Hitomi - Vendetta ineluttabile

Il Giappone feudale di HS Tak e Isabella Mazzanti


Non dev'essere stato facile vivere nel periodo Sengoku, soprattutto per i bambini. Hitomi è l’ennesima vittima di una delle migliaia di guerre tra feudi che imperversavano quegli anni. Rimasta sola, nel suo cuore non alberga nient’altro che la vendetta. Un samurai dal volto scuro è il responsabile dell’eccidio della sua famiglia: fino a quando non avrà trafitto il suo cuore, non potrà trovare pace.
Con sorpresa Yasuke, quello il suo nome, è ormai solo l’ombra del guerriero che fu. Il suo daimyo è caduto in rovina, e ora si trova costretto a vivere di espedienti, come truccare incontri di sumo per sbarcare il lunario. Casualmente i due si incontreranno, e la giovane coglierà l’occasione per farsi insegnare la via della spada.


Non sembrano infatti essersi riconosciuti, un rapporto destinato ad essere sconvolto quando la verità tornerà alla mente.
Questo è Hitomi, il novel storico sceneggiato da HS Tak e illustrato da Isabella Mazzanti, pubblicato in Italia da Oblomov.

Un’ottima scelta per chiunque abbia voglia di immergersi nel Giappone feudale per gustarsi una bella storia di vendetta al femminile. Un po’ Kill Bill, un po’ Lady Snowblood, Hitomi fa quello che deve fare: intrattenere. Ovviamente lungi da me fare dei paragoni: la sceneggiatura di HS Tak è sicuramente più lineare e più semplice, però grazie ad una narrazione che non si perde in fronzoli o spiegoni inutili, la lettura è resa molto coinvolgente. I balloon sono centellinati e le parole stanno a zero, proprio come nel Giappone feudale, dove spesso le questioni si affrontavano a colpi di katana. Poche frasi ben piazzate per ogni pagina, che accompagnano perfettamente il lavoro di Isabella Mazzanti, che da solo vale il prezzo del brossurato.

Prendendo a piene mani dalla pittura tradizionale Nihonga l’illustratrice italo-polacca crea tavole affascinanti e suggestive. Lo stile è antico e moderno al tempo stesso, un cartooning splendido che unisce perfettamente oriente e occidente.

Ad un tratto estremamente deciso e spesso si accompagna un uso eccellente dei colori, a cura di Valentina Napolitano (autrice anche della cover del volume). Magnifico come questi accompagnino i due protagonisti nel loro viaggio, mutando in base alle circostanze e spesso in qualche modo anticipando gli eventi. Il cielo per primo si tingerà di rosso all’inizio di ogni battaglia, per poi inondare le katane, così come il blu, il verde e il bianco torneranno a dominare una volta riposte queste nei koshirae (fodero). A tutto questo si accompagna anche qualche chicca per quanto concerne la vignettatura, dove l’illustratrice si diverte a utilizzare elementi quali il fumo, i rami degli alberi o la spada di un samurai per separare i singoli frame tra loro.

Un ottimo fumetto per chiunque senta il bisogno di immergersi nel giappone feudale, tra storie di vendetta, ronin e lotte tra feudi.

Andrea Martinelli





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