La fonte della giovinezza, il nuovo cartonato di Tex alla francese
Il volume con disegni di Fabio Civitelli è una nuova conferma del valore di un'ottima collana
Tutte le immagini © 2023 Sergio Bonelli Editore.
Le celebrazioni per i 75 anni di pubblicazioni di Tex, oltre alle varie iniziative editoriali delle scorse settimane e a un memorabile numero della serie regolare, coinvolgono anche i volumi cartonati "alla francese": La fonte della giovinezza vanta l'eccezionale firma ai disegni di Fabio Civitelli, uno degli artisti più noti e apprezzati del team di autori in forza alla serie ammiraglia Bonelli.
Dopo alcune indimenticabili storie di Mister No agli inizi degli anni 80 (su testi di Alfredo Castelli, Tiziano Sclavi e Claudio Nizzi), Civitelli, che aveva esordito con l'esotico pseudonimo di "Pablo de Almaviva", passa presto su Tex, già nel 1984.
Per quasi quarant'anni il disegnatore aretino ha legato dunque il suo percorso artistico a filo doppio con Tex, arrivando a illustrare Tex Willer - Il romanzo della mia vita (biografia immaginaria del personaggio, scritta da Mauro Boselli), il Texone La Cavalcata del morto nel 2012 (sempre su testi di Boselli) e parte della lunga saga dedicata al ritorno di Mefisto sulla serie regolare nel 2022.
Il suo stile si contraddistingue per la grande meticolosità e per la pulizia del tratto, oltre alla capacità di esprimere una tecnica personale e riconosibile di puntinatura e di chiaroscuro.
Approdando su questa pubblicazione a colori di grande formato, le sue tavole si liberano dagli schemi della classica gabbia bonelliana in pagine di ampio respiro che gli permettono di sperimentare con i layout, con le forme delle vignette e con gli sfondi, dando origine a soluzioni interessanti in termini narrativi e preziose per la loro capacità evocativa.
Ottimo il contributo della colorista, Laura Piazza: assecondando le esigenze narrative, contribuisce a definire la profondità degli spazi e l'effetto delle luci e delle ombre, con grande precisione e senso della misura.
Ottimo il contributo della colorista, Laura Piazza: assecondando le esigenze narrative, contribuisce a definire la profondità degli spazi e l'effetto delle luci e delle ombre, con grande precisione e senso della misura.
La storia, imbastita da Giorgio Giusfredi, mostra Aquila della Notte e i suoi pards correre in aiuto del fiero guerriero Nakai, tra cercatori di tesori e feroci nativi guidati da un misterioso personaggio mascherato. Un'avventura appassionante, atipica, capace di suscitare emozioni e di sviluppare comprimari credibili e interessanti.
Giusfredi si concede anche felici parentesi lisergiche e oniriche che esulano dalla classica trama avventurosa e riescono a trasportare i protagonisti su altri piani, concedendo ulteriore spazio, come detto, al disegnatore e alla colorista per sperimentare, abbandonando del tutto la linearità delle tavole.
Molto interessanti anche alcune citazioni rivolte a chi ama Zagor. Lo sceneggiatore lucchese richiama infatti gli eventi di Le sette città di Cibola, uno dei classici moderni zagoriani firmato ai testi da Mauro Boselli e ai disegni da Alessandro Chiarolla (uscito originariamente nel 1995 su Zagor dal 355 al 357 e ristampato proprio a settembre 2023 nella collana Le grandi storie Bonelli), che fornisce alcuni dei presupposti per la storia raccontata nel cartonato.
Del resto, complice il team-up tra un giovane Tex e uno Zagor maturo in Bandera! (Speciale Tex Willer del 2021), i due universi si sono incontrati altre volte e sono destinati a collidere verosimilmente con sempre maggior frequenza (già tra pochi mesi è in uscita il secondo team-up tra i due personaggi).
Al di là dei collegamenti, che faranno felici i fan più fedeli, La fonte della giovinezza porta avanti il percorso autoriale di Giusfredi, autore relativamente giovane ma che già negli ultimi anni, con L’ultima missione (con Alfonso Font) e La leggenda di Yellow Bird (con Carlos Gomez), ha portato su questa collana una sua impronta ben precisa, sviluppando storie appassionanti e moderne e avvalendosi di talenti di grande caratura per realizzare volumi memorabili.
L'unico piccolo appunto che aggiungiamo è che sarebbe interessante tornare a ospitare nei prossimi volumi disegnatori e disegnatrici che non si sono mai confrontati/e con Tex, in grado ciascuno di fornire la propria personale visione del suo mondo, complice il formato inusuale alla francese. L'approdo di firme estranee al mondo di Aquila della Notte ma ha rappresentato un valore aggiunto per la collana, che ha visto passare su queste pagine, dopo l'esperimento iniziale di Paolo Eleuteri Serpieri, artisti di respiro internazionale come Mario Alberti, R.M. Guéra e il già citato Carlos Gomez (quest'ultimo poi approdato sulle pagine di Tex Willer).
Sarebbe insomma una ciliegina sulla torta per una collana che continua a confermare le sue potenzialità e il suo valore sperimentale e di diversità rispetto alle altre serie dedicate al personaggio, grazie peraltro al buon lavoro di cura editoriale e di confezione: un raro esempio di linguaggio che esula dal "classico" ma che riesce a resistere nei territori impervi delle edicole.
È questa inossidabile resistenza, al di là di ogni difficoltà, il nostro miglior auspicio per il futuro, in occasione dei primi 75 anni del personaggio!
(Giuseppe Lamola)