Un anno da cani: intervista a Carlo (il cane)

Carlo è solo un cane e come tutti i cani mangia, fa la cacca, corre, dorme, scodinzola, abbaia, ringhia e commenta sulla sua pagina Instagram quello che succede nel nostro Paese e nel mondo. Adesso ha pubblicato il suo primo libro


Abbiamo intervistato Carlo (il cane) (che ringraziamo anche per le foto che accompagnano l'intervista), autore della pagina Instagram carlo_ilcane, per farci raccontare del suo primo libro, Un anno da cani - Racconto disegnato di mesi un po' così.

Carlo è un cane che condivide pensieri e frustrazioni su Instagram, perché è faticoso farlo nella vita reale. Il segreto del suo successo risiede nel suo stile diretto e sagace, fatto di commenti corrosivi senza mai scadere nella volgarità. Ogni giorno, Carlo regala una striscia di sfoghi ironici e taglienti, prendendo di mira vari obiettivi, tra cui il Governo Meloni, le grandi corporation come Eni e i problemi di razzismo, omofobia e maschilismo che affliggono la nostra società. Essendo solo un cane, Carlo non si preoccupa delle formalità e riesce a guardare la realtà con occhi perspicaci e una prospettiva spiazzante. Ci fa riflettere sul fatto che tra i nostri simili ci sono individui che, a ben guardare, potrebbero essere considerati più “simili” a lui. Le sue vignette sono un modo per guardare il mondo con ironia e criticità, offrendo giorno per giorno una lettura satirica dei fatti che caratterizzano la nostra quotidianità.
(dalla scheda dell'editore)

Ciao, Carlo! Grazie mille per aver accettato il nostro invito e benvenuto sul blog de Gli Audaci!
Grazie a te a voi a tuttu :)

Ho un po’ di cose da chiederti a proposito del tuo libro, Un anno da cani, ma prima vorrei domandarti se ti va di presentarti allә lettorә e di raccontarci un po’ che tipo di cane sei…
Alloora. Sono un canetto randagio adottato, non sono di razza e non so fare mosse speciali tipo i comandi - se non dare la zampa a "patente e libretto". Sono un cane normale che fa quello che fanno tutti i cani: dormo, corro, detesto il giornalismo italiano, annuso qua e là. Davvero le solite cose di tutti i cani.

A proposito del giornalismo italiano, com'è nata la tua pagina (che, per chi non ti seguisse ancora, è piena zeppa dei tuoi commenti sulle notizie del giorno)?
La pagina è nata per scherzo, come buon proposito per il 2023 ad una cena tra amic3 di quelle che si fanno tra Natale e fine anno. I miei buoni propositi erano: tornare ad essere più attivo politicamente, fare qualcosa di creativo, e provare ad arrabbiarmi di meno. Non sono andati proprio tutti bene però ci si accontenta dai.

Carlo (il cane)

E poi, dalla pagina (seguitissima da un sacco di bipedi e non) è nato il libro...
Mó adesso seguitissima è un'altra cosa...eheh. Comunque sì, dopo qualche mese di carli mi ha contattato un editore per fare un libro. All'inizio pensavo fosse uno scherzo dei miei amici, quindi gli ho pure risposto male. E col senno di poi ho fatto quasi bene...eheh.

Ecco, tu e Madonnafreeda, che ha scritto la prefazione del libro, avete accennato a un po' di casini con l'editore, che doveva essere uno e poi invece è stato un altro. Insomma, che è successo?
Mi piacerebbe pure a me saperlo con certezza eheh. Diciamo che il libro, pronto per andare in stampa e con un contratto firmato mesi prima, è andato bene fino a fine settembre e poi non è più andato bene da inizio ottobre in poi ;) A me hanno comunicato solo che non lo avrebbero più stampato perché cito - rischiava di rovinare la loro reputazione. Per fortuna poi è arrivata Ventura edizioni che evidentemente ha un’idea diversa del concetto di reputazione :)

Dunque, sia sulla tua pagina che nel libro le tue vignette si basano quasi sempre sui fatti di cronaca o comunque sugli argomenti del momento: come scegli quali tematiche trattare?
Principalmente parlo di quello che mi fa arrabbiare, che poi è quasi tutto eheh. Diciamo che cerco di fare una specie di rassegna dei temi che mi sembrano essere più importanti e di cui contemporaneamente si sta parlando un po' di meno.

Ci sono, invece, degli argomenti che non hai affrontato ma di cui ti piacerebbe parlare?
Faccio una premessa gigante: io, come ripeto spesso, sono solo un cane. Non voglio passare per esperto di nessun tema, mi limito a leggere giorno per giorno cos'ha da dire chi è più preparatə di me su quello che succede, e poi provo a renderlo accessibile per chi non ha tempo, possibilità o voglia di leggersi magari la ricerca mattonata o l'articolone di un metro e sessanta. Detto questo, un tema su cui sto preparando un carlo lungo è "vecchi che odiano i giovani". Chissà se vedrà mai la luce :)

Presentazione di Un anno da cani

Spero proprio di sì! A proposito di carli futuri, ci aspettano altri Anni da cani? (nel senso di libri, nell’altro senso mi sa che la risposta è scontata…)
Allora da un lato speriamo di sì, dall'altro ovviamente di no eheh. Un anno da cani, - oltre che un mio modo per fare autoterapia senza dover tirare fuori 60€ all'ora - è anche uno strumento di calendarizzazione delle nostre battaglie, di quello in cui crediamo. Uno strumento (per quanto sfigato) che prova a mettere in luce con più chiarezza possibile tutti quegli episodi politici che se non si ripetono quantomeno "fanno le rime". È più chiaro leggere gli sgomberi di Catania a dicembre, nel giorno dei funerali di Giulia Cecchettin, se li si vede a fronte dell'astensione di FDI e Lega a maggio sull'accordo di Istanbul per la prevenzione e la lotta alle violenze di genere. Solo che di queste scelte politiche più """teoriche""" ci rimane sempre meno memoria. In questo senso spero non ci sia più bisogno di libricini come il mio.

Su questo siamo d'accordo ma spero che comunque non smetterai di disegnare! Ci saranno delle presentazioni del libro in giro nelle prossime settimane?
Spero anch'io di poter continuare a disegnare. Purtroppo, questo non è il mio lavoro e anche avere tempo per disegnare è un privilegio. Questa settimana, giovedì 21 dicembre, sarò a Verona alla Sobilla. Sarà particolare perché disegnerò insieme a chi viene :)

Grazie mille del tuo tempo e della compagnia! E imboccallupo (ma vale anche per i cani?) per il libro e per i progetti futuri, quali che siano!
Eheh grazie mille di tutto e crepi il cacciatore del lupo. Speriamo di ri-vederci presto :)

Intervista a cura di Claudia Maltese
(aka Clacca)

Nonostante sia apparso online solo pochi mesi fa e abbia pubblicato poco più di 100 post, il profilo di Carlo il cane (@carlo_ilcane), ha già conquistato migliaia di follower. Le sue vignette sono il modo per ripercorrere un anno che è stato davvero "da cani", mettendo in evidenza le contraddizioni e le problematiche della nostra società. Carlo il cane con la sua irriverenza e acutezza ci invita a riflettere e a ridefinire le nostre prospettive.

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