Rescue Wild Birds - Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi...
Preservare
le vite degli animali selvatici in difficoltà in accordo con la natura: ecco il lavoro della Wild Bird Society!
«Dovresti educarli meglio!»Salvare un animale selvatico in difficoltà è un’esperienza intensissima, nel bene e nel male. Ci si ritrova, spesso senza nessuna preparazione, a essere responsabili di una vita così piccola e fragile, di una creatura quasi sempre impossibile da comprendere e si viene coltə dall’ansia di sbagliare e di finire per peggiorare la situazione. Per fortuna esistono numerosi centri di assistenza per la fauna selvatica con cui ci si può mettere in contatto e dove il personale esperto può prendersi cura al posto nostro degli animali feriti (in Italia, ad esempio, c’è Lipu che ha sedi in moltissime città).
«Non si può! Sono animali selvatici, non domestici! Non si possono imporre regole che forzino il loro istinto naturale. Il nostro obiettivo principale è rimetterli in libertà. Educarli ridurrebbe la loro capacità di sopravvivenza»
«Ma così non si rischia di venire feriti seriamente?»
«È per questo che dobbiamo osservare le loro abitudini per adattarci proteggerci»
«Siete proprio strani. Perché lo fate?»
«Non siamo affatto strani. Solo attraverso queste cure, quando torneranno in natura, avranno la possibilità di sopravvivere»
Ogni storia è ispirata all'esperienza reale di volontarie e volontari che si sono occupatə degli uccelli selvatici del centro, sia che potessero essere rimessi in libertà sia che dovessero rimanere al centro. Sono storie dal sapore dolceamaro che insegnano che la vita in natura non è di certo un pranzo di gala e che occuparsi di animali non domestici porta inevitabilmente a vivere momenti di incredibile gioia e altri di profondo dolore: la separazione è spesso - e nelle migliori delle ipotesi, quando l'animale che si è accudito sta abbastanza bene da poter essere liberato - inevitabile e non sempre il lieto fine è assicurato.
Nonostante questo, lə volontariə si impegnano al massimo per salvare delle vite, mettendo spesso in secondo piano la loro stessa quotidianità: c'è chi allestisce dei piccoli rifugi di emergenza nel bagno della propria casa, chi pianifica tutte le sue attività sulla base delle necessità degli uccelli che sta curando, chi sopporta qualche beccata e qualche graffio per poter trascorrere il suo tempo ad aiutare gli qualche uccello riottoso. In ogni caso, spiega Lonlon, è necessario non improvvisare niente e affidarsi alle indicazioni dellə espertə prima di compiere ogni singola azione perché, anche con le migliori intenzioni, si può sbagliare e portare gli animali a correre rischi anche molto gravi.
Nelle quattro storie del volume, ognuna incentrata sull'esperienza di unə specificə volontariə - che poi, alla fine della storia, si racconta in una breve intervista - ci sono tantissime indicazioni utili per lə lettorə che vorrebbero diventare volontariə di un centro di recupero di fauna selvatica e, ovviamente, in particolare informazioni sugli uccelli. I disegni stessi, un po' anonimi quando si tratta di caratterizzare lə personaggə umanə, si fanno incredibilmente realistici e dettagliati nella resa degli uccelli.
Rescue Wild Birds è un manhua da un certo punto di vista didattico - se mi concedete il termine - che spiega il lavoro che si svolge in un centro di cura e recupero della fauna selvatica, il lavoro dellə volontariə, dellə veterinariə e tutte le attività connesse che si svolgono nel centro stesso o che, in diversa misura, lo coinvolgono, tutte improntate alla sensibilizzazione nei confronti del mondo che condividiamo con tantissimi altri esseri viventi. Ma è anche una raccolta di storie emozionanti e commoventi che riempiono il cuore e strappano qualche lacrima, storie che raccontano la passione, l'amore e la dedizione che moltə mettono in questo lavoro così difficile ma così importante.
Un amore enorme che non si aspetta nulla in cambio e che si riassume perfettamente nei versi di Emily Dickinson, citata sulla quarta di copertina:
"Se io potrò impedirea un cuore di spezzarsinon avrò vissuto invano.Se allevierò il dolore di una vitao guarirò una penao aiuterò un pettirosso cadutoa rientrare nel nidonon avrò vissuto invano."
E quindi, carə lettorə, ti invito a emozionarti e commuoverti con queste storie ma soprattutto a non voltarti mai dall'altra parte se troverai un uccellino o un'altra qualsiasi creatura bisognosa d'aiuto. La vita è fragile e preziosa e salvarne una regala sempre una gioia infinita che resterà nel nostro cuore per sempre e ci permetterà di dire che no, non abbiamo vissuto invano.
Pimpi, un passerotto salvato quasi dieci anni fa grazie allə volontariə e allə veterinariə della sezione Lipu di Bosco Ficuzza. |
Claudia Maltese (aka Clacca)