Il mio matrimonio felice vol. 1 - amore, fantasy e mistero

Un matrimonio combinato può essere l’inizio della felicità?

“Pelle di un bianco candido come porcellana. Lunghi capelli della sfumatura più tenue delle foglie del tè. Pupille bluastre. Tinte tenui adornano il suo corpo, unite alla linea delicata della sua figura… una bellezza effimera e inusuale in un uomo. Eppure, il suo aspetto può trarre in inganno. Ho sentito di innumerevoli donne che non hanno resistito più di tre giorni prima di andarsene, sciogliendo il fidanzamento con lui. Io non ho alcun futuro ad attendermi. Non ho più una casa, un posto sicuro o qualcuno su cui contare. Perciò non importa quanto disprezzo ci sarà nel suo sguardo… non posso fare altro che restare qui.”

Nel Giappone di Miyo Saimori esiste la magia, esistono persone con capacità sovrannaturali, poteri tra i più disparati e incredibili. La sua famiglia è una delle più antiche e dotate, eppure lei, nonostante tutto, è nata senza alcun particolare talento. Rimasta orfana di madre quando era solo una bambina, proprio come nelle favole, Miyo diventa dopo poco la vittima designata delle crudeltà della sua matrigna e della nuova sorellastra, di qualche anno più giovane di lei. Sotto lo sguardo imperturbabile e complice del padre, Miyo diventa una serva nella sua stessa casa, mentre tutte le attenzioni sono rivolte a Kaya, la bella – e soprattutto talentuosa – secondogenita. Trattata con malcelato pietismo persino dalla servitù, Miyo vede la sua ultima possibilità di salvezza svanire quando Kouji, suo amico di infanzia e unico alleato, si fidanza ufficialmente con Kaya.

Per liberarsi definitivamente di questa figlia che rappresenta solo un peso, il padre di Miyo la promette in sposa al giovane signore Kudou, un uomo dall’aspetto incredibilmente bello ma dalla fama terribile: si dice che tantissime donne abbiano rotto il fidanzamento con lui e che riservi a chiunque solo disprezzo e crudeltà.

La storia di Miyo inizia proprio quando viene presentata al suo futuro sposo, che la accoglie con una freddezza capace di spaccare a metà qualsiasi cuore ma non quello di una ragazza cresciuta tra soprusi, angherie e privazioni. Nella casa del suo (forse) futuro marito, Miyo ci metterà pochissimo a farsi prendere in simpatia da Yurie, la governante e – nonostante non parli mai di sé stessa né del suo passato e della sua famiglia – a lasciare che poco a poco tutto il suo dolore affiori in superficie. Timida, riservata e modesta, Miyo riuscirà con la sua dolcezza e la sua riconoscenza a scalfire il cuore di ghiaccio di Kudou.

Ma quella che sembra un’altra versione di Cenerentola si tinge di tinte fantasy mentre la trama si complica: il passato di Miyo sembra nascondere più che anni e anni di tristezza e di abbandono. I ricordi, vaghi e frammentari, di sua madre, sembrano suggerire che questa sua mancanza di poteri nasconda invece capacità latenti e molto più interessanti di quanto si sarebbe potuto immaginare, lasciando intendere che il matrimonio con Kudou non sarà solo una questione di sentimenti tra i due ma di interessi familiari e di gestione del potere…

Come nella migliore tradizione degli shoujo manga, anche qui i disegni si concentrano soprattutto sui due protagonistә e lә altrә personaggә, delineatә con un tratto elegante, aggraziato e molto pulito, mentre gli sfondi restano spesso vuoti oppure riempiti di fiori o di pochi elementi architettonici che suggeriscono la casa austera del nobile Kudou.

Il mio matrimonio felice di Akumi Agitogi e Rito Kohsaka è uno shoujo che riesce a combinare bene l’elemento romance con quello fantastico, lasciando allә lettorә la curiosità di continuarne la lettura per scoprire il destino che attende Miyo e Kudou.

Nel complesso è un bel primo volume che introduce non soltanto lә personaggә principali e quella che sarà la loro storia, ma lascia intravedere un complicato meccanismo di gestione del potere – soprattutto delle doti soprannaturali – organizzato attraverso i legami matrimoniali tra le famiglie più importanti, e l’elemento fantasy, che spero possa essere approfondito al più presto.

Claudia (aka Clacca)


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