Letture seriali: Jonna e i mostri impossibili

L'esordio della linea Yaù! con un racconto di formazione, delicato e possente


Un mostro impossibile.
E mi riferisco a Chris Samnee: il disegnatore è capace di spaziare da una Vedova Nera a un Capitano Americano, così come di portare i lettori tra le vette innevate della Cina, alla ricerca di un tempio Shaolin che si dice ospiti chi sa padroneggiare il potere del fuoco.
Oppure ancora, in una terra a misura di ragazzi, popolata di strani Kaiju e votata all'avventura più emozionante: Saldapress non poteva scegliere titolo migliore di Jonna e i mostri impossibili per il debutto della sua nuova linea Yaù!, dedicata a quei fumetti perfetti per avvicinare i più giovani alle nuvole parlanti, con proposte che genitori e figli possano anche leggere insieme.
E "Famiglia", sia in senso stretto che in accezione più ampia, è il motore che muove Jonna, che Samnee firma con sua moglie Laura, dedicandolo e pensandolo per le loro tre figlie.


Rainbow sta cercando sua sorella Jonna, di villaggio in villaggio, sperando che qualcuno abbia visto quella ragazzina, scomparsa da più di un anno, quello stesso giorno in cui sulla Terra sono apparsi degli spaventosi mostri, distruggendo la vita per come la si conosceva. Rainbow si sposta facendo affidamento sul buon cuore delle persone, che giorno dopo giorno cercano di adattarsi alla nuova situazione di un mondo stravolto, e sulla speranza di poter finalmente riabbracciare Jonna e suo padre, anch'egli disperso.
Un giorno, la buona stella pare sorriderle: ecco, a sorpresa ed incredibilmente, la sorella perduta, davanti a lei, che quasi pare un miraggio nel folto lussureggiante della foresta. Una piccola selvaggia, capace di abbattere quelle monumentali creature con un solo pugno!
Cosa è successo durante quell'anno? Quale segreto si nasconde dietro la portentosa forza di Jonna? Domande che si rincorrono in una mente preda dello stupore, mentre all'orizzonte si prospettano pericoli ben diversi da zanne e artigli...

"La narrazione, i personaggi, il mondo, I DISEGNI! Chris Samnee è fantastico": a dirlo, in quarta di copertina del volumetto, è Jeff Smith, il creatore di Bone.
Questo per Jonna diventa un attestato di stima che vale doppio, perché è indubbio che le atmosfere fantasy di quel capolavoro ben trovino eco su queste pagine, con quell'incanto universale, dove le parole "Per tutte le età" sono una bussola verso un orizzonte infinito.
Anziché vederlo come un limite censorio, infatti, per i Samnee questo concetto invece li sprona a non dimenticare mai il carattere sognante della storia narrata, il suo voler parlare davvero a tutti i lettori, che siano adulti navigati in mezzo ai marosi dell'esistenza quotidiana o giovani innocenti desiderosi solamente di una bella avventura che li faccia viaggiare a vele spiegate, con quel vento di bonaccia che soffia al confine estremo della Fantasia.

E se la moglie Laura è sicuramente un apporto solido, sopratutto in sede di sceneggiatura, è indubbio che l'incanto maggiore di Jonna, se si è appassionati di comics, arrivi tutto dal talento mostruoso di Chris Samnee al tavolo da disegno.
Ancora una volta si rimane incantati ed incatenati dal suo stile, che si adatta al target ma non ne rimane prigioniero.
Sa di star raccontando una storia per giovanissimi, e allora eccolo giocare con le espressioni, con le onomatopee, con il ritmo, che sa essere frenetico e spettacolare, con delle splash page pronte a mozzare il fiato come solo il più poderoso film di kaiju, ma anche estremamente comico e cartoonesco, strappando la risata leggera e spensierata.
Ma Samnee sa che quello che qui sta costruendo, capitolo dopo capitolo, è un racconto che ha una sua forza anche e sopratutto nell'essere Fumetto, che è narrazione per immagini, che è Tradizione, che è possibilità di creare ed omaggiare i Maestri, e se le atmosfere possono certo richiamare alla mente nomi come Hayao Miyazaki, è però al nostro Gianni De Luca che questo umile lettore pensa, quando si trova di fronte a scansioni temporali come quella alle pagine 60-61, idee e suggestioni che si rincorrono per dare forma a qualcosa che affascina, che travalica e diventa eredità, da parte di un autore che, guardando ai grandi, ha finito per diventarlo a sua volta.
Ai coniugi Samnee, quasi a sottolineare come "Famiglia" ha davvero un sacco di sfaccettature, si affianca poi quel colorista che è ormai un amico, più che un collega di lavoro, viste le tante collaborazioni che ormai si è perso il conto e manco val la pena perder tempo a fare un elenco: Matthew Wilson.

La sua tavolozza si adatta a sua volta, sapendo come esaltare i disegni senza appesantirli, ma dotandoli di sfumature leggere, sgargianti quando è necessario un impatto sul lettore, così come capaci di variare i toni sin quasi ad attenuarli, quando invece si deve ricorrere all'escamotage del flashback, con narrazione e colore che si sposano in un'unione perfetta.

All'inizio, ho parlato di come Jonna possa essere un fumetto ideale da leggere assieme, genitori e figli, per trovare un bello ed indovinato punto in comune verso quella Passione che sono le nuvolette parlanti, che spesso è più difficile di quanto sembri.
Ne avevo già accennato tempo addietro, in un'altra mia recensione qui su Letture Seriali: individuare qualcosa che vada oltre il classico Topo, qualcosa che sappia intrigare il ragazzino senza però infastidire il palato dell'adulto, spesso restio a tornare su quei territori che forse oggi giudica "infantili". È in questa terra di mezzo che si pongono felicemente opere come Jonna, e che si stagliano sulla libreria, al fianco dei romanzi per ragazzi, di quelle letture che accompagnano il cammino di ogni lettore lungo le fasi della vita.
Non a caso, infatti, l'edizione Saldapress sembra voler seguire questo pensiero: i Saldatori sperimentano con Yaù! anche un formato tutto particolare: leggermente più piccolo rispetto al nomale TPB (almeno per quanto riguarda Jonna), brossurato, con sovracopertina e carta porosa, che ben esalta i colori di Wilson, conferendo al tutto quell'incanto che potrebbe ben confondere il distratto libraio di fiducia, spingendolo ad esporlo nella sezione "Per Ragazzi" invece che in quella dei Fumetti.
E non sbaglierebbe, anzi.


Perché quello ideato, con estro e cuore, dai Samnee è prima di tutto un piccolo epos di formazione, delicato nei modi e possente nelle immagini, che sa dove battere la matita per far emozionare, parlando di famiglia, di unità, di coraggio e dedizione, di fiducia e voglia di non lasciarsi abbattere dalle avversità, anche quando queste sono alte come torri.
C'è qualcosa di ragionato e cesellato, in come Samnee e Wilson danno vita e vitalità alle scene, evocando, ad esempio, un quadro chiaro del rapporto che muove le due sorelle, di come era la loro vita assieme prima dei mostri, ricordi felici di un passato che non tornerà, con pochi tratti, non una tavola di più, non una vignetta di meno, lasciando che sia l'immaginazione a colmare i vuoti superflui, se se ne sente il bisogno.
Non è una fiaba, ma "C'era una volta" è sicuramente l'incipit giusto con cui approcciarsi a quello che vuole essere un racconto senza un tempo specifico, che c'è sempre stato e sempre potrà esserci, pronto a sedimentare nella memoria di qualche imberbe lettore di oggi, che potrà ricordarselo domani con la piacevolezza delle cose migliori.


In questo agile volume ci sono i primi quatto capitoli, e nel frattempo, oltre oceano, Oni-Press ne ha già pubblicati altrettanti, e, ve lo anticipo, Jonna non perde neanche per una pagina il suo fantastico pregio.
Solitamente, proprio per via di quel "Seriali" nel titolo di questa rubrica, mi piace ragionare anche in termini di Serie TV, immaginando questo o quel fumetto approdare sul piccolo schermo (o anche sul grande, non poniamoci limiti), emozionando anche i serializzati, oltre che gli avventori delle fumetterie.
Ma nel caso di Jonna e Rainbow e dei loro "Mostri Impossibili", l'unico medium che vedo adattissimo per loro è quello dell'animazione, senza possibilità di errore.
Serie TV, ma a cartoni animati. Perché non esiste modo migliore per rendere fedelmente la piacevolezza incantata che permea queste pagine, il modo in cui i personaggi si "muovono" sulla scena, le loro espressioni, il loro stupore e il loro approccio fantastico.
Dove una ragazzina può sconfiggere un mostro con un pugno e il cuore di sua sorella vincere il nostro, con un brillante autore e disegnatore come suo magistrale complice!



Jonna e i mostri impossibili
Saldapress, 2022 (collana Yaù!)
Testi: Chris e Laura Samneee
Disegni: Chris Samnee
Colori: Matthew Wilson

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