Tabi – The Journey of Life: viaggi, magia, leggende

Un’antologia di storie che raccontano il mondo di Aki Irie

«Credi che riuscirò ad arrivare fin là?»

«La tua domanda è sbagliata. Lo fai o non lo fai. Non ci sono altre opzioni»

Il successo di Aki Irie nel nostro paese è arrivato un po’ in ritardo ma, fortunatamente, è esploso negli ultimi anni. Il primo volume de Il mondo di Ran è uscito nel novembre 2012 e abbiamo dovuto aspettare aprile 2016 per leggere il volume conclusivo. Poi, con Nuvole a nord-ovest (uscito a inizio dello scorso anno), il suo talento ha intercettato il cambiamento epocale che ha visto una rivalutazione del fumetto – e in particolare del manga – in Italia e questa straordinaria autrice ha ottenuto il riconoscimento che merita.

In occasione del Napoli Comicon di quest’anno, Irie è stata ospite del festival e, oltre al bagno di folla tra i fan, J-Pop ha colto l’occasione per pubblicare Tabi – The Journey of Life, un’antologia di racconti più o meno brevi originariamente apparsi su Fellows!, la rivista di seinen manga che ha pubblicato fino ad adesso le sue opere.

Tredici storie – più una ricca appendice di bozzetti e illustrazioni – che, proprio come suggerisce il sottotitolo, raccontano episodi di vita e di viaggio. Sono storie che condensano tutta la poetica di Irie e formano una sorta di catalogo degli elementi che caratterizzano le sue opere: l’attenzione per la restituzione del paesaggio (reale o fantastico che sia), l’eleganza del character design, la presenza di elementi magici e realistici insieme, la capacità di gestire sia momenti comici che altri più drammatici.

Di queste tredici storie, tre sono un po’ più lunghe e articolate delle altre: Harukoma (termine che indica un giovane cavallo lasciato libero sui pascoli in primavera), che apre il volume, è una storia ambientata in una non meglio specificata epoca medievale.

Protagonista è una principessa in fuga dal suo passato e dalla sua famiglia. Per colpa dell’inettitudine del re, suo padre, lei e i suoi fratelli e sorelle sono cresciuti nell’odio reciproco e nella violenza e adesso, inseguita da uno dei suoi fratelli minori, la principessa sta cercando di mettersi in salvo. Bellissima, forte e indipendente, non cerca un cavaliere che la protegga: dorme abbracciata alla sua spada e non si fa scrupoli a usarla quando serve. Ossessionata dai brutti ricordi, dalla cattiveria e dall’odio con cui è cresciuta, sembra che il destino voglia prenderla in giro facendole incontrare più volte un vecchio prete sfregiato e incapace di parlare, un uomo che le causa ripugnanza e che cerca, inutilmente, di evitare ma che alla fine si rivelerà portatore di un dono inaspettato.

Nella seconda metà del volume troviamo Tayo e Tayura, una storia divisa in dieci mini-episodi che racconta le avventure di un bambino alla ricerca del padre, un famoso pittore, accompagnato dal suo burbero ma affezionato cane. Tayo e Tayura riprende un po’ il tono comico di alcune delle storie precedenti (come Il principe viaggiatore, Sei mesi di vacanza, Come svegliare la tua padrona e La leggenda degli occhiali del presidente) per stemperare, in modo riuscitissimo e mai fuori luogo, la drammaticità di fondo della vicenda.

Infine, dopo un brevissimo extra dedicato a Il mondo di Ran, chiude il volume quello che è probabilmente il racconto più bello della raccolta e a cui è dedicata l’illustrazione di copertina, Il viaggio di Toki. In poco meno di settanta pagine, Aki Irie mette in scena una storia che è una bellissima lezione di narratologia, un racconto a metà tra favola e leggenda.

La piccola Toki è in viaggio insieme al suo vecchio maestro per raggiungere la tomba di sua madre. Il viaggio è lungo e difficile, Toki deve scalare montagne e camminare su sentieri ricoperti di spine e per noi lettorə è impossibile non provare compassione per questa bambina così piccola e indifesa che prosegue con una determinazione e una forza d’animo immensi un viaggio così pericoloso ed estenuante, senza mai perdere la sua allegria. Inoltre, sembra che il suo maestro le presti poca attenzione e anzi la sottoponga a prove troppo difficili per una bambina ma più andiamo avanti con la lettura più capiamo la vera natura di Toki e del suo viaggio…

Tabi è un volume bellissimo, perfetto per chi vuole scoprire Aki Irie per la prima volta o per i fan di lunga data che vogliono approfondire la conoscenza di questa artista dotata di straordinario talento e grazia.

Claudia (aka Clacca)



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