Orti: la Venezia senza tempo di Alberto Lavoradori
Orti è la seconda opera di Alberto Lavoradori ambientata in una Venezia post-apocalittica, una città "adombrata e silenziosa, frequentata da tre personaggi profondamente diversi tra loro. Un artista emarginato, uno spettro custode d'un enigma ancestrale e un funzionario che esamina palazzi abbandonati. Pur con intenti diversi, i tre soggetti, sono tutti legati alle misteriose -Porte Native-, oltre le quali, matura un insospettato ed eccentrico prodigio..."
Il volume, pubblicato da Edizioni Segni d'Autore, prosegue il percoso tematico e concettuale inaugurato nel 2021 con Vetri, opera che lo stesso autore definiva come una sorta di "metafisico lagunare, ambientato tra canali, fondamenta e isole, anche le più marginali, cioè quelle che molti ignorano".
Se Vetri era un portfolio di tavole legate tra loro da un'inaspettata funzione narrativa e con un'alta dose di sperimentale inventiva, Orti si presenta in maniera più classica come un volume brossurato, dal formato orizzontale, ma mantiene la spinta propulsiva di ricerca di sentieri poco battuti.
Il fumetto si propone come "una propaggine" dell'opera precedente (non un semplice spin-off o un sequel, o quanto meno non solo), integrando nuovi personaggi a quelli preesistenti (meravigliosamente carichi di significati), ideando ulteriori stratificazioni e percorsi alternativi.
Un'opera che sfida chi legge per un coinvolgimento interpretativo a ricercare inediti significati e chiavi di lettura, in un itinerario sperimentale in perenne crescita ed evoluzione.
Orti
Edizioni Segni d’Autore, 2022
Alberto Lavoradori