Fumettocrazia consiglia #4: I migliori fumetti Marvel e DC pubblicati a Giugno 2023

Vi sentite persi nella sconfinata lista di uscite mensili?

Nessun problema, Fumettocrazia Consiglia è la rubrica che ogni mese vi guiderà nella giungla delle nuove uscite delle Big Two pubblicate da Panini.


DEFENDERS: OLTRE LA REALTÀ

La miniserie Marvel più audace del 2022 arriva finalmente anche sui nostri scaffali.

Al Ewing e Javier Rodríguez riprenono il lavoro cosmologico avviato nella precedente mini dedicata ai Difensori e lo spingono semplicemente… Oltre la realtà.

Riprendendo in pieno lo spirito del non-gruppo per eccellenza, la formazione cambia in toto e, utilizzando come “scusa ufficiale” la morte del Dottor Strange, si arricchisce andando a riprendere personaggi molto cari allo scrittore britannico come il “suo” Loki, Blue Marvel e America Chavez, già utilizzati negli Ultimates, Taaia, madre di Galactus, e infine un personaggio di culto come Tigra. 

Questo improbabile superteam ci guiderà in un viaggio attraverso luoghi oltre le dimensioni classiche dell’universo Marvel in un incontro/scontro con entità primordiali e capricciose come l’Arcano e la Forza Fenice. 

Viaggio che culmina negli ultimi due numeri in cui Ewing si lancia in una grande narrazione metafumettistica sulle aspettative dei lettori e le esigenze di eterno ritorno dell’uguale del fumetto ongoing della Casa delle Idee ma con uno spirito inaspettatamente positivo che pone l’accento sulla collettività e la speranza per il futuro.

Ma tutto questo non potrebbe funzionare senza Javier Rodríguez, vera stella del fumetto supereroistico contemporaneo, che è forse la matita perfetta per una storia di questo tipo, allo stesso tempo fuori dal tempo e modernissima. Le sue costruzioni di tavola sono in continuo cambiamento come i mondi visitati e le sfide affrontate dai nostri eroi e i suoi colori donano all’opera uno spirito pop senza eguali.

Defenders: Beyond #1/5 (e un estratto di Thor #24)

Storia: Al Ewing
Disegni: Javier Rodríguez (Lee Garbett su Thor)
Colori: Javier Rodríguez (Antonio Fabela su Thor)
Lettering: Claudia Sartoretti su Defenders, Barbara Stavel su Thor (in originale Joe Caramagna su Defenders, Joe Sabino su Thor)
Traduzione: Giuseppe Guidi
Adattamento: Aurelio Pasini

Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
[#097] Oltre l'infinito

IL LETALE SPIDER-MAN DI QUARTIERE

In un panorama fumettistico contemporaneo che per Peter Parker risulta spesso desolante, tra uno status quo che sotto una patina di cambiamento risulta stantio e il continuo riciclo degli stessi nomi alle sceneggiature e alle matite, il “Letale Spider-Man di quartiere” spicca come una boccata d’aria fresca.

A spiccare è sicuramente Juan Ferreyra, già visto sul “cugino” Spider-Man Noir, che ha uno stile pittorico e onirico molto lontano dallo standard ragnesco ma la sceneggiatura di Taboo (sì proprio il membro dei Black Eyed Peas) e B.Earl è perfetta per esaltare lo stile dell’artista.

Partendo da una premessa semplice come un viaggio di lavoro a Los Angeles per un esperimento scientifico basato sulle onde sonore, gli autori ci trascinano in un viaggio tra i sogni e soprattutto gli incubi di Peter, con forte uso del monologo interiore del protagonista che ricorda i fumetti pre 2000, il tutto arricchito dai miti dei nativi americani e da una nuova collega ed amica che fa da efficacissima spalla.

E questo mondo, in cui il confine tra l’onirico e la realtà è molto labile, è appunto il setting ideale per valorizzare Ferreyra che si può sbizzarrire alternando inquadrature larghe in stile cinematografico a costruzioni di tavola basate su animali o soprattutto sul tema della spirale che ricorre in tutto il racconto. Le influenze di Sienkiewicz sono evidenti a partire dall’utilizzo del Demone Orso ma l’utilizzo di chine più definite ci regalano uno Spider-Man guizzante ed ragnesco come poche volte su pagina e delle scene d’azione che fanno girare la testa.

Deadly Neighborhood Spider-Man #1/5
Storia: B.Earl e Taboo
Disegni: Juan Ferreyra
Colori: Juan Ferreyra
Lettering: Fabio Ciacci (in originale Travis Lanham)
Traduzione: Pier Paolo Ronchetti
Adattamento: Massimiliano Brighel

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[#107] Paura e delirio a Las Comics


WONDER WOMAN: HISTORIA LE AMAZZONI

“Al tempo degli dei dell’Olimpo, dei signori della guerra e dei re che spadroneggiavano su una terra in tumulto..” L'intro della sigla italiana di Xena potrebbe essere utilizzata anche per questo magnifico volume in cui Kelly Sue DeConnick, coadiuvata da un incredibile trio di artisti, ridefinisce l’universo di Wonder Woman.

L’opera che vi consigliamo questo mese infatti non si limita a narrare nuovamente le origini di Diana in un canonico “Anno Uno”, per usare una terminologia tanto casa a DC, ma porta una vera e propria rivoluzione nella storia e l’ambientazione che fa da sfondo alle avventure dell’Amazzone grazie all’inserimento di nuove tribù, ognuna delle quali con la propria Dea di riferimento, le proprie usanze e la propria cultura.

Un'opera enciclopedica resa appagante da un comparto artistico fuori scala: il primo numero disegnato da Phil Jimenez, vincitore dell’Eisner Awards 2022 per Miglior numero singolo, è uno spettacolo che raramente si è visto su tavola. L’artista ci trasporta in una dimensione mitica in cui il numero di dettagli su pagina è quasi disorientante e dove il tripudio di luci ed effetti è reso leggendario dal trio di coloristi.

Il secondo e terzo numero, pur cambiando totalmente registro, mantengono quella sensazione di racconto mitologico grazie a costruzioni ricercate, nel secondo albo disegnato da Ha, e all’uso di un’estetica neoclassica che esalta la perfezione dei corpi, nell’ultimo capitolo illustrato da Scott.

La magnificenza estetica dell’opera, esaltata dal formato maxi della linea Black Label, rende piacevoli anche i (rari) punti in cui la scrittura di DeConnick si fa leggermente didascalica e soprattutto permette di godere appieno di questa nuova mitologia nei tanti passaggi in cui la sceneggiatrice si esalta contestualizzando decenni di battaglie per l’emancipazione femminile all’interno della storia Amazzone.

Wonder Woman Historia: The Amazons #1/3

Storia: Kelly Sue DeConnick
Disegni: Phil Jimenez - Gene Ha - Nicola Scott
Colori: Hi-Fi & Arif Prianto & Romulo Fajardo Jr. - Wesley Wong - Annette Kwok
Lettering: Pietro Rotelli
Traduzione: Francesca D’Annibale
Adattamento: Simon Bisi

Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
[#046] Multiversi, multiversi ovunque


DEATHSTROKE INC. 2

Trascorso un Anno Zero giungiamo dunque ad un Anno Uno. Il secondo volume della serie Deathstroke Inc è infatti una vera e propria riscrittura delle origini del villain creato da Marv Wolfman e George Pérez.

Sottolineiamo villain perché uno dei pregi principali di questa storia è che non pone mai in dubbio il “ruolo” di Slade Wilson: Brisson ci racconta di un uomo con un passato problematico e complicato, mostrando come anche il Terminator sia solo l’ennesimo ingranaggio nella oppressiva macchina militare, ma non usa mai questo background in modo da giustificare le azioni atroci compiute da protagonista; è quindi piacevole notare come si possa aggiungere volume ad un villain, senza dover necessariamente trasformarlo nell’ennesimo antieroe.

Volume che sicuramente non manca alle tavole della coppia Soy-Gandini: il disegnatore sta compiendo passi da gigante e si sta ritagliando un ruolo sempre più importante all’interno dei ranghi della Distinta Concorrenza; l’uso estensivo di tratteggio e neri garantisce ai corpi tridimensionalità riuscendo però a non appesantire le figure, che risultano muscolari ma mai ipertrofiche; Gandini sceglie di spegnere l’arancione ed il blu classici del costume classico di Slade evidenziando ulteriormente il tono gritty della storia.

Il risultato finale è un volume introduttivo ottimo per nuovi e vecchi lettori che si fa apprezzare soprattutto per la dinamicità delle tante scene d’azione e per la crudezza con cui racconta le origini di uno dei villain che più spesso è stato trasposto al cinema ed in tv.

Ndr: nel volume proposto da Panini sono racchiusi anche i numeri 6 e 7 che concludono le avventure “attuali” di Deathstroke, prima dei crossover degli eventi Shadow War e Dark Crisis, e che sono quindi trascurabili a meno di non essere al corrente delle intricate vicende in cui è coinvolto Slade Wilson.

Deathstroke Inc. #10/15 - #6/7

Storia: Ed Brisson - Joshua Williamson
Disegni: Dexter Soy - Paolo Pantalena & Stephen Segovia
Colori: Veronica Gandini - Romulo Fajardo Jr. & Hi-Fi
Lettering: Salada Estudio, Rui Alves e Tatiana Bonora (in originale Steve Wands)
Traduzione: Riccardo Vitaliano - Stefano Visinoni
Adattamento: Andrea Gagliardi - Antonio Solinas

Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
[#097] Oltre l'infinito


HONORABLE MENTIONS

DC Pride 2023

Il volume dedicato ad artist, eroi ed eroine queer proposto da Panini è forse il meno riuscito dei tre finora pubblicati da DC Comics ma la storia “Finding Batman” sceneggiata dal compianto Kevin Conroy e disegnata da J. Bone vale da sola il prezzo del biglietto.


Batman 73

Un nemico millenario, vecchi demoni e nuovi incubi, sarà abbastanza per spezzare il Pipistrello?

Ram V è uno degli autori in rampa di lancio in questo ultimo biennio e questo numero segna il debutto della sua run su Detective Comics insieme a Rafael Albuquerque e Dave Stewart: consigliato per chi cerca un Batman meno votato all’azione e più riflessivo.


Demon Days

Arriva in formato economico sotto l'etichetta Planet Manga, l’opera prima di Peach Momoko, disegnatrice giapponese esplosa negli ultimi 2-3 anni come una delle copertiniste migliori sul mercato USA. Un’occasione perfetta per godere della sua re-immaginazione dell’universo Marvel in chiave nipponica anche se in formato ridotto.



Sins of Sinister 1

Sinistro ha vinto?! E con Krakoa sotto il suo controllo può dedicarsi alla conquista dell’universo? Kieron Gillen ci guida in un universo malato, deformato dalla personalità sadica e allo stesso tempo sarcastica del “suo” Sinistro. L’inizio del crossover mutante di Luglio è un continuo rilanciare idee folli e piacevolmente malvagie messe su tavola da Lucas Werneck e da una pletora di artisti che ci regalano alcune delle splash page più divertenti dell’anno.


Miles Morales: Spider-Man 1

Se l’uscita di Across the Spider-Verse ha rinvigorito il vostro amore per l’Uomo Ragno ed in particolare per Miles, non c’è nulla di meglio della nuova ongoing a lui dedicata firmata da Cody Ziglar e Federico Vicentini. L’artista italiano in particolare con il suo stile cinetico e modernissimo si sposa perfettamente con il personaggio, perfetto complemento su pagina ad una sceneggiatura che ci mostra il forte legame del protagonista con il suo quartiere e le sue origini.




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