Preview: Orti di Alberto Lavoradori
La nuova opera sperimentale e personale di Lavoradori, ambientata nella periferia della Laguna Veneta
Avevamo già parlato del lato sperimentale del lavoro di Alberto Lavoradori, disegnatore e grafico che ha lavorato negli anni con Disney, Panini, Comic Art e altri editori, lasciando il segno ovunque andasse.
Nel 2021, ha ideato, scritto, disegnato e colorato Vetri (Edizioni Segni d’Autore), opera che lo stesso autore definiva come una sorta di "metafisico lagunare, ambientato tra canali, fondamenta e isole, anche le più marginali, cioè quelle che molti ignorano".
Ora è il momento di dar seguito a quell'esperienza con Orti, una nuova pubblicazione di cui vi parliamo qui in anteprima.
«Ogni zolla se preparata, amata e accudita, può germogliare preziosi frutti. Perciò dignità all’invisibile, al lavoro devoto, al coltivatore che spende ogni suo seme, spirito e buona intenzione nell’accudire terra e orti.
Concetto démodé (e talvolta irriso), ma sempre basilare.
ORTI è un albo di 86 pagine, storia ambientata nella periferia della Laguna Veneta, tra i litorali interni, le barene e i caratteristici giardini ‘salati’.
Questo lavoro è una propaggine del precedente Vetri, e, come ogni diramazione integra nuovi personaggi, stratificazioni e percorsi alternativi (che in Orti sarebbe più consono definire "viottoli").
All’interno c’è anche un regalo di Silvio Cadelo, una postfazione (teorema tascabile sulla creatività), di raffinato ingegno. Solo lui, davvero visionario puro, che in ogni sua forma espressiva mi frastorna e arricchisce, poteva immaginare un contributo così originale e acuto.
L’albo uscirà nel formato di 30 cm x 20 cm, per Edizioni Segni d’Autore. Volendo lo si può già prenotare in prevendita nell’apposita slot dell’editore (dal 15 Luglio inizieranno le spedizioni).
Dal primo di Settembre l'albo sarà reperibile anche in fumetteria e nelle consuete piattaforme digitali.»
Oltre alla sana curiosità e all'immutata stima nei confronti di un grande autore, ovviamente non vediamo l'ora di apprezzare queste sue nuove sperimentazioni.