Fumettocrazia Consiglia #17: i migliori fumetti Marvel e DC pubblicati ad Ottobre 2024
(Con un occhio all’imminente Lucca Comics & Games 2024)
Vi sentite persi nella sconfinata lista di uscite mensili?
L’ultimo e definitivo capitolo della celeberrima storia di Jeph Loeb e Tim Sale nasce prima di tutto come un tributo al compianto artista statunitense deceduto due anni fa.
Loeb, che a Marzo tornerà sulla testata principale del pipistrello in compagnia di Jim Lee per il seguito ufficiale di Hush, mostra di non aver perso la penna e ci porta nuovamente in una Gotham dalle forte tinte noir dove Batman e Robin sono ancora giovani e (abbastanza) inesperti. Il rapimento del figlio di Gordon è solo il punto di partenza di una vicenda che promette di essere colma di colpi di scena e svolte improvvise.
Se da Loeb sapevamo più o meno cosa aspettarci il grosso punto interrogativo era sulle tavole di Risso: The Long Halloween, così come tutte le opere di Sale, è intriso dell’identità visiva dell’artista e proprio per questo creare un nuovo capitolo con un altri disegnatori (il team artistico varierà con ogni numero) poteva sembrare un’operazione quasi irrealizzabile.
Risso, grazie anche alla solita maestria ai colori di Stewart, riesce nell’impresa di disegnare un albo che riesce contemporaneamente ad inserirsi nel solco della strada tracciata da Sale, soprattutto attraverso l’uso dei neri e delle doppie splash, e a dare un tocco unico e personale, nei dettagli e primi piani dedicati ai protagonisti, necessario per non apparire come una mera copia carbone.
Il primo numero di questa nuova saga è assolutamente promosso e fa ben sperare per il prosieguo di quest'ultimo Halloween a Gotham.
Nessun problema, Fumettocrazia Consiglia è la rubrica che ogni mese vi guiderà nella giungla delle nuove uscite delle Big Two pubblicate da Panini.
Batman: L’ultimo Halloween 1
L’ultimo e definitivo capitolo della celeberrima storia di Jeph Loeb e Tim Sale nasce prima di tutto come un tributo al compianto artista statunitense deceduto due anni fa.
Loeb, che a Marzo tornerà sulla testata principale del pipistrello in compagnia di Jim Lee per il seguito ufficiale di Hush, mostra di non aver perso la penna e ci porta nuovamente in una Gotham dalle forte tinte noir dove Batman e Robin sono ancora giovani e (abbastanza) inesperti. Il rapimento del figlio di Gordon è solo il punto di partenza di una vicenda che promette di essere colma di colpi di scena e svolte improvvise.
Se da Loeb sapevamo più o meno cosa aspettarci il grosso punto interrogativo era sulle tavole di Risso: The Long Halloween, così come tutte le opere di Sale, è intriso dell’identità visiva dell’artista e proprio per questo creare un nuovo capitolo con un altri disegnatori (il team artistico varierà con ogni numero) poteva sembrare un’operazione quasi irrealizzabile.
Risso, grazie anche alla solita maestria ai colori di Stewart, riesce nell’impresa di disegnare un albo che riesce contemporaneamente ad inserirsi nel solco della strada tracciata da Sale, soprattutto attraverso l’uso dei neri e delle doppie splash, e a dare un tocco unico e personale, nei dettagli e primi piani dedicati ai protagonisti, necessario per non apparire come una mera copia carbone.
Il primo numero di questa nuova saga è assolutamente promosso e fa ben sperare per il prosieguo di quest'ultimo Halloween a Gotham.
Batman: The Long Halloween - The Last Halloween (2024) #1
Storia: Jeph Loeb
Disegni: Eduardo Risso
Colori: Dave Stewart
Lettering originale: Richard Starkings
Traduzione: Stefano Visinoni
Adattamento: Elena Pizzi
Alan Scott – Lanterna Verde: Tra le Fiamme
La lunga e travagliata gestione di Geoff Johns della JSA si è da poco conclusa negli USA con risultati altalenanti tra ritardi e storie troncate; non tutto è andato storto però e questo è il caso delle tre miniserie dedicate ai personaggi dello storico team di casa DC: The Sandman, pubblicato il mese scorso, Jay Garrick, di cui vi parliamo in breve dopo, e la lanterna verde originale Alan Scott.
La vicenda narrata da Sheridan prende vita negli anni quaranta ed ha il grandissimo merito di rinarrare le origini di uno dei primi supereroi DC smussandone i contorni e donandole una profondità nuova. La storia d’amore tra Alan Scott e Vladimir Sokov diventa quindi un modo per parlare di un mondo, quello degli anni 40 così come quello attuale, incapace di accettare “il diverso” e che tenta in tutti i modi di reprimere, in modo più o meno subdolo, ciò che si considera non puro.
In questo contesto Tormey si trova particolarmente a suo agio: le tavole hanno costruzioni regolari e lasciano che l’occhio sia rubato dall’espressività dei protagonisti dai quali traspare continuamente un’umanità realistica nonostante il tratto minimale e morbido dell’artista.
In una storia che ha i suoi momenti migliori nelle scene dialogiche non manca però la consueta azione supereroistica dove a farla da padrone è Herms ed i suoi vivissimi verdi e rossi con cui irradia le pagine degli effetti magici delle lanterne.
Alan Scott: The Green Lantern è una lettura adatta a tutt, fan delle lanterne e non, che vi terrà incollati alle sue pagine grazie ad una magica storia d’amore.
Disegni: Eduardo Risso
Colori: Dave Stewart
Lettering originale: Richard Starkings
Traduzione: Stefano Visinoni
Adattamento: Elena Pizzi
Alan Scott – Lanterna Verde: Tra le Fiamme
La lunga e travagliata gestione di Geoff Johns della JSA si è da poco conclusa negli USA con risultati altalenanti tra ritardi e storie troncate; non tutto è andato storto però e questo è il caso delle tre miniserie dedicate ai personaggi dello storico team di casa DC: The Sandman, pubblicato il mese scorso, Jay Garrick, di cui vi parliamo in breve dopo, e la lanterna verde originale Alan Scott.
La vicenda narrata da Sheridan prende vita negli anni quaranta ed ha il grandissimo merito di rinarrare le origini di uno dei primi supereroi DC smussandone i contorni e donandole una profondità nuova. La storia d’amore tra Alan Scott e Vladimir Sokov diventa quindi un modo per parlare di un mondo, quello degli anni 40 così come quello attuale, incapace di accettare “il diverso” e che tenta in tutti i modi di reprimere, in modo più o meno subdolo, ciò che si considera non puro.
In questo contesto Tormey si trova particolarmente a suo agio: le tavole hanno costruzioni regolari e lasciano che l’occhio sia rubato dall’espressività dei protagonisti dai quali traspare continuamente un’umanità realistica nonostante il tratto minimale e morbido dell’artista.
In una storia che ha i suoi momenti migliori nelle scene dialogiche non manca però la consueta azione supereroistica dove a farla da padrone è Herms ed i suoi vivissimi verdi e rossi con cui irradia le pagine degli effetti magici delle lanterne.
Alan Scott: The Green Lantern è una lettura adatta a tutt, fan delle lanterne e non, che vi terrà incollati alle sue pagine grazie ad una magica storia d’amore.
Alan Scott: The Green Lantern (2023) #1/6
Storia: Tim Sheridan
Disegni: Cian Tormey
Colori: Matt Herms
Lettering originale: Lucas Gattoni
Traduzione: Francesca D’Annibale
Adattamento: Andrea Gagliardi
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#175 Teneri amori, vecchi problemi
Ultimate X-Men 6
Peach Momoko chiude il primo arco narrativo dei “suoi” X-Men con il botto, aprendo nuovi orizzonti alla sua narrazione e trovando un nuovo e migliore equilibrio tra il ritmo della narrazione molto decompresso e ricco di scene conviviali, adottato all’inizio e tipico dei manga settimanali, e la capacità del fumetto occidentale di riempire le 22 pagine di trama.
Hisako prende in mano il proprio destino nello scontro con il Re delle Ombre ma non è solo la protagonista a brillare in questo numero, con il gruppo di X-ragazze che si allarga e gli antagonisti che vengono finalmente delineati con più chiarezza nella loro organizzazione e profondità nelle loro motivazioni.
L’artista giapponese utilizza per tutto il numero una narrazione molto cinematografica fatta di campi larghi, in cui far respirare i baloon di dialogo ma non perde l’occasione nel mostrare l’espressività nei volti dei personaggi anche con zoom delle inquadrature. A spiccare è una delle sequenze d’azione più riuscite finora, con grande abilità nel far passare l’occhio da una vignetta all’altra, pur con poche pagine, e il finale, con una strepitosa citazione a Marc Silvestri.
Disegni: Cian Tormey
Colori: Matt Herms
Lettering originale: Lucas Gattoni
Traduzione: Francesca D’Annibale
Adattamento: Andrea Gagliardi
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#175 Teneri amori, vecchi problemi
Ultimate X-Men 6
Peach Momoko chiude il primo arco narrativo dei “suoi” X-Men con il botto, aprendo nuovi orizzonti alla sua narrazione e trovando un nuovo e migliore equilibrio tra il ritmo della narrazione molto decompresso e ricco di scene conviviali, adottato all’inizio e tipico dei manga settimanali, e la capacità del fumetto occidentale di riempire le 22 pagine di trama.
Hisako prende in mano il proprio destino nello scontro con il Re delle Ombre ma non è solo la protagonista a brillare in questo numero, con il gruppo di X-ragazze che si allarga e gli antagonisti che vengono finalmente delineati con più chiarezza nella loro organizzazione e profondità nelle loro motivazioni.
L’artista giapponese utilizza per tutto il numero una narrazione molto cinematografica fatta di campi larghi, in cui far respirare i baloon di dialogo ma non perde l’occasione nel mostrare l’espressività nei volti dei personaggi anche con zoom delle inquadrature. A spiccare è una delle sequenze d’azione più riuscite finora, con grande abilità nel far passare l’occhio da una vignetta all’altra, pur con poche pagine, e il finale, con una strepitosa citazione a Marc Silvestri.
Ultimate X-Men (2024) #6
Storia e Arte: Peach Momoko
Traduzione e Adattamento originali: Zach Davisson
Lettering: Andrea Renzoni (in originale Travis Lanham)
Traduzione: Fabio Gamberini
Adattamento: Davide Tessera
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#190 (What's the story) Mutant Glory
Destino
Chi può rimanere come ultimo baluardo dell’universo di fronte alla fame di Galactus se non Destino?
Parte da quest’immagine di sconfitta lo one-shot a lui dedicato: una storia ambientata alla fine del tempo, in cui gli eroi hanno fallito nel loro compito, ma dove, anche senza più nulla da salvare, Victor Von Doom continua indefesso a lottare contro una forza più grande di lui.
Sanford Greene si fa affiancare dalla superstar Jonathan Hickman (che la presenza così forte di Valeria Richards sia dovuta a lui?) per limare i dettagli di una storia potente in cui la lotta per la sopravvivenza diventa metafora per lo spunto creativo e l’istinto a creare dell'artista.
Il disegnatore del North Carolina completa il tutto con una narrazione magniloquente fatta di numerosissime splash, in cui non mancano però piccole vignette per proseguire la narrazione o mettere a fuoco un dettaglio e che fanno sì che la struttura non risulti mai statica e possa regalarci alcune delle pagine più epiche della Marvel 2024.
Traduzione e Adattamento originali: Zach Davisson
Lettering: Andrea Renzoni (in originale Travis Lanham)
Traduzione: Fabio Gamberini
Adattamento: Davide Tessera
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#190 (What's the story) Mutant Glory
Destino
Chi può rimanere come ultimo baluardo dell’universo di fronte alla fame di Galactus se non Destino?
Parte da quest’immagine di sconfitta lo one-shot a lui dedicato: una storia ambientata alla fine del tempo, in cui gli eroi hanno fallito nel loro compito, ma dove, anche senza più nulla da salvare, Victor Von Doom continua indefesso a lottare contro una forza più grande di lui.
Sanford Greene si fa affiancare dalla superstar Jonathan Hickman (che la presenza così forte di Valeria Richards sia dovuta a lui?) per limare i dettagli di una storia potente in cui la lotta per la sopravvivenza diventa metafora per lo spunto creativo e l’istinto a creare dell'artista.
Il disegnatore del North Carolina completa il tutto con una narrazione magniloquente fatta di numerosissime splash, in cui non mancano però piccole vignette per proseguire la narrazione o mettere a fuoco un dettaglio e che fanno sì che la struttura non risulti mai statica e possa regalarci alcune delle pagine più epiche della Marvel 2024.
Doom (2024) #1
Storia: Sanford Greene e Jonathan Hickman
Disegni: Sanford Greene
Colori: Rachelle Rosenberg e Sanford Greene
Lettering originale: Joe Caramagna
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#174 Madre, Figlia e Spirito Santo
HONORABLE MENTIONS
Batman di Jeph Loeb e Tim Sale
Jay Garrick - Flash: Più le cose cambiano...
Disegni: Sanford Greene
Colori: Rachelle Rosenberg e Sanford Greene
Lettering originale: Joe Caramagna
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#174 Madre, Figlia e Spirito Santo
HONORABLE MENTIONS
Batman di Jeph Loeb e Tim Sale
Tutte le storie raccontate dal duo raccolte in un unico gigantesco volume di oltre 1200 pagine.
Jay Garrick - Flash: Più le cose cambiano...
Un’altra miniserie dedicata ad uno dei membri storici della JSA: azione frenetica e bei momenti familiari compressi in una storia da leggere tutta d’un fiato.
DCeased Omnibus
Halloween è alle porte e quindi cosa c’è di meglio della raccolta completa delle storie dell’universo DC Zomb.. ehm, Dceased?
Lanterna Verde 2
Proseguono le avventure di Hal e del resto delle lanterne ribelli che nella sfida a Thaaros troveranno una nuova, inaspettata alleata. Da prendere anche solo per godere delle tavole di Xermanico e Fajardo Jr.
Blood Hunt 1
Inizia l’eventone Marvel del 2024, un classico action/horror che vede tutti i nostri eroi combattere contro i vampiri ma che è soprattutto un’ulteriore occasione per mettere in mostra le straordinarie matite di Pepe Larraz.
X-Men 37
Termina la prima(?) era Krakoana in un maxi numero che ci racconta il lato personale dell’epico finale di Rise of the Powers of X #5 ma che è anche un sentito omaggio degli autori stessi a ciò che quest’epoca ha rappresentato per loro ed il proprio pubblico.
Imperdibile per chi anche per un attimo è stato partecipe di questa avventura.
La Vendetta di Moon Knight 1
Riprende con un nuovo titolo il Moon Knight di McKay e Cappuccio, una delle serie più riuscite dell’universo principale Marvel, questa volta con un mistero su chi si celi dietro la maschera del giustiziere della notte.
