Fumettocrazia consiglia #3: I migliori fumetti Marvel e DC pubblicati a Maggio 2023

Vi sentite persi nella sconfinata lista di uscite mensili?

Nessun problema, Fumettocrazia Consiglia è la rubrica che ogni mese vi guiderà nella giungla delle nuove uscite delle Big Two pubblicate da Panini.

SUPERMAN: L’ERA SPAZIALE

1985: il cielo sta cadendo ed i mondi stanno per finire, ma come siamo arrivati fino a qui?

Riavvolgiamo il nastro e torniamo al 1963 per seguire dal principio le avventure del giovane Superman rivisitate in questo spettacolare Elseworld firmato da Mark Russell e dalla famiglia Allred. Una rivisitazione fortemente marchiata dallo stile unico che ha reso famosi gli Allred e che calza a pennello per questa storia ambientata negli anni ‘60 e ‘70, che cala Superman in un contesto “reale” in cui gli avvenimenti storici dell’epoca, come Watergate e Vietnam, sono reinterpretati aggiungendo i membri del classico cast dell’universo DC, una formula che lo sceneggiatore, candidato come miglior scrittore agli Eisner Awards 2023, aveva già sperimentato con successo sulle pagine di Fantastic Four: Life Story.

Rispetto all’esperienza in Marvel però Russell ha la fortuna di essere accompagnato da Laura e Mike Allred: il dinamico duo ci regala un’altra prestazione maiuscola donando alla serie, candidata come miglior serie limitata agli Eisner Awards 2023, un’identità unica fatta di tavole dal gusto pop in cui l’espressività dei volti, spesso sopra le righe, si prende il primo piano grazie alle ormai canoniche vignette “ad oblò”.

I tre numeri che compongono la miniserie ci tengono costantemente in bilico tra un realistico cinismo, Crisi sulle Terre Infinite riletta come metafora di un mondo destinato a finire, ed una flebile ma incrollabile speranza di un futuro migliore, rappresentata come sempre dalla grande S; questo sottile equilibrio è mantenuto dallo stile degli Allred che smorza anche i toni più aspri della narrazione di Russell: l’autore infatti non si trattiene e infonde la storia di quella satira amara che l’ha reso famoso (vedasi il recente One-Star Squadron, sempre per DC Comics) soprattutto quando deve far rivivere ai nostri eroi i momenti più controversi della storia recente americana.

In definitiva Superman: Space Age è una vera chicca non solo per i fan dell’Azzurrone ma per chiunque sia alla ricerca di un racconto stratificato che mescola magistralmente storia americana e supereroi DC.

Superman: Space Age #1/3
Storia: Mark Russell
Disegni: Michael Allred
Colori: Laura Allred
Lettering: Studio Astarte Design - Roma (in originale Dave Sharpe)
Traduzione: Andrea Toscani e Vania Vitali
Adattamento: Davide Tessera

Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
[#107] Paura e delirio a Las Comics



HUMAN TARGET 2: PIÙ CRUDELE DEL MORSO DI UN SERPENTE

Con questo secondo volume giunge a conclusione l’odissea di Christopher Chance e vi posso assicurare che in questo splendido volume le lacrime non mancano: se queste siano di gioia, o di dolore, sta a voi scoprirlo.

La saga del bersaglio umano di King e Smallwood, fresca di nomination agli Eisner Awards 2023 (Miglior serie limitata, Miglior scrittore e Miglior matitista) contiene tutti gli ingredienti che stanno facendo la fortuna della serie Black Label di DC Comics: storie contenute che non richiedono conoscenze pregresse, totale disinteresse per il concetto di continuity e un forte, fortissimo, stampo autoriale che distanzia la serie dalle uscite mensili “classiche”.

Proprio l’ultimo punto è quello che anche in questo secondo volume emerge con maggior forza perché sì, potremmo parlare di un King sempre più a suo agio con femme fatale e cinici disillusi di mezza età, di come l’autore ex-CIA racconti l’amore travolgente che coinvolge Christopher e Tora e di come tutto sfrutti tutto il cast allargato della storica JLI per mostrare in ogni numero un diverso aspetto della personalità di Chance.

Come dicevo, potremmo parlare di tutto questo, ma toglierei troppo spazio al vero protagonista di questa serie: Greg Smallwood.

Quello che l’artista realizza in questi ultimi sei numeri è impressionante sotto tutti i punti di vista: gli sguardi dei protagonisti ed il loro body language che riempie il vuoto lasciato lasciato dallo script di King, la palette di colori che muta a seconda di situazione e membro JLI presente e un’altra infinità di piccoli o grandi dettagli che rendono questa una delle serie esteticamente più appaganti mai lette.

Potrei stare qui e continuare all’infinito a raccontarvi di questo meraviglioso volume, impreziosito dall’intervallo Tales of the Human Target pubblicato da DC Comics per permettere a Smallwood di completare l’opera, ma preferisco lasciarvi correre in fumetteria perché è un’esperienza che non potete assolutamente lasciarvi scappare.

The Human Target #7/12 - Tales of the Human Target
Storia: Tom King
Disegni: Greg Smallwood - Rafael Albuquerque & Kevin Maguire & Mikel Janin
Colori: Greg Smallwood - Dave Stewart & Alex Sinclair & Arif Prianto
Lettering: Lucia Truccone (in originale Clayton Cowles)
Traduzione: Lorenzo Corti
Adattamento: Antonio Solinas

Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
[#109] L'ultima chance


X-TERMINATORS: QUESTO FUMETTO È GIOCOSAMENTE TRASGRESSIVO

“Contiene umorismo volgare, uso di alcol, nudità parziali, effetti stroboscopici, violenza e alcune delle vostre mutanti preferite che si comportano da vere cretine”.

Il disclaimer che appare sulla prima pagina di questa miniserie è una sintesi perfetta dell’uscita Marvel più esagerata del 2023. 

Leah Williams si diverte a scrivere il team tutto al femminile composto da Dazzler, Jubilee, Boom Boom e Wolverine in maniera dissacrante, con un senso dell’umorismo che deve molto a internet e ai meme contemporanei e una leggerezza, che sfocia quasi nella demenzialità, difficile da trovare in una testata che non sia volutamente creata in questo senso, come potrebbe essere Deadpool.

Carlos Gomez è il suo perfetto “partner in crime”, con la sua azione esplosiva, il segno moderno e però pulitissimo ma soprattutto le sue donne super sexy, esaltate da vestiti succinti, pose ammiccanti e dai dialoghi stessi di Williams che non perdono occasione per mettere in luce le tette di Tabitha, vera mvp in quanto a sensualità (con l’autrice che ha dichiarato che il disegnatore stesso si è innamorato di lei) o il sedere di Alison.

Insomma una lettura sicuramente non impegnata ma che spicca per le influenze grindhouse e il tono sopra le righe, difficili da ritrovare nel fumetto di supereroi contemporaneo.


X-Terminators (2022) #1/5

Storia: Leah Williams
Disegni: Carlos Gomez
Colori: Bryan Valenza
Lettering: Ramone (in originale Travis Lanham)
Traduzione: Fabio Gamberini
Adattamento: Luca Scatasta

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LEGION OF X 2: LEGAMI DI FAMIGLIA

Dopo Way of X, Si Spurrier prosegue la ricerca da parte di Nightcrawler e Legione e di uno scopo e di una nuova via mutante per gli abitanti di Krakoa.

E se nel primo numero di questo rilancio si era concentrato molto di più su Kurt e la nuova arrivata Weaponless Zen, qui la prima storia, tie-in di Judgment Day, è un’occasione per approfondire poteri e possibilità di David Haller, impegnato in uno scontro senza possibilità e sempre irrisolto nei suoi problemi con il padre e nella ricerca di una figura genitoriale, trovata e persa in Magneto.

I numeri successivi ci mostrano un Kurt sempre più in discesa verso i suoi istinti peggiori, condizionato da un inspiegabile incantesimo, ma sono soprattutto occasione di analizzare ulteriormente i rapporti contrastati con le figure genitoriali dello stesso elfo blu e soprattutto di David Haller con Charles Xavier, che culminano in un numero finale pieno di cuore, commozione ma anche di azione con trovate tamarre come la fusion Ghost-Rider/Fenomeno.

I disegnatori Pimentel e Diaz sono soprattutto funzionali alla storia, senza particolari spunti creativi, con costruzioni di tavola che fanno molto uso di campi larghi e splash ad effetto, ma la palette molto variegata e accesa utilizzata da Federico Blee contribuisce molto al tono psichedelico e denso che Spurrier vuole dare all’albo, valorizzando il tutto.

E sullo sfondo le trame di Mother Righteous ci preparano al prossimo crossover mutante… Sins of Sinister.


Legion of X #6/10
Storia: Simon “Si” Spurrier
Disegni: Rafael Pimentel (#6), Netho Diaz #7/10)
Colori: Federico Blee
Lettering: Fabio Ciacci (in originale Clayton Cowles)
Traduzione: Fabio Gamberini
Adattamento: Luca Scatasta

Episodio Fumettocrazia Podcast per approfondire:
[#105] One minute podcast


HONORABLE MENTIONS

Joker: L'Uomo Che Ha Smesso Di Ridere 1

Esordio (in spillato) per la nuova serie dedicata al clown più famoso di sempre alle prese questa volta con una insolita crisi d’identità. Rosenberg ai testi, un Di Giandomenico in forma strepitosa ai disegni e la chicca finale delle backup disegnate da Francavilla. I fan del personaggio non possono lasciarsi scappare questa nuova serie.


Immortal X-Men 11

Lo spillato di punta del mondo mutante arriva alla sua ultima uscita prima dei Peccati di Sinistro e lo fa con due numeri spettacolari e solenni, in cui emergono, da una parte, un Charles Xavier mai così tragico e oscuro nel mostrarci il fardello che porta sulle proprie spalle, e dall’altra, Ororo Munroe e l’evoluzione che sta portando nella società di Arakko. A coadiuvare il tutto Lucas Werneck e Stefano Caselli, fantastici nella recitazione dei personaggi e che ci regalano due delle splash pages finali più ad effetto del 2023.



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