Nessun dorma - La rivolta arriva dal bosco: intervista a Violinoviola
Tra illustrazioni e attivismo, ViolinoViola realizza il suo primo fumetto, in preorder su Bookabook
Abbiamo intervistato Viola Di Pietro, aka ViolinoViola, illustratrice, artigiana e fumettista, per presentare il suo primo fumetto, Nessun dorma - La rivolta arriva dal bosco, disponibile in preorder in questi giorni e fino al 7 febbraio 2024 su Bookabook.
A notte fonda un gruppo di persone, umane e non, si muove guardingo nel folto del bosco; sono diretti verso uno degli enormi stabilimenti della K.C., potente azienda che detiene, sfrutta e tortura miliardi di animali da cui trae immensi profitti.
Jane, Achab, Loki, Marla e gli altri vogliono liberare più animali possibile e mandare un messaggio forte: niente più gabbie! Riusciranno con la loro azione coraggiosa a risvegliare le coscienze umane e ad incrinare l’immagine tanto idilliaca quanto falsa che la K.C. si è costruita con le sue pubblicità martellanti? E cosa comporterà mettersi contro un’azienda così grande e così potente appoggiata dal Governo, dall’esercito e dai mass media?
(dal sito dell'editore)
Ciao Viola, grazie mille per essere qui con noi oggi e benvenuta sul blog de Gli Audaci!
Grazie mille a voi per l'invito ❤️
Prima di iniziare a parlare del tuo fumetto, Nessun dorma – La rivolta arriva dal bosco. Ti andrebbe di parlarci un po’ di te e del tuo lavoro di illustratrice?
Dopo aver conseguito il diploma presso la Scuola Internazionale di Comics di Roma ho iniziato a produrre qualche piccolo oggetto con le mie illustrazioni, che mi capitava di vendere in occasione di mercatini dell'artigianato o a conoscenti ed amici... Pian piano è diventata un'attività a cui dedicavo sempre più tempo ed energie, in modo sempre più professionale, finché nel 2016 è diventato il mio lavoro ufficiale, quando ho aperto il mio negozio on line e ho cominciato ad occuparmi in maniera costante dei miei canali social.
Bisogna anche dire che tu, oltre a essere un'illustratrice, sei un'attivista: i tuoi lavori sono molto legati all’attivismo vegano, animalista e anticaccia. Come viene recepito dal tuo pubblico il mix tra la dolcezza del tuo tratto e delle tue illustrazioni con le tematiche, per forza di cose molto violente, che tratti di solito? E com’è per te?
Sì, da quando sono diventata vegana le tematiche antispeciste hanno preso sempre più spazio nei miei disegni, anche perché sento sempre l'urgenza di usare i mezzi a mia disposizione per sensibilizzare ed informare sulla questione, che di solito è assente dal dibattito pubblico. Molte persone che si avvicinano al mio lavoro perché attratte dal tipo di illustrazioni scappano infastidite quando vedono qualche disegno sul tema che mette in discussione le loro scelte... C'è infatti molto turn over tra i miei followers 😂! Ma è capitato anche che qualcuno abbia cominciato a pensare a queste questioni più seriamente anche spinto dai miei disegni e questa per me è una soddisfazione immensa!
E infatti queste tematiche, se non sbaglio, le ritroviamo anche nel tuo fumetto di prossima pubblicazione, Nessun dorma – La rivolta arriva dal bosco: puoi raccontarci a grandi linee la trama?
Esatto, il fumetto verte proprio su questi argomenti; i protagonisti sono proprio alcuni animali non umani che provengono da situazioni varie di sfruttamento dalle quali sono riusciti a sfuggire: c'è Achab, una volpe che proviene da un allevamento per pellicce, Tutina, una pecora scappata da un piccolo allevamento casalingo, Sandy, un cavallo scartato dal business delle corse, Loki, un coniglio fuggito da un laboratorio di sperimentazione e altri... Nella realtà gli animali lottano tutti i giorni per riuscire a scappare dalle situazioni indegne di schiavitù in cui la nostra specie li costringe, e con questo fumetto ho voluto immaginare come potrebbe essere se avessero una chance di ribellione organizzata, al fianco di alcuni umani. Il fumetto racconta della loro resistenza ai colossi dell'industria dello sfruttamento animale, in un mondo in cui l'informazione è completamente asservita alle lobby dell'allevamento... Non esattamente una distopia purtroppo.
C'è un episodio particolare da cui è nata l'idea di questa storia?
No, non è preso da un episodio in particolare ma c'è molto nel fumetto che mi è stato suggerito dalla realtà, ad esempio le storie dei personaggi protagonisti sono tutte ispirate da animali non umani che ho conosciuto personalmente o attraverso documentari e filmati. Anche il linguaggio che viene usato dall'industria dell'allevamento e dalla stampa nel fumetto è tutto ripreso da frasi e slogan che purtroppo ho sentito e letto nella realtà.
Nessun dorma è il tuo primo fumetto. Com’è usare questo linguaggio rispetto a quello dell’illustrazione e perché hai scelto di raccontare in questo modo la tua storia?
Ho sempre considerato il fumetto un linguaggio stupendo e quasi magico, perché praticamente a costo zero si hanno possibilità infinite di creare visivamente la storia che si vuole. Inoltre offre molta più complessità di narrazione rispetto alle illustrazioni singole. Al confronto dell'illustrazione però, per me molto più "faticoso", perché nell'illustrazione a fine giornata ho sempre l’impressione di aver concluso qualcosa, con il fumetto per mesi mi sembrava di non arrivare mai a chiudere il cerchio, finché un giorno quasi all'improvviso mi sono resa conto di averlo terminato 🙂
Chi è, secondo te, lә lettorә ideale di Nessun dorma?
Io vorrei che questo fumetto fosse letto soprattutto da gente non vegana, perché il mio intento è far mettere il lettore e la lettrice nella pelle di quegli animali non umani che di solito vengono considerati solo come dei corpi da usare a nostro piacimento. Adottare il loro punto di vista potrebbe aiutarci a capire che il sistema antropocentrico è un sistema di schiavitù fortemente crudele e violento e che dovremmo unirci tutti per combatterlo.
Al momento è possibile finanziare il tuo fumetto sostenendo il crowdfunding su Bookabook. Com'è lavorare con loro e, più in generale, con un progetto che sai che dipende dalla fiducia che lә tuә futurә lettorә ripongono in te?
La casa editrice Bookabook offre agli autori ed autrici l'opportunità di pubblicare fumetti e narrativa senza dover sostenere alcuna spesa, e questa mi sembra una bella opportunità. La buona riuscita del crowdfunding è però tutta nelle mani di chi scrive, anche se loro forniscono degli ottimi consigli su come impostarla. Io ho pensato che poteva funzionare un po' perché ho una piccola base molto affezionata che mi segue e che supporta sempre il mio lavoro con tanto affetto, e un po' perché ho pensato che la tematica poteva interessare le persone vegan che una volta tanto potranno leggere un fumetto antispecista dalla prima all'ultima pagina 😁
Quali sono lә artistә (o i libri/fumetti) a cui ti ispiri maggiormente quando disegni?
Mi piacciono molto Vera Brosgol, Penelope Bagieu, l'immancabile Zerocalcare , Lise Myhre, Sarah Andersen, Julien Neel. E poi per cercare l'ispirazione mi piace molto navigare su Pinterest saltando di tavola in tavola.
So che forse è presto per parlarne, ma hai già altre storie in mente che pensi di trasformare in fumetti?
Sì! Con la realizzazione di questo fumetto la mia ispirazione si è scatenata dopo anni di letargo, e ne ho già in mente altre due ❤️
Non vediamo l'ora di scoprirne qualcosa di più! Intanto, ricordiamo che il crowdfunding per sostenere Nessun dorma sarà attivo fino al 7 febbraio 2024 qui e ti ringraziamo tanto per la tua compagnia! In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti!
Grazie mille!
Intervista a cura di Claudia Maltese
(aka Clacca)