Fumettocrazia Consiglia #16: I migliori fumetti Marvel e DC pubblicati ad Agosto e Settembre 2024
Vi sentite persi nella sconfinata lista di uscite mensili?
Nessun problema, Fumettocrazia Consiglia è la rubrica che ogni mese vi guiderà nella giungla delle nuove uscite delle Big Two pubblicate da Panini.Ultimates 1
Sono passati 6 mesi dall’attacco a New York di cui erano stati accusati ma ora gli Ultimates sono tornati in azione e sono pronti a sconquassare gli equilibri geopolitici dell’universo 6160.
Deniz Camp, rivelatosi al grande pubblico e alla critica con la straordinaria serie Image 20th Century Men (a tal proposito, lanciamo un appello per la pubblicazione italiana!), ribalta le premesse degli Ultimates originali di Millar e Hitch, passando da un team direttamente al servizio degli Stati Uniti e alle loro logiche imperialiste post 11 settembre a un manipolo di eroi che lottano contro l’ordine costituito e per questo sono considerati a tutti gli effetti dei terroristi.
Alla guida, come sempre, le due anime dei Vendicatori, Tony Stark e Steve Rogers, nel disperato tentativo di restituire i poteri agli eroi a cui erano stati sottratti dal Creatore, missione che l’autore di origine turche e filippine integra nella struttura stessa della narrazione, che vede in ogni numero l’apparizione di un nuovo eroe. Questa scelta si rivela particolarmente azzeccata perché permette di sfruttare appieno la natura seriale del fumetto di supereroi con storie soddisfacenti prese singolarmente e allo stesso tempo di intrigare i vecchi lettori curiosi di scoprire quali saranno stati i cambiamenti alle versioni classiche dei propri beniamini che questa storia alternativa ha creato, il tutto senza perdere di efficacia nelle riflessioni sulla realtà contemporanea e sulla nostra storia che Camp inserisce.
Il comparto grafico è efficace con un’ottima capacità di Frigeri di alternare griglie diverse a seconda della narrazione scelta, ma non raggiunge l’eccellenza delle altre serie Ultimate, con qualche imperfezione nella recitazione dei volti dei personaggi e uno stile molto il linea con quello di altri artisti Marvel. I colori di Blee non aiutano particolarmente poi le matite con troppi sfondi blu/azzurri e un uso eccessivo di ombre anche nelle scene più illuminate.
Nonostante questi piccoli difetti però Ultimates è una serie dalla forza dirompente, che sfrutta nella maniera migliore possibile le fondamenta date da Hickman al nuovo universo e ci regala i veri Vendicatori degli anni 20 di questo secolo.
Ultimates (2024) #1
Storia: Deniz Camp
Disegni: Juan Frigeri
Colori: Federico Blee
Lettering: Andrea Accardi (in originale Travis Lanham)
Traduzione: Fabio Gamberini
Adattamento: Davide Tessera
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#178 Soglia di sbarramento
Ultimate Spider-Man 7
Alla conclusione del primo arco è stata MJ a darcene la conferma: Peter Parker è ufficialmente Spider-Man. Ma cosa significa essere un eroe nella New York controllata da Kingpin?
Se la prima raccolta è uscita negli USA con il titolo Married with children, ora Hickman mette al centro della narrazione il dinamico duo formato da Peter e Harry, come si evince anche dalla copertina del numero, in un gioco di somiglianze e contrasti che raggiunge il suo apice nella scelta che ciascuno fa su che voce dare all’intelligenza artificiale del proprio costume, una chicca per vecchi appassionati nonché spunto di continue analisi psicologiche. Attorno a loro poi non perde d’interesse la gestione del cast allargato, in particolare le mosse dietro le quinte di Kingpin per liberarsi del problema Spider-Man e quelle della coppia di fatto Ben e Jonah per portare alla luce la verità dietro le quinte.
Continua poi ad essere una garanzia Marco Checchetto: l’artista veneziano è straordinario nel riprodurre ogni possibile cambio di espressione dei suoi personaggi ma in questo numero raggiunge il suo apice nello scontro di allenamento tra Spidey e il Goblin, regalando al lettore delle pose ragnesche contemporaneamente classicissime e ultra moderne, confermandosi ormai nel canone dei disegnatori dell’Uomo Ragno in costume.
Disegni: Juan Frigeri
Colori: Federico Blee
Lettering: Andrea Accardi (in originale Travis Lanham)
Traduzione: Fabio Gamberini
Adattamento: Davide Tessera
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#178 Soglia di sbarramento
Ultimate Spider-Man 7
Alla conclusione del primo arco è stata MJ a darcene la conferma: Peter Parker è ufficialmente Spider-Man. Ma cosa significa essere un eroe nella New York controllata da Kingpin?
Se la prima raccolta è uscita negli USA con il titolo Married with children, ora Hickman mette al centro della narrazione il dinamico duo formato da Peter e Harry, come si evince anche dalla copertina del numero, in un gioco di somiglianze e contrasti che raggiunge il suo apice nella scelta che ciascuno fa su che voce dare all’intelligenza artificiale del proprio costume, una chicca per vecchi appassionati nonché spunto di continue analisi psicologiche. Attorno a loro poi non perde d’interesse la gestione del cast allargato, in particolare le mosse dietro le quinte di Kingpin per liberarsi del problema Spider-Man e quelle della coppia di fatto Ben e Jonah per portare alla luce la verità dietro le quinte.
Continua poi ad essere una garanzia Marco Checchetto: l’artista veneziano è straordinario nel riprodurre ogni possibile cambio di espressione dei suoi personaggi ma in questo numero raggiunge il suo apice nello scontro di allenamento tra Spidey e il Goblin, regalando al lettore delle pose ragnesche contemporaneamente classicissime e ultra moderne, confermandosi ormai nel canone dei disegnatori dell’Uomo Ragno in costume.
Ultimate Spider-Man (2024) #7
Storia: Jonathan Hickman
Disegni: Marco Checchetto
Colori: Matthew Wilson
Lettering: Andrea Accardi (in originale Cory Petit)
Traduzione: Fabio Gamberini
Adattamento: Davide Tessera
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#189 Vento d'estate
Batman: La Città della follia
Un ragazzo da salvare e uno oscuro mistero che alberga nelle profondità di Gotham.
Questo lisergico seguito spirituale dell’indimenticabile Arkham Asylum: Serious House on a Serious Earth nasce quasi per caso da uno sketch di un Batman lovecraftiano pubblicato su Twitter.
Di casuale però, oltre alla sua genesi, non c’è altro in questa opera autoriale di Christian Ward; l’artista americano in questo caso veste anche il ruolo di sceneggiatore, una prima volta in casa DC, oltre che quello solito di illustratore.
La libertà ed il formato XL della linea Black Label permettono a Ward di giocare tanto con i personaggi, reinventadoli o espandendone i confini, quanto con gli stilemi del fumetto americano.
Se la vicenda narrata mantiene un canovaccio piuttosto standard per le avventure del Pipistrello, ciò che rompe totalmente con le canoniche uscite seriali sono le tavole di Ward: sia che si tratti del sinistro utilizzo del lettering, che omaggia apertamente l’opera di McKean e Morrison, sia che si tratti dell’utilizzo di layout ovali o dalle forme più disparate, City of Madness appare come un’opera estrema e allucinante dove il confine tra il reale e l’onirico è sempre molto labile grazie anche ad una colorazione acquarellata che fa largo uso di verdi acidi che risplendono anche nelle pagine più oscure.
Un viaggio fantastico e orrorifico nella Gotham di Sotto: un compagno perfetto per l’avvicinarsi di Halloween, imperdibile tanto per i fan di Batman quanto per lettrici e lettori alla ricerca di qualcosa fuori dall’ordinario.
Disegni: Marco Checchetto
Colori: Matthew Wilson
Lettering: Andrea Accardi (in originale Cory Petit)
Traduzione: Fabio Gamberini
Adattamento: Davide Tessera
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#189 Vento d'estate
Batman: La Città della follia
Un ragazzo da salvare e uno oscuro mistero che alberga nelle profondità di Gotham.
Questo lisergico seguito spirituale dell’indimenticabile Arkham Asylum: Serious House on a Serious Earth nasce quasi per caso da uno sketch di un Batman lovecraftiano pubblicato su Twitter.
Di casuale però, oltre alla sua genesi, non c’è altro in questa opera autoriale di Christian Ward; l’artista americano in questo caso veste anche il ruolo di sceneggiatore, una prima volta in casa DC, oltre che quello solito di illustratore.
La libertà ed il formato XL della linea Black Label permettono a Ward di giocare tanto con i personaggi, reinventadoli o espandendone i confini, quanto con gli stilemi del fumetto americano.
Se la vicenda narrata mantiene un canovaccio piuttosto standard per le avventure del Pipistrello, ciò che rompe totalmente con le canoniche uscite seriali sono le tavole di Ward: sia che si tratti del sinistro utilizzo del lettering, che omaggia apertamente l’opera di McKean e Morrison, sia che si tratti dell’utilizzo di layout ovali o dalle forme più disparate, City of Madness appare come un’opera estrema e allucinante dove il confine tra il reale e l’onirico è sempre molto labile grazie anche ad una colorazione acquarellata che fa largo uso di verdi acidi che risplendono anche nelle pagine più oscure.
Un viaggio fantastico e orrorifico nella Gotham di Sotto: un compagno perfetto per l’avvicinarsi di Halloween, imperdibile tanto per i fan di Batman quanto per lettrici e lettori alla ricerca di qualcosa fuori dall’ordinario.
Batman: City of Madness #1/3
Storia: Christian Ward
Disegni: Christian Ward
Colori: Christian Ward
Lettering: Bit (in originale Hassan Otsmane-Elhaou)
Traduzione: Andrea Toscani
Adattamento: Antonio Solinas
Disegni: Christian Ward
Colori: Christian Ward
Lettering: Bit (in originale Hassan Otsmane-Elhaou)
Traduzione: Andrea Toscani
Adattamento: Antonio Solinas
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#157 Un sacco di botte
Joker: Il mondo
Torna in occasione del Batman Day 2024 il fortunato esperimento di DC che affida a team creativi da - quasi - tutto il mondo l’arduo compito di scrivere una storia di uno dei suoi personaggi più importanti; e se tre anni fa era toccato proprio a Batman, questa volta non può che toccare alla sua nemesi. Dodici (+1) i Paesi e le storie contenute in questo volume dove a spiccare, e non lo diciamo per chissà quale spirito patriottico, è senza dubbio l’Italia con La strategia della tensione, scritta da Enrico Brizzi con disegni di Paolo Bacilieri e colori di Vincenzo Filosa, un'interessante storia che vede Joker catapultato nei tumultuosi anni ‘70 bolognesi.
Il tratto dell’artista italiano, così distante dall’house style DC, ci mostra un Joker più umano e forse proprio per questo ancora più inquietante mentre Brizzi è bravo in poche pagine a restituire uno spaccato quanto più reale dell’Italia di quegli anni.
Tra le altre storie, tutte di buona qualità, spicca sicuramente quella brasiliana, dove Castilho, Rocha e Gusmao mostrano quanto il mondo reale spesso sia più sanguinoso e violento di qualsiasi piano la mente contorta del pagliaccio possa partorire.
Joker The World è un volume buono per tutte le stagioni e che sarà sicuramente apprezzato dai tanti fan delle interpretazioni cinematografiche, allo stesso tempo i fumettari (passatemi il termine) potranno godersi un parterre di tutto rispetto intento a reinventare il clown più famoso al mondo.
Joker: The World
Storia: AA.VV.
Disegni: AA.VV.
Colori: AA.VV.
Lettering: AA.VV.
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#194 Tortellini e pagliacci
HONORABLE MENTIONS
Supergirl: La donna del domani
Disegni: AA.VV.
Colori: AA.VV.
Lettering: AA.VV.
Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
#194 Tortellini e pagliacci
HONORABLE MENTIONS
Supergirl: La donna del domani
Bilquis Evely e Matheus Lopes dipingono uno dei migliori fumetti DC degli ultimi anni: ora disponibile in un formato comodo ed economico. Non potete non recuperarlo.
Nightwing di Tom Taylor: Libro Uno
La prima parte della raccolta completa della run di Nightwing vincitrice di svariati premi Eisner. Un modo perfetto per recuperare la splendida gestione di Taylor, Redondo e Lucas.
Fall of the House of X 5
Arrivano alla conclusione le due miniserie finali dell’era Krakoana e con esse lo scontro con Orchis e il Dominio Enigma. Un finale che chiude un cerchio, soprattutto la parte di Gillen su Rise e in cui Luciano Vecchio dimostra ancora una volta la crescita che ha fatto con alcune tavole strepitose per esaltare al massimo la Fenice.
Capitan America - Sentinella della Libertà 2
Prosegue lo scontro con il Circolo Esterno di Cap e si complica ulteriormente per il nuovo ruolo di Bucky. Carmen Carnero continua poi a deliziare i nostri occhi con le sue costruzioni ardite, esaltate dai colori di Woodard.