. È un piacere soffermarsi sulle singole vignette per apprezzarne i dettagli o indugiare sulle espressioni dei personaggi, che sono chiare e ben rese. I colori di Francesco Segala (con flat di Gloria Martinelli) fanno il resto, contribuendo a creare un mondo vivace e coinvolgente.
Concludendo, Nights volume 1 riesce nel suo scopo: intrattenere e divertire, gettando le basi per una buona serie di formazione. È un’opera piacevole da leggere, piena di colpi di scena, con una bella ambientazione e con cui farsi una risata. Tutto al fianco di una banda di coinquilini sconclusionati a cui ci si affeziona dopo poche pagine.
Carlotta Bertola