Hitomi - Vendetta ineluttabile
Un’ottima scelta per chiunque abbia voglia di immergersi nel Giappone feudale per gustarsi una bella storia di vendetta al femminile. Un po’ Kill Bill, un po’ Lady Snowblood, Hitomi fa quello che deve fare: intrattenere. Ovviamente lungi da me fare dei paragoni: la sceneggiatura di HS Tak è sicuramente più lineare e più semplice, però grazie ad una narrazione che non si perde in fronzoli o spiegoni inutili, la lettura è resa molto coinvolgente. I balloon sono centellinati e le parole stanno a zero, proprio come nel Giappone feudale, dove spesso le questioni si affrontavano a colpi di katana. Poche frasi ben piazzate per ogni pagina, che accompagnano perfettamente il lavoro di Isabella Mazzanti, che da solo vale il prezzo del brossurato.
Prendendo a piene mani dalla pittura tradizionale Nihonga l’illustratrice italo-polacca crea tavole affascinanti e suggestive. Lo stile è antico e moderno al tempo stesso, un cartooning splendido che unisce perfettamente oriente e occidente.
Ad un tratto estremamente deciso e spesso si accompagna un uso eccellente dei colori, a cura di Valentina Napolitano (autrice anche della cover del volume). Magnifico come questi accompagnino i due protagonisti nel loro viaggio, mutando in base alle circostanze e spesso in qualche modo anticipando gli eventi. Il cielo per primo si tingerà di rosso all’inizio di ogni battaglia, per poi inondare le katane, così come il blu, il verde e il bianco torneranno a dominare una volta riposte queste nei koshirae (fodero). A tutto questo si accompagna anche qualche chicca per quanto concerne la vignettatura, dove l’illustratrice si diverte a utilizzare elementi quali il fumo, i rami degli alberi o la spada di un samurai per separare i singoli frame tra loro.
Un ottimo fumetto per chiunque senta il bisogno di immergersi nel giappone feudale, tra storie di vendetta, ronin e lotte tra feudi.